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Radiodrammi di coppia
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E-book66 pagine44 minuti

Radiodrammi di coppia

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Info su questo ebook

"Questo no xe parlar, questa xe una via de mezzo tra far barufa e no gaverse neanche pel cul".

Dialoghi di coppia, scontro tra generi. Uomo e donna si incontrano in questo divertentissimo libro di Alessandro Mizzi, nato dall'esperienza teatrale del Pupkin Kabarett di Trieste. La lingua usata è il dialetto triestino, ma in una versione comprensibile anche al di fuori della provincia giuliana. Perché in fondo, quando si parla di amore, il linguaggio è quello universale.
LinguaItaliano
Data di uscita16 feb 2017
ISBN9788826024202
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    Anteprima del libro

    Radiodrammi di coppia - Alessandro Mizzi

    Alessandro Mizzi

    Radiodrammi di coppia

    guida utile per separarsi o per vivere insieme felici per sempre

    Testi

    Alessandro Mizzi

    Disegno

    Giulia Marsich

    Foto

    Giuliana Milos

    Revisione bozze

    Diego Manna

    Edito da

    Nativi Società Cooperativa

    Salita al Promontorio, 11 - 34123 Trieste

    www.Bora.La

    manna@bora.la

    Tutti i diritti riservati.

    Prima edizione: marzo 2017

    Prefazione

    di Pino Roveredo

    Ricordo che da bambino, quand’ero forzatamente ricoverato nell’Istituto dell’ECA di via Pascoli, per cercare un attimo di riposo nell’ottusità di regole e disciplina, i più temerari (tra cui il sottoscritto) divoravano unghiate di sapone, quello grande da bucato, che ci provocava quelle linee sufficienti di febbre per farsi ricoverare in infermeria. Io in infermeria non andavo solo per riposare, ma perché c’era la possibilità di ascoltare un enorme radio posizionata su un comodino di ferro. Ecco, è stato lì che ho incontrato e mi sono innamorato delle commedie di Eduardo De Filippo.

    Il suo napoletano stretto mi entrava nell’ascolto come l’incomprensione della lingua cinese però… però c’erano i tempi giusti, lo spazio per la fantasia, e la musica straordinaria di una poesia. Dei sette anni passati in quell’Istituto, le uniche cose che ricordo con piacere sono l’infermeria, la radio, e le parole leggere del teatro.

    Ora, Sandro Mizzi non è Eduardo, e le sue scritture non hanno niente da spartire con le opere di De Filippo, Viviani, Scarpetta, però… però se le leggi ad alta voce ti può tornare il piacere musicale del dialetto e la forza di una scrittura buona per ridere, sorridere. Scrittura popolare, nel senso più alto della parola, dove ci si può incontrare, riconoscere, ricordare.

    Lì, nei colori della parlata triestina puoi distinguere il tempo e la gente di ogni giorno… l’amico Mario Spudaccia, Gina Bigodin la cognada parrucchiera, el compare Toni Trombin, po la baba che rompi, el marì insempià, el mato che bevi come una piria, la siora col delirio dei mussati. Dopo ancora la television che parla monade, quel drek de reditometro, le zucchette in mercato, i bori che non basta, el marì che se vesti de baba, la baba che se vesti de omo, e che xe ora de finirla perché qua no se capissi più un cazzo de niente!

    Parole di tutti i giorni, attaccate come un’abitudine, che escono senza accorgersi, ma che Sandro Mizzi, con mano acuta, riesce a fermare sulla carta e nell’animo. Radiodrammi di coppia è un testo senza tragedie da leggere assolutamente, primo per il grande piacere della lettura, secondo perché così ci rendiamo conto di quello che diciamo e pensiamo, e terzo perché, vista tutta la confusione che gira nel mondo, potrebbe essere che il libro diventi un best sellers e l’amico Mizzi si guadagni un giorno lontano (prego toccarsi le balle) il titolo di qualche rampa, scalinata o una via. Una via per passeggiare parlando monade, e per rammentarsi il vecchio piacere di grandi e sane risate.

    Con affetto.

    Pino Roveredo

    Introduzione

    I Radiodrammi mai trasmessi alla radio. All’inizio dell’avventura del Pupkin Kabarett li chiamavamo i radiodrammi visual, i radiodrammi da vedere, e da vedere c’era ben poco, oltre a due leggii, due microfoni e alle nostre facce prive di entusiasmo. La mia e quella di Laura Bussani. Poi negli anni sono diventati semplicemente i Radiodrammi di coppia, e in ogni serata di cabaret del nostro gruppo, in qualsiasi luogo, arrivava puntuale il momento del Radio. La gente mi chiedeva come facevo a sapere, da non sposato, che il matrimonio andava a finire proprio così? Io rispondevo che mi immedesimavo nel coppia sposata anche da single, i dialoghi li provavo prima da solo in cucina o sul

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