Pipistrelli e Gabbiani: Diario di un lockdown
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Info su questo ebook
Due epoche.
Una nel nostro presente in cui un’intera popolazione in Italia, ancora incredula, si trova a vivere un’inedita vita, quella dell’inizio della pandemia da Covid-19; l’altra, traslata in un futuro lontano di trent’anni, in cui sembrano cambiate molte cose nell’immutabilità di altre.
Un breve racconto sotto forma di Diario narra di atmosfere tutte occidentali, di sentimenti e valori messi in crisi da un ignoto nemico, talmente invisibile da sottovalutare la gravità degli eventi.
Sarà però la natura circostante a far riflettere, a rimandare l’attenzione a valori perduti forieri di nuove sorti magnifiche e progressive.
Un racconto armonizzato e arricchito da narrazioni sotto forma di illustrazioni, in bianco e nero o a colori, che compongono un variegato arazzo in cui si amalgama fantasia artistica e immaginazione personale nell’elaborazione degli eventi tragici.
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Anteprima del libro
Pipistrelli e Gabbiani - Cinzia Pierantonelli
domani?
23 gennaio 2020
Sono in una città tranquilla, molto easy.
Qui mi arrivano degli echi di una delle ennesime catastrofi naturali, un’epidemia, tanto lontane da immaginarle su un altro pianeta, ma sì, laggiù in Asia.
Già l’Asiatica… mi ricorda qualcosa, non certo una bella donna con gli occhi a mandorla bensì una terribile influenza che mi ha vista nascere.
Lì dentro, dentro la pancia di mia madre, faceva un caldo infernale visto che il termometro là fuori misurava già quaranta gradi. Contrazioni ravvicinate su un corpo febbricitante.
Nessuno più di me voleva abbandonare subito quell’Ade e mentre testa e braccia della partoriente, probabilmente in preda al delirio, si agitavano davanti agli occhi increduli di sua sorella maggiore, incapace di una qualsivoglia reazione, la futura nascitura, diciamo indiavolata, scalpitava in pancia, a ragione infatti, perché praticamente stavo bruciando.
Tentai di guadagnare velocemente la via d’uscita.
Fu un parto tanto anomalo, vista l’assenza dell’ostetrica, quanto veloce e quando finalmente ne arrivò una, la mia testa aveva già assaporato la frescura di quelle che sarebbero state le mie prime pareti domestiche.
L’Asiatica in famiglia è rimasta una pandemia a lieto fine.
Nevica mentre facciamo colazione, Brid mi racconta preoccupata dei suoi genitori che vivono vicino a Wuhan, ora in stato di auto-assedio: nessuno ne esce, nessuno ne