deve essere pazza
Di Charly Cox
()
Info su questo ebook
“Charly Cox sa sempre come farti sentire meno sola.” Sunday Times STYLE
“Un libro coraggioso e bellissimo.” Stylist Magazine
Le serate che non vanno come previsto, il dolore e l’incertezza dell’amore non corrisposto, la strana banalità della follia, la rabbia legittima nei confronti degli uomini di potere che occupano posizioni importanti pur non avendo talento, capacità o persino intelligenza. Charly Cox cattura in questa sua prima opera l’essenza di una nuova generazione in tutte le sue sfaccettature, e lo fa con una scrittura camaleontica, che è di volta in volta spiritosa, caustica, commovente. Affrontando con libertà e leggerezza le tensioni, le ansie e le paure che caratterizzano la vita delle giovani donne di oggi.
CHARLY COX ha iniziato a postare le sue poesie su Instagram nel 2017, diventando in poco tempo una voce di riferimento per molte giovani. È stata definita da ELLE una dei 20 power player da tenere d’occhio negli anni a venire. Dal 2018 è testimonial di MQ Mental Health, un’associazione che raccoglie fondi per la ricerca sulle malattie mentali. Deve essere pazza è la sua prima raccolta di poesie e testi.
Correlato a deve essere pazza
Ebook correlati
Sesto tomo dell'io Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTitanic, abbandonate la nave Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFrutti proibiti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLaodamia | Le nuove Eroidi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNovelle Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMaria Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVentuno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe menti violate e il sottile inganno della seduzione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAlla conquista del pane Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa ragazza che si trucca Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNati sotto la stessa stella Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCesare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa fantesca Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBlister Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGitanes Senza Filtro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTu sei la mia promessa! Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUomini su carta Vol.2 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie per un mondo senza più un briciolo di quore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni"Perdonami se sono felice" Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniD'Amore, di Rabbia, di Te Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl marito sbagliato (eLit): eLit Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPartenze (Poesie) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’essenza del Santo Graal Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPolpette Randage Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBinari Paralleli Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIniziò tutto con un bacio Valutazione: 4 su 5 stelle4/5A due passi dal paradiso: Harmony Collezione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni101 Lasciamenti: Piccolo galateo della crudeltà Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCitazioni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniParole al vento Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Poesia per voi
Le più belle poesie di Gabriele D'Annunzio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie. Libro de poemas - Suites Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Le grandi opere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSonetti lussuriosi (i Modi) e Dubbi amorosi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOdissea Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Aforismi del Mondo Classico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutte le poesie Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutte le poesie e i capolavori in prosa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe più belle poesie d'amore di Torquato Tasso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDivina Commedia Valutazione: 1 su 5 stelle1/5Tutte le poesie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutte le poesie: Versione metrica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCanti: Poems / A Bilingual Edition Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Versi d'amore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie. Gitanjali – Il Giardiniere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOdissea Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Poesie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIliade Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Principi e Chansonniers: La poesia dell'antica Provenza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesie del disamore: e altre poesie disperse Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Fiore della Poesia Erotica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCentootto haiku Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAmore ed Eros nella Roma antica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI Canti Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La Scoperta de l'America - L'Antico Caffè Greco di Roma Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVerrà la morte e avrà i tuoi occhi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniParole: Le poesie, 1929-1938 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCanti di Castelvecchio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Categorie correlate
Recensioni su deve essere pazza
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
deve essere pazza - Charly Cox
deve essere innamorata
amore parte 1
Nessuno mai ti dice che ci saranno comici e poeti, attori e accademici, studenti universitari e quarantenni di cui innamorarti.
Che t’innamorerai di tutti loro.
Il loro fascino e il loro portamento, i loro aneddoti e le loro espressioni straniere, perfino i peli che irruvidiscono le loro guance e il loro mento, che pungono come una fibra acrilica contro la tua gioventù.
All’inizio sono morbidi. Morbidi e lenti ed eterei, queste nuvole profumate di promesse, nuove all’olfatto ma obsolete nell’incedere, e poi prima che una sola propaggine abbia il tempo d’insediarsi sul tuo colletto, se ne vanno con rumore e rabbia e troppo presto.
Se ne vanno sempre troppo presto.
Spiegazioni, poche o nessuna, una buca così profonda che perdi i piedi nel nero tetro del senso di colpa autoimposto, lui sbatte la porta e toccherà a un altro uomo oliare e aggiustare i cardini.
Immaginerai di nuovo la speranza finché non se ne andrà anche lui, rovinando la sua stessa manodopera.
Nessuno mai ti parla di queste sagome di bella presenza, perché loro stessi si sono trovati nel loro stampo. Ci si sono crogiolati come farai tu, ma al dilagare si sono ritratti.
Sono sprofondati con arti indeboliti, fino a non ricordare più nulla di quell’entusiasmo iniziale, e ad accasciarsi in segno di resa. Tu, però, non ti concederai di restare vittima dell’amore. In esso, acquisterai forza, se t’impegni.
È mezzanotte e sei minuti, Facebook ha aggiornato Messenger, video ora disponibile, non hai nessuno da chiamare.
Fra poco saranno le dodici e ventuno e un rumore insolito risuona nella dura plastica del tuo primo laptop, che emette uno stridio. Sollevi gli occhi, in alto e di lato, c’è una replica del telegiornale che al momento ha un’importanza solo marginale.
Un ragazzo. È un ragazzo.
Un ragazzo che non hai mai incontrato, ma di cui conosci a fondo la vita. Vacanze, feste, fidanzate, nuovi amici, compleanni, gusti, pranzi… il tutto disposto in libri grandi quanto un boccone, dei quali hai letto e strappato le pagine più e più volte. Il ragazzo. Il ragazzo delle vacanze e delle feste, con le fidanzate e i nuovi amici, ti sta chiamando.
Tu rispondi.
Una nuovissima aspettativa che intreccia fili che si annodano nel tuo petto, con estremità sfilacciate che ti solleticano lo stomaco rimestando una bollente e nauseante minestra di farfalle.
«Ciao» dice lui. Accento monocorde. Del Nord.
Occhi che si stringono in un’espressione di assonnato imbarazzo.
«Ué?» dici tu. Accento che sale. Del Sud.
Un sorriso che ti stropiccia le borse sotto gli occhi.
«Mi domandavo che voce avessi» dice lui, ricambiando il sorriso.
«Idem. Adesso lo sappiamo.»
Luci soffuse in entrambi gli schermi, tu ti dissolvi nel silenzio delle reciproche notti, di menti che si protendono a toccarsi a vicenda, scompigliarsi i capelli, tastare la pelle. Parlare. Parlare. Ridere. Sorridere.
L’imbarazzo non c’è più.
Sono le cinque e trentasei del mattino, quattro anni dopo. Luci ancora soffuse, volti ancora arrotondati dal bagliore del laptop. Fidanzate un tempo spiate, ora ex fidanzate discusse. Vacanze, progettate come fugaci sogni di viaggi in treno da un capo all’altro della nazione, per incontrarsi, finalmente. Gusti, condivisi. A volte concordati.
«Sappiamo, o almeno crediamo, che se tu vivessi nella mia stessa via saremmo innamorati?» ha scritto lui.
«Sì» rispondi tu.
Una vita comincia a tracciare una linea parallela segreta, una vita che è tua e una linea a fibre ottiche. Passano due anni. Vi incontrate in un’edicola di una stazione ferroviaria. Lui è più basso di quanto credevi. Tu sei più grassa di quanto vedeva lui. La geografia offre saluti diversi. Bacio, abbraccio, rilascio. Dividete un piatto di frittelle ma faticate a guardarvi a vicenda. Passate il ponte di Battersea, lui si accende una canna, vi sedete dandovi le terga e immaginate di essere ancora al telefono. Meglio.
Passano tre anni, e non è più ricapitato. Non hai mai scoperto se è diventato il postino di Salford per eccellenza. Non hai mai avuto modo di parlargli dei nuovi capi e dei viaggi in America. Non hai mai avuto modo di parlargli di tutte le cose su cui aveva ragione lui. Non hai mai avuto modo di dirgli che il tuo cuore ha resistito, e che ancora adesso, di tanto in tanto, decide di resistere. Che in una vita vissuta su una linea parallela segreta non hai mai staccato il ricevitore. Ma adesso sì. Adesso hai modo di dirgli che da qualche parte potrebbe trovarlo e puoi solo sperare che lo trovi, prima di trovare un’altra.
a te
Mi sento sciocca a scriverlo
Perché nel farlo
Il sentimento si frammenta
E torna al punto di partenza
Ma ho baciato ragazzi in quantità
Quasi tutti affascinanti
Ho baciato ragazzi in quantità
E sono stata in abbracci in quantità e
Ho amato ragazzi in quantità
E mi hanno fatto intenerire
E ho visto ragazzi in quantità
E in quantità ne ho persi
Ho avuto sere in quantità
In locali in penombra
E ho avuto palpeggiamenti in quantità
Sui sedili posteriori delle loro auto
Ho scritto lettere in quantità
E ricevuto e-mail in quantità
Ho baciato ragazzi in quantità
E una o due femmine
Ho seguito i contorni di fianchi in quantità
Con dita bramose
E ho baciato labbra in quantità
Che mi hanno dato troppe emozioni
E nella quantità che ho accumulato
Ho raccolto parole in quantità
Ma una volta messe tutte insieme
Non suonano come primigenie
Suonano tutte più o meno uguali
Come se ogni uomo non fosse nuovo
Ecco perché è importante dire
Che non tutto ciò che scrivo parla di te.
si muove a modo suo
Era appiccicaticcio,