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Punti di Vista
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E-book167 pagine1 ora

Punti di Vista

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Info su questo ebook

Napoli - Estate 2020

Roberta è una cinquantenne divorziata che abita

da sola da quando il marito l'ha lasciata per un'altra donna e da quando

i figli si sono allontanati da casa, chi per lavorare, chi per

studiare.

La sua vita tranquilla viene stravolta: un passato

accantonato e dimenticato si riaffaccia improvvisamente e rianima

pensieri e sentimenti.

Inizia per lei un periodo molto travagliato e

proprio mentre tutto sembra andare nel verso giusto, una nuova minaccia

si estende sul suo cammino.
LinguaItaliano
Data di uscita8 feb 2021
ISBN9791220320528
Punti di Vista

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    Anteprima del libro

    Punti di Vista - Martine Vanderschueren

    Serena

    1 - Napoli - Giugno 2020

    • Roberta

    Stamattina piove.

    Quando ho aperto gli occhi, ho sentito il rumore della pioggia sui vetri. Strano, ieri il tempo era bellissimo perché è da un po’ che l’estate ha fatto il suo ingresso nelle nostre vite. Mi sono alzata di malavoglia, l’immagine che incontrano i miei occhi guardandomi allo specchio non mi piace. Ho dormito male e si vede.

    Accendo la radio per avere un po’ di compagnia mentre faccio colazione.

    Fortunatamente trovo un messaggio sul cellulare. È di mia figlia Chiara. L’ha inviato ieri sera ma io avevo spento il telefono abbastanza presto.

    Ciao mamma, oggi è stata una giornata fantastica. Ho incontrato un ragazzo carinissimo al mare. È bello e simpatico

    Sorrido...Chiara ha l’innamoramento facile, chissà quanto durerà questa nuova cotta.

    Mi manca. Oramai da quattro anni abita a Roma e non ci vediamo spesso.

    Spero di poterla riabbracciare presto, anche perché con la pandemia è rimasta sola a Roma in confinamento, senza poter lavorare visto che gli studi televisivi sono chiusi. Mi ha detto che riprenderanno tra poco, dunque mi auguro che trovi qualche giorno per scendere da me.

    Intanto il mio caffè si è raffreddato. I miei pensieri stamattina hanno preso il sopravvento.

    Tutto è iniziato quando per gioco partecipò ad un provino per una serie televisiva. Per il regista fu amore a prima vista. Lei con i suoi venti anni, alta, slanciata e due occhi da cerbiatta colpì nel centro e fu scritturata per il nuovo progetto televisivo.

    Ora ha una fama discreta e i fan la fermano anche per strada per fare foto con lei.

    All’inizio non fu facile. Bisognava trovarle una sistemazione a Roma. Io stavo lavorando in albergo e non potevo lasciare, per cui se ne occupò Carlo, mio marito.

    Probabilmente è stato lì che ha conosciuto Simona.

    2 - Napoli - Incontro con Carlo 1994

    • Roberta

    Quando Carlo ed io ci siamo conosciuti in occasione del matrimonio di amici in comune, si è scatenato il diluvio universale e tutti siamo scappati per ripararci dalla pioggia scrosciante e dalle raffiche di vento. Mi sono ritrovata sotto un gazebo con il vestito fradicio e il mascara che colava. Anche lui, a fianco a me, non era meglio conciato, per cui ci siamo guardati e siamo scoppiati a ridere a crepapelle.

    È stato l’inizio di una bella storia d'amore.

    Lui era giovane, bello, alto e simpatico. Mi faceva ridere molto ed ero felice. Lavorava per una ditta di costruzioni come architetto.

    Io in quel periodo cercavo lavoro nel turismo: avevo terminato gli studi da poco. Ero appena stata anche per 6 mesi da un mio zio che abitava in Belgio e che lavorava al porto di Anversa per una ditta di import-export che importava le banane dal Sud America. Potei fare un tirocinio da lui, in modo anche da esercitare sia l’inglese che il francese e imparare tutti i segreti del commercio portuale. Forse sarei anche rimasta lì se non fosse stato che mio padre si ammalò e dovette essere operato d’urgenza.

    Carlo ed io ci siamo frequentati per diversi mesi, lui abitava a Napoli, io a Sorrento. Ci vedevamo tutti i fine settimana, qualche volta lui scendeva a Sorrento, altrimenti salivo io da lui alla sua casa al Petraio.

    Una sera, durante una cena romantica in un ristorante a Napoli, mi chiese di andare ad abitare da lui. Ero al settimo cielo e il mese seguente mi trasferii a Napoli.

    Un paio di mesi dopo trovai anche lavoro in albergo in portineria. Tutto andava per il verso giusto.

    Ci siamo sposati l’anno successivo. Ricordo che andammo in viaggi di nozze in Kenya. Lui era patito di safari, io non l’avevo mai fatto. Facemmo una settimana di safari nei parchi del Masai Mara e Amboseli, per poi continuare attraverso lo Tsavo per finire a Diana Beach, dove trascorremmo un’altra settimana. Pensavo di essere in paradiso, anche perché al ritorno scoprii di essere incinta.

    Non ho mai pensato che questo grande amore potesse avere una fine. Probabilmente avevo come esempio i miei genitori, che hanno vissuto una vita intera insieme con alti e bassi, come capita in ogni coppia, ma che sono rimasti uniti sempre.

    3 - Napoli - La famiglia - Giugno 2020

    • Roberta

    I miei pensieri si mettono ancora a vagare. Oggi ho appuntamento con la mia amica Maria. Ci conosciamo da quando eravamo bambine. Le nostre famiglie abitavano vicine e siamo cresciute come sorelle. Eravamo entrambe figlie uniche, avevamo la stessa età e abbiamo frequentato le stesse scuole. Prima la scuola elementare e media a Sorrento, poi il liceo linguistico di Meta. Ci siamo divise solo all’università, dove io ho seguito il corso di economia del turismo e lei ha preferito proseguire con le lingue.

    Nel corso degli anni le nostre vite si sono intrecciate in continuazione. Lei ha sposato Stefano, il fratello adottivo di Carlo e sono venuti ad abitare a due passi da noi. Mia figlia Chiara è nata un mese prima di Valeria e le bambine, come noi, hanno sempre avuto un legame speciale. Dopo circa tre anni, ho avuto anche un altro figlio: Giulio, che ora ha ventun

    anni e studia a Milano. Giulio ha sempre avuto un carattere particolare e difficile e non ha mai legato molto né con Chiara né con Valeria. Ora è iscritto alla facoltà di veterinaria, ma ci ha dato da sempre del filo da torcere.

    Mi metto a sparecchiare la tavola della colazione, è ora di prepararmi. Fortunatamente il tempo sembra essersi rimesso al bello. Oggi Maria ed io dovremmo andare al mare. Finalmente hanno riaperto anche le spiagge. Questi mesi di chiusura per la pandemia ci hanno tenuto lontano l’una dall’altra e sono stati molto duri. Mi sono sentita molto sola visto che sia Carlo che Chiara stanno a Roma e che Giulio è rimasto bloccato a Milano. Anche per Maria è stato un periodo difficile. Stefano fa l’infermiere e da quando è iniziato il Covid19 non è potuto tornare a casa per il rischio di contagio e passava le notti con gli altri medici e infermieri in una casa vicino all’ospedale.

    OK, sono pronta. Ci vediamo prima per un caffè al nostro bar preferito e poi al mare a Marechiaro.

    4 - Napoli - Roberta Maria e Sofia - Giugno 2020

    • Roberta

    Eccola… Ci abbracciamo. A fianco a lei c'è Sofia, la sua nipotina di quattro anni. È una bimba bellissima con dei capelli d'oro e il sorriso contagioso con le sue fossette.

    Come stai stellina? le chiedo alzandola in cielo e facendole fare la girandola. Lei ride felice.

    Lo sai nonno è tornato a casa, sono contenta.

    Che bella cosa Sofia le rispondo guardando Maria con lo sguardo interrogativo.

    Mi fa piacere che sia potuto tornare a casa finalmente. Quando è tornato?

    Ieri sera proprio, ero così sorpresa che non ti ho neanche chiamata. Non ci sono più malati in rianimazione per cui finalmente è potuto tornare a dormire da noi.

    Allora oggi festeggiamo al bar. Caffè e briosce per tutti.

    La giornata intanto è splendida. La pioggia e il vento di stamattina hanno spazzato via le nuvole.

    Penso a Chiara che forse riuscirà a scendere a Napoli per qualche giorno e farsi due bagni. Dopo la chiamo così mi racconta anche della sua nuova conquista.

    Maria, hai sentito Valeria?

    Purtroppo no, al momento dovrebbe stare al largo dei Caraibi con Alex.

    Valeria è la mamma di Sofia. Quando aveva circa dicianove anni si era innamorata di un ragazzo più grande di lei di una decina di anni e rimase incinta. Ricordo quando arrivò a casa mia in lacrime e disse a me e a Chiara che aspettava un bambino. Non osava parlarne a casa sua perché temeva la reazione del padre. Valeria comunque veniva sempre da me e da Chiara quando voleva un consiglio o se aveva qualche grattacapo e so che Maria ne soffriva. Ricordo che le promisi di parlarne con lei. Un giorno nel nostro bar preferito nel centro storico dove ci vedevamo sempre, anche durante il periodo di università, provai a raccontarle tutto.

    Maria mi disse che sospettava da tempo qualcosa, si sa che le madri hanno un sesto senso quando si tratta delle figlie, ma il suo rapporto con Valeria era un po' in crisi da quando si era messa con quell'uomo. Quando seppe della gravidanza però fu molto comprensiva e successivamente anche Stefano stranamente rimase tranquillo.

    Verso il sesto mese di gravidanza, però, il padre del bambino scomparve e non si fece sentire più. Fu un dramma per Valeria che aveva visto sprofondare il suo sogno di creare una famiglia. Ci fu anche riferito che l'uomo era già sposato.

    Ma piano piano, come tutti i dispiaceri, anche questo svanì e per Valeria tornò il sereno quando diede la luce una splendida bambina.

    Roberta, fai il bagno con me? La dolcissima Sofia mi accarezza la testa e i miei pensieri ritornano alla spiaggia.

    Certo, andiamo, prendi i braccioli. L'acqua è ancora freddina ma ci tuffiamo ridendo. Meno male che ho Sofia e Maria a rallegrare le mie giornate.

    5 - Roma - Chiara si racconta - Giugno 2020

    • Chiara

    Ciao mamma, oggi è stata una giornata fantastica. Ho incontrato un ragazzo carinissimo al mare. È bello e simpatico.

    È quasi mezzanotte, ma voglio dire a mamma quanto sono felice. Le ho inviato un whatsapp ma non lo legge...forse ha già spento il telefono. Peccato, volevo fare quattro chiacchiere con lei. È il mio punto di riferimento per tutto. Ha sempre la parolina di conforto quando le cose non vanno per il verso giusto e il solo fatto di sentire la sua voce mi dà coraggio. Mi dispiace tanto non vederla molto

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