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Il Nervo Vago: La guida completa per capire, stimolare ed attivare il potere curativo ed antistress del nervo vago. Riduci drasticamente ansia, palpitazioni, depressione e molte altre malattie
Il Nervo Vago: La guida completa per capire, stimolare ed attivare il potere curativo ed antistress del nervo vago. Riduci drasticamente ansia, palpitazioni, depressione e molte altre malattie
Il Nervo Vago: La guida completa per capire, stimolare ed attivare il potere curativo ed antistress del nervo vago. Riduci drasticamente ansia, palpitazioni, depressione e molte altre malattie
E-book138 pagine1 ora

Il Nervo Vago: La guida completa per capire, stimolare ed attivare il potere curativo ed antistress del nervo vago. Riduci drasticamente ansia, palpitazioni, depressione e molte altre malattie

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Info su questo ebook

Lo sapevi che ansia, stress, attacchi di panico e malattie croniche sono tutte connesse a un solo nervo?
Disturbi allo stomaco, fastidiosi mal di testa, infiammazioni varie possono minare la tranquillità di tutti. Ti sei mai chiesto da cosa dipendono?


Non dare la colpa alla “cervicale” o al troppo lavoro! La causa spesso è legata al malfunzionamento del nervo vago.
Il nervo vago o nervo pneumogastrico è il principale rappresentante delle fibre nervose che costituiscono il sistema nervoso parasimpatico; è un nervo molto lungo che parte dal tronco encefalico, passa per il foro giugulare e raggiunge l’addome.
Proprio la sua posizione lo connette a molte funzioni del nostro corpo, in particolare nella zona cervicale, cardiaca e intestinale. Le sue funzioni sono molteplici e possono influenzare la sfera emotiva e psichica. In questo saggio imparerai a conoscerlo in profondità.
Il testo risponde principalmente a due domande: è possibile stimolare il nervo vago per migliorarne il funzionamento? Quali benefici si possono trarre?
Partendo dalle ricerche scientifiche più recenti, il volume guida il lettore attraverso una lettura semplice (alla portata di CHIUNQUE), che gli permette di comprendere:
  • Come stimolare il nervo vago, per attivarne la potenza curativa e migliorare significativamente alcune malattie, anche croniche.
  • La fisiologia ed il funzionamento del nervo vago, per capirne la connessione e l’importanza che ha verso gli altri organi del corpo umano;
  • I principali sintomi indicativi per capire se è poco o troppo attivo;
  • Le pratiche e le abitudini per migliorare il funzionamento del nervo vago;
  • I sintomi da stress postraumatico;
  • La teoria polivagale del neurofisiologo Stephen Borges
  • I consigli antistress e per il superamento di ansia, attacchi di panico e depressione.
  • e molto, molto altro……
Non passare altro tempo in compagnia dei tuoi disturbi, lasciando che condizionino la tua quotidianità!
Leggi questo volume per conoscere il funzionamento del tuo nervo vago e vivere una vita piena, serena e felice.
Fai click su "Compra ora con 1-Click", e ricevi la tua copia ORA
LinguaItaliano
Data di uscita21 giu 2021
ISBN9791220820066
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    Anteprima del libro

    Il Nervo Vago - Francesco Mariani

    INTRODUZIONE

    Q

    uesto libro nasce con lo scopo di guidare il lettore alla comprensione delle funzioni del nervo vago, uno dei nervi principali del corpo umano; si propone, inoltre, di fornire consigli preziosi a chi voglia valutare – e migliorare – la funzionalità del proprio nervo vago.

    Questo non è un manuale in stile new age, una sorta di libro salvifico e quasi magico: l’accento viene posto infatti sulle ricerche scientifiche più moderne, concordi nel ritenere il nervo vago fondamentale non solo per la salute del corpo ma, in molti casi, anche per il benessere spirituale e psichico. Tali ricerche sono piuttosto recenti e, per certi aspetti, ancora in corso: questa è la ragione per cui il nervo vago e le sue funzioni presentano aspetti ancora sconosciuti ai più.

    In questo libro si cercherà di descrivere in maniera semplice e divulgativa la fisiologia del nervo vago e le sue implicazioni per la salute generale, nonché di suggerire in maniera semplice e sistematica comportamenti ed accortezze che possono stimolarne la funzionalità, allo scopo di aumentare il benessere psicofisico generale.

    Nella parte conclusiva verrà affrontato il tema della teoria polivagale, strettamente legata alla funzionalità del nervo vago: teoria affascinante e complessa che merita una trattazione a parte, e che non poteva essere trascurata in questa sede.

    L’obiettivo che ci poniamo, al di là della divulgazione scientifica, è squisitamente pratico: suggerire a chi ci legge metodi semplici ed efficaci per imparare a conoscere meglio il proprio corpo e recuperarne la funzionalità generale. Questo lavoro vuole anche infondere in chi legge la concreta aspettativa di recuperare un equilibrio che sembrava perduto e irraggiungibile e che invece, grazie alle interconnessioni della nostra fisiologia, è proprio lì, a portata di mano.

    CAPITOLO 1

    ANATOMIA E FUZIONI DEL NERVO VAGO

    I

    l nostro corpo è una macchina meravigliosa… Questa affermazione, che abbiamo sentito di certo un’infinità di volte, corrisponde sicuramente al vero. I distretti corporei si coordinano infatti alla perfezione per rendere possibili ed efficienti tutte le sue funzioni; se dovessimo utilizzare un’immagine capace di rendere al meglio l’idea del funzionamento del nostro corpo, forse la migliore sarebbe quella che lo paragona ad una meravigliosa ed efficiente rete di connessioni. Questa concezione ci aiuta anche a comprendere come il problema di una parte del corpo possa causare problemi e malessere in altre zone, apparentemente lontane, ma, appunto, collegate ed interconnesse. In questo splendido meccanismo di interconnessioni i nervi giocano un ruolo fondamentale.

    Nell’anatomia umana si distinguono i nervi cranici (12 paia) ed i nervi spinali (31 paia); i nervi nascono nel midollo spinale (che si trova all’interno della colonna vertebrale) e si diramano in tutto il corpo, permettendo l’importantissimo scambio di informazioni tra il cervello e la periferia da cui dipendono le funzioni fisiologiche, le sensazioni (di piacere, di dolore…) e moltissime altre componenti. I nervi, infatti, permettono di trasmettere impulsi sia dal cervello alle altre parti del corpo (funzione motoria) che viceversa (funzione sensitiva).

    I nervi cranici, detti anche nervi encefalici, sono particolarmente importanti: originano dal tronco encefalico e fanno parte del sistema nervoso periferico. Abbiamo detto che sono costituiti da dodici coppie di nervi, a cui in effetti se ne aggiunge una tredicesima (detta nervo terminale) che convenzionalmente è indicata con la cifra araba 0 (zero). Queste coppie vengono indicate con numeri romani, e denominate convenzionalmente al singolare maschile:

    I nervo olfattivo

    II nervo ottico

    III nervo oculomotore

    IV nervo trocleare

    V nervo trigemino

    VI nervo abducente

    VII nervo facciale

    VIII nervo vestibolococleare

    IX nervo glossofaringeo

    X nervo vago

    XI nervo accessorio

    XII nervo ipoglosso

    Il nervo vago viene dunque definito anche come nervo X, o nervo pneumogastrico (con riferimento a due sue importanti innervazioni: quella dei polmoni e quella dello stomaco); si tratta di un nervo per molti aspetti unico, con importantissime caratterizzazioni e che riveste una grande importanza per la nostra salute.

    Il nervo vago si origina dal midollo allungato del tronco encefalico e, attraverso il foro giugulare, si dirige verso la parte inferiore del torace, fin nell’addome; è il nervo cranico più lungo presente nel corpo umano, e nel suo percorso dà vita a molte innervazioni: con il condotto uditivo esterno, con la trachea, con lo stomaco, con i polmoni, con l’intestino… Questo nervo svolge funzioni di tipo sensitivo, motorio e parasimpatico.

    Come abbiamo visto, il nervo vago, alla pari di tutti i nervi cranici, fa parte del sistema nervoso periferico.

    Guardiamo ora in maggior dettaglio alla natura e alla funzione dei nervi.

    I nervi sono costituiti da fibra nervosa, strutturata a sua volta da fasci di assoni. Gli assoni sono prolungamenti cellulari che hanno la funzione di diffondere i segnali nervosi. I nervi hanno tre modi per trasportare le informazioni:

    Dal sistema nervoso centrale alla periferia. In questo caso, prendono il nome di nervi efferenti. I nervi efferenti controllano il movimento dei muscoli.

    Dalla periferia al sistema nervoso centrale. In questo caso, si chiamano nervi afferenti e hanno la funzione di riportare al sistema nervoso centrale tutto quanto hanno rilevato nella periferia. Hanno dunque una funzione sensitiva o sensoriale.

    Dal sistema nervoso centrale alla periferia e poi dalla periferia al sistema nervoso centrale. Poiché svolgono una doppia funzione, sia motoria che sensitiva, questi nervi vengono chiamati misti.

    Il nervo vago si distingue dagli altri nervi cranici, perché a differenza degli altri non prende contatto con la muscolatura bensì con organi toracici e addominali. Approfondiamo le sue funzioni.

    La funzione sensitiva si estende dalla gola ai polmoni, al cuore e all’addome. Grazie a questa funzione, ad esempio, riusciamo a sentire i sapori sul retro della lingua.

    La funzione motoria gestisce, ad esempio, i muscoli del collo, quelli che ci permettono di parlare e deglutire.

    Per descrivere la terza funzione esercitata dal nervo vago, quella parasimpatica, è opportuno descrivere brevemente cosa sia il sistema nervoso parasimpatico.

    Il sistema nervoso parasimpatico è, assieme al sistema nervoso simpatico, parte del sistema nervoso autonomo, che regola le azioni inconsce dell’organismo. Si origina nel sistema nervoso centrale ed è responsabile di diverse funzioni, quali il rilassamento, la quiete, il riposo, intervenendo nella digestione, nella crescita, nel funzionamento del sistema immunitario, nell’immagazzinamento di energia.

    Per contro, il sistema simpatico ha funzioni opposte rispetto a quello parasimpatico: stimolanti, eccitanti, contraenti.

    Quando esercita attività parasimpatica il nervo vago gestisce soprattutto la respirazione, la funzionalità dell’apparato digestivo e il battito cardiaco. Questa attività è particolarmente importante per i temi che ci stanno a cuore; guardiamola allora più nel dettaglio, arricchendo la lista delle funzioni su cui il nervo vago influisce con funzioni di regolazione:

    respirazione

    battito cardiaco

    livello di energia nel corpo

    lucidità

    pressione sanguigna

    digestione

    rilassamento e calma

    minzione

    eccitazione sessuale

    movimenti intestinali

    Il nervo vago rappresenta quasi il 75% dell’intero sistema parasimpatico e innerva tutti gli organi ad eccezione delle ghiandole surrenali. Lungo il proprio tragitto dà origine a molteplici diramazioni nervose, che prendono il nome di branche quando contribuiscono a creare strutture nervose più complesse (i plessi).

    Come abbiamo detto, anche il nervo vago è costituito da una coppia di nervi: il nervo vago di destra e il nervo vago di sinistra, ciò vuol dire che innerva entrambi i lati del corpo. Nel proprio percorso raggiunge il condotto uditivo esterno, la faringe, la laringe, la trachea, i bronchi, i polmoni, il cuore, i grossi vasi sanguigni, l’esofago, lo stomaco, la milza, il pancreas, lo stomaco, le ovaie (nelle donne) e l’intestino.

    Queste, più nel particolare, le sue principali funzioni (di tipo esclusivamente sensitivo, di tipo esclusivamente motorio, o di tipo misto):

    l’aumento delle secrezioni digestive

    la bradicardia (rallentamento inusuale del battito cardiaco)

    la stimolazione della produzione dei succhi gastrici

    l’incremento della peristalsi (le contrazioni ordinate e coordinate della muscolatura liscia che determinano quel movimento ondivago che consente alle sostanze contenute

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