Amori virtuali

Di Maria Grazia De Giosa

Questo libro, nasce con uno scopo ben preciso, la violenza fisica e psicologica delle donne, che qui si propone, con un fitto dialogo di persone, (mai conosciute fisicamente), di sottolineare gli istinti più imperiosi di uomini, alla ricerca di un benessere psicologico personale.
Così vanno le cose … Nessuno è privo di un computer, e passo dopo passo, ti rendi conto, che col postmoderno, gli amici, quelli veri, non sono più tre o quattro come un tempo, ma ognuno, generalmente costatato, ne ha centinaia, (virtuali ovviamente) Da qui parte la mia ricerca, iniziando con letture di storie ricevute,
con annessi i loro sentimenti, difetti e pregi, che taluni uomini hanno, accentrando l’attenzione su un’anonima amichevole descrizione.
In questo caso le decisioni autorizzate, con l’intento di rendere pubbliche le loro storie reali, si presentano molte, ma pongono una felicità effimera riconosciuta al primo fruscio con cui s’allontanano. In realtà non c’è nessun male che non abbia qualcosa di buono, e dunque lo scarto, una volta esaminate le storie con più razionalità, viene ravvivato da due donne, le quale descrivono le varie azioni prima e durante l'innamoramento.

• Lingua: Italiano
• Editore: Edizioni Alef
• Data di uscita: 9 apr 2014
• ISBN: 9788890983498

Anteprima del libro

Maria Grazia De Giosa

Amori virtuali

ISBN: 9788890983498

Questo libro è stato realizzato con BackTypo

un prodotto di Simplicissimus Book Farm

Indice dei contenuti

CAPITOLO I

INTRODUZIONE

CAPITOLO II

CONCLUSIONI

POESIA

MARIA GRAZIA DE GIOSA

AMORI VIRTUALI

EDIZIONI ALEF @2014

ISBN 9788890983498

AVVISO IMPORTANTE

Il presente e-book è dotato di un sistema che permette il riconoscimento in caso di duplicazione.

Tutti i diritti sono riservati a norma di legge: è vietata la riproduzione anche parziale di questo libro senza l’autorizzazione scritta dell'Autore e dell'Editore.

Le normative vigenti vietano la trasmissione ad altri del presente libro, né in formato cartaceo né elettronico, né dietro compenso né a titolo gratuito: la trasgressione a queste norme è intesa come azione illegale e può dar luogo a responsabilità in sede civile ed essere perseguita penalmente.

Nel caso in cui in questo libro vengano riportate delle tecniche, si specifica che queste derivano da esperienze formative e professionali durate anche anni, e rappresentano solamente un sussidio agli specifici iter di formazione professionale: l'Autore e l'Editore non si assumono responsabilità in termini di competenza acquisita derivante dalla semplice lettura di questo testo.

Il Lettore si assume completa responsabilità della messa in pratica di quanto descritto nel testo, compresa la forma di esercizio.

L'Autore e l'Editore declinano ogni responsabilità da danni a cose o persone che possono derivare dall'applicazione

di quanto descritto in questo libro, dei quali il Lettore se ne assume piena responsabilità. Quanto descritto non sostituisce trattamento sanitario, medico o psicologico.

© Edizioni Alef ltd 2014 - Tutti i Diritti Riservati Vietata la duplicazione del presente e-book in qualsiasi formato www.edizionialef.it 

ATUTTELEDONNE

G l i approcci amorosi virtualisi riconoscono perché sono carichi di dubbi, intrighi e falsità…dettati quasi sempre…dall’ inaccettabile insicurezza umana.

CAPITOLO I

L'uomo afferma di chiamarsi Rolando Simoncelli, di essere Medico Chirurgo, di vivere a Biella, e di essere titolare di una clinica privata recante il suo nome di studioso. E' chiaro che, per Simoncelli, è sinonimo di credibilità sottolineare la sua professione.... tutto attestato attraverso precise ricerche di Silvia che, soggiogata dal suo fascino sia nel dialogo che nei complimenti, dopo un lungo periodo di chat, crede di poter contare sulla sua amicizia. Si sentivano i soli ad avere un contatto speciale con il mondo esterno… ma poi nel corso di un messaggio… Silvia, propose un compromesso che, tutto sommato, poteva rivelarsi più fruttuoso; dare seguito al loro dialogo mediante e-mail.

26 Ottobre 2010 – h 11,01

Cara Silvia, avevi ragione… è meglio scriverci tramite e-mail ...la chat è di certo più immediata, ma non offre lo spazio necessario per poter riflettere.

Innanzitutto, voglio dirti, che sono onorato dell’amicizia che mi dai, e lo spessore della tua persona, è sempre evidente… A questo punto ritengo giusto raccontarti più largamente della mia vita (sperando di non annoiarti )!!! Inizio col riferire di avere avuto un lungo matrimonio alle spalle, dalla quale è nata una splendida figliola, oggi sposata, ma che purtroppo vive all’Estero, mi ha donato due bellissimi nipotini, ancor giovane nelle vesti di nonno.

A seguito del mio disastroso matrimonio, ho deciso di separarmi, vivendo da solo fino al giorno in cui ho conosciuto la mia attuale moglie e con la quale trascorro una vita serena nella mia piccola Biella. Inoltre, come già sai, la mia professione mi assorbe totalmente e mi coinvolge nel senso più umano del termine: riesco ad essere freddo, per non definirmi gelido… solo con i bisturi tra le mani! Per il resto sono un sognatore…e questo poco s'addice a ciò che svolgo, ma lo sai, le contraddizioni fanno parte della vita. Adoro comunque esistere, in ogni sua sfaccettatura, anche se molti si aspettano da me ben altro, sicuramente cose che non riesco a dare, come se dovessi pedissequamente seguire un copione scritto da altri… e ciò mi deprime molto, rendendomi a volte taciturno, a tal punto da domandarmi se tutto questo è giusto. Come puoi notare, sono un uomo

FOTO : SILVIA DE CESARE

adulto in cerca di risposte, presumendo sia un’esigenza di noi mortali! Ho iniziato a vagabondare su facebook, riscontrando uno squallore spaventoso....Cambio sito, e individuo te, con argomenti di spessore: la vita, la politica, l’amore, e ciò mi rallegra…finalmente posso confrontarmi con qualcuno. Inoltre, sono convinto che noi due possediamo quel bisogno di donare agli altri tutto ciò che da noi si aspettano…una specie di gioco al massacro e poi… siamo dotati di un dono che i Francesi definiscono il giardino segreto …quel luogo dove siamo noi stessi, senza menzogne, senza sotterfugi, e meschinità, con il quale ci possiamo relazionare in modo sincero, sempre!

Solo ora, mi rendo conto, di quanto mi sia dilungato… perdonami! Un sincero

abbraccio, Rolando.

26 Ottobre 2010 - h 16,48

Rolando, grazie per esserti confidato come un libro aperto: lo sarò altrettanto anch’io. Ebbene, vivo nel Trentino, originaria dei miei Natali. A solo 14 anni ho perso il mio papà che adoravo, nonostante fosse definito da noi il dittatore, gli si doveva ubbidienza, sempre: niente passeggiate con le amiche, ma soltanto esclusivamente in loro compagnia. Ero la più ribelle dei quattro figli, e non temevo né lo schiaffetto né un rimprovero, mettevo tutto in discussione. Nel periodo della Seconda Guerra, si era ammalato di cuore, nel tentativo di salvare qualcuno, ancora in vita, tra i corpi straziati. Ad ogni inverno si ammalava, con mia madre al lavoro, per noi figli diventava traumatico assisterlo, soprattutto, quando notavamo pulsare il suo cuore scoppiargli in petto!! Come dicevo, alla sua dipartita, qualcuno, doveva tutti i giorni, andare in quel luogo di pace. Dopo l’orario di scuola, toccava a me recarmi al cimitero. Nel frattempo, diventavo sempre più grande, una signorina, eppure carina, trovando compiacenti gli sguardi su di me. Un giorno, ritornando a casa, fui avvicinata da un ragazzo, che guarda caso, avevo notato il mese prima, non in carne ed ossa, ma in fotografia presso uno studio fotografico; lasciando presumere che si trattasse di un attore del cinema, (tanto era bello). Trovandolo al mio fianco rimasi turbata: era la mia prima esperienza, parlare a tu per tu con un uomo e per giunta così affascinante!! Iniziammo a frequentarci, i nostri incontri erano all’uscita della scuola. Niente bacini ma solo il piacere di vederci.

Dopo circa un mese, di piacevoli emozioni, accadde che un giorno senza accorgermene, tardai un’ora in più rispetto all’orario dato da mia madre… Tra l’altro, ero in compagnia di un’amica, alla quale, le fu chiesto di non muoversi, perché saremmo ritornati in tempo. Nel fare marcia indietro, però, ci rendemmo conto che non c’era più, e il

timore ebbe la meglio. Iniziai a correre disperata, piangendo come una bambina che fa delle marachelle. Capivo l’allarmismo dei miei e la loro severità, assai difficile da mostrare ad un’amica imbecille, annoiata o forse gelosa…. Il mio ragazzo Flavio, spaventato anche lui, pensò bene di svignarsela. Non l'ho più rivisto! A domani, la prossima puntata come Beautiful ciao… buona lettura e felice notte, Silvia.

28 Ottobre 2010 - h 5,45

Buongiorno Silvia, ti auguro una felice giornata… la mia sarà faticosa perché nel primo pomeriggio sarò in Clinica, solita vita… tu cosa farai di bello? A presto! Rolando.

29 Ottobre 2010 - h 18,01

…un pensiero dolcissimo, felice notte….un bacio! Questa sera mi è

mancato il tuo saluto telefonico. Grazie! Silvia.

30 Ottobre 2010 - h 19,57

Oggetto: BACI….

Cara Silvia, ricambio