Graffiti

Di Montemezzani Manuela

Graffiti è un libro colorato pieno di sentimenti di parole, di emozioni. La POESIA serve a questo a colorare come un muro bianco o incrostato le nostre vite, le nostre anime, ad abbellire le nostre interiorità. A purificare, la mia poesia è solo pensiero, è verità dell’anima, spesso ho parlato di me come l’operaio del pensiero perché alla base di tutto della mia poesia c’è la semplicità, la voglia di arrivare a tutti senza parole difficili per allontanare il lettore. Il lettore, tutti i lettori si devono sentire capiti dalla mia poesia, vicini alle loro quotidianità, la poesia non deve essere per pochi ne di “Nicchia”, la poesia deve aiutare le persone a tornare ancora a credere nei sentimenti veri, soprattutto in questo periodi di confusione epoca difficile, menti con pensieri unici, apparire più che essere. Questa mia poesia denunciano la voglia di coltivare l’interno la bellezza dell’anima più che del corpo in se, vorrei andare contro corrente, vorrei anche battermi contro i mulini a vento, me ne frego se non sono capita rimane tanto il rispetto che ho per me e questo mi basta. In un mondo dove si va avanti per conoscenze pieni di maschere e non per ciò che si è davvero io con Graffiti vorrei proprio testimoniare il contrario. Siate e non apparite.

• Lingua: Italiano
• Editore: GPM EDIZIONI
• Data di uscita: 13 ott 2021
• ISBN: 9791220856355

Anteprima del libro

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Manuela Montemezzani

Graffiti

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Manuela Montemezzani

Graffiti

GPM Edizioni

Via Matteotti 11

Grezzago- MI 20056

Tutti i diritti sono riservati

www.gpmedizioni.it

PREFAZIONE

Poesie. Pennellate di vocaboli sul vostro spirito...

Graffiti. Dipinti su di una parete...

Perché il titolo, già di per sé, riporta immediatamente al senso di una silloge di questa tipologia: incidere sulla sfera emozionale provocando un segno indelebile, una cicatrice. Come lo sono incisioni e dipinti sui muri.

Qualcosa, quindi, che i cingoli del tempo non riescano a scalfire.

E qui si gioca la prima battaglia, si determina chi sarà il vincitore; l’emozione evocata da questi elaborati, oppure l’attimo che sempre non passa, ma fugge... intanto fugge questo reo tempo. (per dirla con Foscolo).  E fuggendo il colpevole istante trascinerebbe nell’oblio ogni cosa. Senza scampo, versi e strofe comprese. (vedi la lirica: Le parole restano).

Ma, in questo caso, mi sembra sia palese, come quasi sempre avviene con testi di livello, la capacità dell’autrice di superare l’ostacolo (concedetemela) soccorrendo il lettore attento per condurlo verso una lettura impegnata che lo trascini in un vortice di percezioni che una società, dove il tempo la fa da padrone, e dove ormai conta solo l’apparire’ e non l’essere’, ha scordato, o peggio, disimparato.

E questo indiretto fine diviene, mentre sfogliamo il testo, anche l’asse portante di tutte le liriche in quanto il nucleo tematico gravita attorno all’amore bruciante e sempiterno (vedi la lirica ‘Infinito’ che apre