Bocche di lupo - Istantanee dal di dentro

Di Angelo Zullo

“Le Bocche di lupo possono essere: un’erba perenne con foglie ovali e fiori odorosi bianchi macchiati di rosso, oppure una sorta di nodo scorsoio, ovvero un collegamento semplice fra due travi a sezione rettangolare, o parimenti una difesa accessoria di luoghi fortificati, o anche un vano di aereazione per locali interrati, o invece una piccola pasta dolce inzuppata di liquore e farcita di panna, o altrimenti un’istantanea di robe dal di dentro, umori veduti colare fuori, squarci di esistenze, specchi della propria anima e lampi di altri. Niente è quel che sembra, meno che mai una poesia.”

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 9 dic 2020
• ISBN: 9791220307581

Anteprima del libro

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NOTA BIOGRAFICA

Angelo Zullo nasce nella campagna campana, un giorno d’ottobre dell’anno 1965. Più avanti, per una felice intuizione dell’Azzurra Rosamaria, diverrà Il Nuvolante. Ama fortunosamente, ricambiato. Musicazioni, misurazioni da molteplici mire e molcimenti di malcelate malie sono alcune sue manie. Per vivere, tra l’altro, scrive. Per riuscirci, fa tutt’altro.

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OFFERTE SPECIALI

A chi si ma era meglio di no

A chi non mi ama

A chi, invece, lo fa ogni giorno (beato me)

A chi non mi sopporta

A chi si

A Nitro e Glicerina aka Aquila e Furetto

A Nuvola Volvente

Alla mia Pantera

Al mio Cobra 11

All’Arcangelo

Agli Affabulatori

Ai venti e alle nubi

A tutti quelli che attraversano la vita insieme a me

Siate i benvenuti

Qui c’è anche del vostro

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1.

DODICI

Dodici stelle apparsero

Dodici guide spersero

Dodici teste sporsero

Dodici lune sorsero

Dodici anni occorsero

Dodici occhi scorsero

Dodici figli accorsero

Dodici capi insorsero

Dodici mani sparsero

Dodici fiori morsero

Dodici madri persero

Dodici roghi arsero

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DODICI (04.06.2013)

Dodici è un canto surreale che trae spunto da suggestioni provocate dalla visione del film L’esercito delle dodici scimmie diretto da Terry Gilliam nel 1995 e dall’ascolto reiterato della canzone di Lucio Dalla L’ultima luna del 1979. E’ un esercizio di simmetria tra uguaglianze apparenti (la ripetizione numerica abbinata alla vocale finale del soggetto) e diversità somiglianti (le declinazioni verbali ingannevolmente similari). Va anche considerato che in numerologia il 12 rappresenta il numero sacro della trasformazione ed è il simbolo della prova iniziatica fondamentale, che permette di passare da un piano ordinario ad un piano superiore. Inoltre il 12 è formato da un 1 che rappresenta il nuovo e i nuovi inizi, con un potenziale di grande forza che viene dall’archetipo del Guerriero, e dal 2 che invece simboleggia la sensibilità e l’entusiasmo del Fanciullo. Da ultimo, nel gioco di equilibri tra gli opposti e per scardinare il senso di serioso dell’opera, si inserisce l’utilizzo del verbo morse declinato in morsero per indicare il morire e che rimanda direttamente al Principe della risata Antonio De Curtis in arte Totò, nel film Il Monaco di Monza del