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L'eco del primo amore
L'eco del primo amore
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E-book115 pagine1 ora

L'eco del primo amore

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Info su questo ebook

Una storia troppo importante per due giovani che sanno così poco dell'amore, getta la vita della giovane Selina in una routine troppo precoce per la sua giovane età. Esiste il tempo di una seconda occasione? Potrà di nuovo trovare qualcuno che sappia farla sentire amata e donna, come si sentì con il suo grande e perduto amore? Potrà un'asettica chat room darle ciò di cui ha bisogno? Dopo molti sconosciuti virtuali, un "Vikingo" attira la sua attenzione. In lui c'è qualcosa di profondamente familiare, ma al contempo misterioso che la fa sperare in un futuro dove la passione regna sovrana.
LinguaItaliano
Data di uscita19 feb 2021
ISBN9791220321594
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    Anteprima del libro

    L'eco del primo amore - Ellyonor P.

    TITOLO | L'eco del primo amore

    AUTORE | Ellyonor P.

    ISBN | 979-12-20321-59-4

    Prima edizione digitale: 2021

    © Tutti i diritti riservati all'Autore.

    Questa opera è pubblicata direttamente dall'autore tramite la piattaforma di selfpublishing Youcanprint e l'autore detiene ogni diritto della stessa in maniera esclusiva. Nessuna parte di questo libro può essere pertanto riprodotta senza il preventivo assenso dell'autore.

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    Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata costituisce violazione dei diritti dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941.

    L’eco del primo amore

    Accendo il PC con una tazza fumante di caffè ancora in mano.

    Mi piace molto questo momento della giornata, dismessi i panni di donna indipendente, ora posso essere ciò che voglio.

    Ho venticinque anni e in verità ancora non so bene ciò che desidero diventare.

    Tutta la mia vita pare avvolta da un alone di nebbia e d’indecisione, spesso mi sento come sospesa su una scelta ancora non chiara.

    Ma sono troppo stanca per riflettere sul mio futuro, per adesso la mia vita va bene così com’è.

    Sono una musicista, passo le mie notti in sale fumose esibendomi con la mia band.

    Ci fu un tempo in cui inseguì la fama e la gloria, in cui pensai che l’essere riconosciuta mi rendesse più brava di ciò che sono, ma per fortuna quei tempi sono alle mie spalle.

    Ora vivo la fama come un aspetto collaterale di una carriera da professionista e finalmente vivo serena facendo il mestiere che amo, quello che è sempre stato il mio rifugio e dal quale non mi sono mai separata.

    In compenso sono sempre stata soddisfatta del mio aspetto, il mio corpo è in contrasto con la mia natura solitaria, infatti nonostante tenda a nasconderlo sotto vestiti morbidi e accollati, sono molto corteggiata .

    Sono formosa e ho un seno procace, ho gambe lunghe e ben tornite, la vita sottile e un viso dolce e delicato.

    Forse sono bella, in passato quando ero una giovane ragazzina irruente, ne avevo avuto la certezza.

    Ma di questo ormai non mi curo più.

    Ancora avvolta nel morbido accappatoio di spugna verde menta, avvio la connessione internet, e sorseggio il mio caffè.

    Com’è buono, com’è caldo, scende giù nelle cavità della mia gola carezzandomi con il suo tepore e questo mi ristora.

    Non sono mai stata un’estimatrice dei Notebook e nella mia vita tutto ciò che è tecnologico ha sempre rischiato di volare giù dal balcone, ma ultimamente mi sento così sola, che perfino un’asettica chat room, mi riempie la giornata.

    Forse sono davvero caduta in basso, una ragazza del mio aspetto non dovrebbe aver bisogno di questo o forse si?

    Negli ultimi anni sono volata di fiore in fiore, anzi di pistillo in pistillo, senza trovare la felicità.

    La felicità! Che avrà poi di così speciale?

    Io mi sono sempre sentita a mio agio nel caos, nell’incertezza e nella solitudine.

    Anche se tanti, troppi anni fa, feci una scelta forse sbagliata.

    Scelsi di scappare e voltare le spalle all’occasione della vita.

    Ero troppo insofferente e ribelle, troppo giovane e immatura.

    Mi ero anche ripromessa che quel No! detto tra i denti non sarebbe stato un errore … invece.

    Vedrai ci saranno altre occasioni ! Lo pensai, lo sperai davvero, ma non fu così.

    Incupita da certi dolorosi ricordi, scossi il capo versandomi un po’ di caffè sulle gambe.

    Ahi! Come scotta!

    Sempre la solita sbadata.

    Entrai nella chat consigliatami da un’amica.

    Fabiana diceva spesso che molti dei suoi amanti di una notte gli aveva irretiti lì.

    Io non cercavo certo sesso, ma solamente qualche momento di svago da trascorrere parlando con uomini interessanti.

    Dopo soli venti secondi dal mio ingresso online, diverse persone dai nickname più coloriti mi aprirono conversazioni private.

    Simone80

    Ciao pupa, ti va di guardarmi in webcam?

    Oh santo cielo, ma dove sono finita nella chat dei voyeur?

    Non lo degno nemmeno di un saluto o di un cordiale no Grazie e mi defilo.

    NeroPiacere

    Sono un maschio mulatto super dotato, solo per vere donne.

    Resto allibita dai toni di questi sconosciuti così arrapati.

    Non fa per me questo genere di linguaggio, non mi è mai riuscito eccitarmi senza un coinvolgimento mentale e senza feeling non sono mai nemmeno riuscita a pensare di poter andare a letto con qualcuno.

    Il mio mutismo altera il tizio arrapato.

    Ci sei?

    Ci sei? Allora troia rispondimi!

    Subito mi arrabbio, vorrei tanto strozzare quel maleducato e cantargliele di santa ragione, ma poi lascio perdere.

    Sono qui per rilassarmi non certo per litigare.

    Chiudo la sua conversazione con un convinto click.

    Evito anche solo di prendere in considerazione le conversazioni di Porco, Maiale e di Stallone, per questa sera l’allegra fattoria la sorpasso in blocco.

    Decisa a fare un ultimo tentativo apro la conversazione di Vikingo.

    Vikingo: Buonasera Madame.

    Però, ecco il primo educato della serata.

    Certo non mi illudo, da qui a cinque minuti potrebbe chiedermi di rasargli il pube!

    Celine: Buonasera a te Vikingo.

    Hai un nick carino lo sai?

    Vikingo: Sei gentile Celine, anche il tuo nickname è grazioso.

    Ma dimmi sarai così gentile anche dopo con me?

    Celine: Dopo quando?

    Vikingo: Quando ti dirò che sono brutto!

    Celine: Ahahah

    Rido.

    Vikingo: Ti prendi gioco della mia mancanza di fascino?

    Celine: Sì

    Vikingo: Ma come sì?

    Celine: Sai, credo che qui, tutti esaltino delle qualità fisiche che molto probabilmente possono solo sognare, e tu … tu mi dici di essere brutto!

    Sai forse nemmeno ti credo!

    Vikingo: Veramente?

    Celine: Già, chissà perché ho questo sentore

    Celine: E comunque questo è un mondo virtuale, io posso immaginarti come meglio credo.

    Vikingo: Sì potresti … ma lo farai?

    Celine: Si …

    Perché non giocare fino in fondo? Sono certa che non lo sentirò mai più. Mi alletta l'idea di immaginarlo come più mi aggrada, so bene cosa voglio.

    Vikingo: Ci sei?

    Celine: Sì.

    Vikingo: Allora, sentiamo un po’, come pensi di rimediare alla mia bruttezza? Come mi immagini?

    Celine: Moro …

    Vikingo: Moro? Ah si?

    Celine: Sì

    Vikingo: E poi?

    Celine: Capelli lunghi, sulle spalle, lisci.

    Vikingo: Ah!

    Celine: Occhi verdi, intensi, malinconici e profondi.

    Vikingo: Celine …

    Celine: Dimmi?

    Vikingo: Questa non è solo immaginazione, non è vero?

    Sembra piuttosto l’immagine di qualcuno che conosci.

    Celine: Forse, ma è stato tanto tempo fa …

    Vikingo: Tasto dolente?

    Celine: Non lo so!

    Vikingo: E sentiamo come lo vorresti nel fisico?

    Come lui.

    Sorrido amaramente.

    Celine: Atletico, alto e asciutto.

    Vikingo: Ahahah

    Ride

    Celine: Perché ridi?

    Vikingo: Nulla, non fa niente, ora so cosa ti piace!

    Celine: Già ma non ti corrisponde, tu sei brutto!

    Tu come mi immagini?

    Vikingo: Perché?

    Sono sicuro che sei bellissima, e che

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