Iniziazione al labirinto: Simbolo universale di guarigione, crescita spirituale e realizzazione dei desideri

Di Renata Maria Luigia Garutti, Alexandra Pitt e Alessandro Narducci

Il labirinto è un archetipo antichissimo, diffuso in ogni parte del mondo, che ha sempre avuto il significato di viaggio iniziatico, di prova. La prima parte di questo libro, scritto a sei mani e ricco di illustrazioni, ripercorre in modo sintetico la storia e il significato del labirinto attraverso i secoli. La seconda descrive poi come si disegna un labirinto (il primo passo per crearne uno proprio, da percorrere sia a mano che a piedi), come si utilizza – sia su pavimento che su parete o su qualsiasi supporto si ritenga opportuno – e infine come si può giocare al gioco dell’oca percorrendolo come se fosse un labirinto.
La terza parte approfondisce il suo uso come strumento di auto-iniziazione e auto-guarigione, mentre la quarta associa a ogni Arcano dei Tarocchi un diverso percorso labirintico. I Tarocchi del Labirinto venutisi in tal modo a creare offrono quindi ai lettori una doppia opportunità: da un lato conservano i significati legati al classico ruolo di Ars Divinandi e dall’altro diventano delle guide maestre durante il cammino, nel momento in cui ognuno di loro, preso nell’essenza dei significati che trasmette, ispirerà l’intero iter del percorso.

• Lingua: Italiano
• Editore: Edizioni Mediterranee
• Data di uscita: 18 apr 2014
• ISBN: 9788827225097

Renata Maria Luigia Garutti

Laureata in Lettere con indirizzo in archeologia preistorica presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha pubblicato due romanzi e alcuni racconti.

Anteprima del libro

COPERTINA

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INIZIAZIONE AL LABIRINTO

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SIMBOLO UNIVERSALE DI GUARIGIONE, CRESCITA SPIRITUALE E REALIZZAZIONE DEI DESIDERI

RENATA M.L. GARUTTI, ALEXANDRA PITT, ALESSANDRO NARDUCCI

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I n i z i a z i o n e

Collana diretta da Osvaldo Sponzilli

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Copyright

IINIZIAZIONE ALLA SAGGEZZA - SIMBOLO UNIVERSALE DI GUARIGIONE, CRESCITA SPIRITUALE E REALIZZAZIONE DEI DESIDERI

di RENATA M.L. GARUTTI, ALEXANDRA PITT, ALESSANDRO NARDUCCI

ISBN 978-88-272-2509-7

I edizione digitale

© Copyright 2014 by Edizioni Mediterranee

Via Flaminia, 109 - 00196 Roma

www.edizionimediterranee.net

Versione digitale realizzata da Volume Edizioni srl - Roma

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Gli autori

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RENATA MARIA LUIGIA GARUTTI è laureata in Lettere, con indirizzo in archeologia preistorica, presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha pubblicato due romanzi: Amori e sapori. Imparare a cucinare e ritrovare se stessi (Gabi International, Roma, 2009) e Amori e sapori in Sabina. Ricette e spiritualità (Perronelab, Roma, 2010). Ha avuto una menzione di merito dalla giuria del Concorso Letterario Il femminile dai mille nomi e dalle mille forme (maggio 2009) per il suo racconto Il passato ritorna, inserito nell’Antologia del Premio letterario, Edizioni Akkuaria. Scrive dal 2006 articoli sul mensile romano Il Faro e, da febbraio 2011, ha iniziato a scrivere articoli sul labirinto sul mensile sabino bilingue (italiano e inglese) Sabinashire. Per contatti: [e-mail]; .

ALEXANDRA PITT, pseudonimo di Alessandra Meloni, è laureata in Lettere, con indirizzo demo-etno-antropologico, presso l’Università La Sapienza di Roma. Da sempre s’interessa di dottrine esoteriche, di simboli e di religioni. Conosce a fondo i Tarocchi, la Cristalloterapia, il Magnetismo radionico e pratica il Reiki. Ha conseguito, inoltre, il diploma di Operatrice radionica presso La Società Italiana di Radionica. Attualmente si sta specializzando in Erboristeria, Iridologia e Musicoterapia alla scuola di naturopatia dei Laboratori Borri di Roma. Email: [e-mail]

ALESSANDRO NARDUCCI lavora presso IKEA Italia Retail s.r.l. in qualità di cuoco. Da sempre è interessato alle tecniche basate sul potere creativo della mente, delle emozioni e della visualizzazione per la realizzazione degli intenti personali e la guarigione del Pianeta. Ama viaggiare e conoscere tradizioni e culture altre.

Com’è nato questo libro

Qualche anno fa il labirinto è entrato nella mia vita, prima quasi sommessamente e poi è esploso.

Ho iniziato con il costruire un labirinto a sette circuiti nel mio giardino, aiutata da amiche generose e poi man mano che approfondivo l’argomento ne ero sempre più coinvolta e trasmettevo questo mio sentimento a chi mi stava vicino. Oggi ho al mio attivo, oltre al mio, un labirinto a tre circuiti costruito nel giardino di un’associazione spirituale, un finger labyrinth mio e un finger labyrinth da tavolo per una mia amica che lo ha messo nella sala del suo albergo a Rieti.

Appena ho costruito il mio l’ho messo su internet nel sito dei labirinti del mondo e dopo poco tempo ho ricevuto la lettera di una studiosa americana che, venendo in Italia, voleva sapere se poteva percorrerlo. La cosa mi ha colpito molto e ovviamente le ho permesso di venire da me: è stato un pomeriggio molto piacevole e ora lei tornerà con altre persone per conoscere i labirinti italiani e quelli francesi e naturalmente ripasserà qui da me.

Il labirinto quindi ha iniziato a creare legami di amicizia molto forti. Molti amici vengono a percorrerlo e in particolare i miei amici, Alessandra e Alessandro, che ormai sono diventati degli habitué. Lo abbiamo percorso da soli, loro in coppia, di mattina, di pomeriggio, con la luna piena, con la nebbia: è sempre un’esperienza incredibile. Quella parte del mio giardino ora è sacra, il solo fatto che lui sia lì l’ha resa tale. È una sensazione che non si può spiegare a parole, però mi rendo conto, attraverso quello che mi dicono gli altri, che è comune a tutti: ti senti piccolo e lui è così grande e maestoso e generosamente ti attende e ti dà tutto ciò che vuoi.

Molte volte ho avuto, come succede a tutti, momenti neri e rimanere al centro del labirinto mi ha aiutato moltissimo a vedere le cose nella giusta prospettiva. Ma non lo percorro solo quando sono triste: quest’estate tutte le mattine l’ho percorso per ringraziare l’Universo di tutto ciò che mi ha dato e mi dà.

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I tre autori al centro del labirinto nel giardino di R.M.L. Garutti con in mano il Tarocco del Labirinto Il Mondo (arcano n. 21)

Spero di aver reso quello che questo archetipo antichissimo può far provare e nel corso del libro si potrà vedere in quanti modi si può utilizzare e come è semplice procurarsene uno: non c’è bisogno di avere un giardino, basta avere un PC per scaricarlo sul desktop¹ e percorrerlo con il dito o con il mouse, acquistare on line un finger labyrinth

o un labirinto portatile o, se si è in grado, farselo da soli. Sarebbe stato troppo lungo spiegare come farlo, però nella prima parte è indicato come disegnarlo, che è il primo passo per realizzarlo.

In uno di questi week-end all’insegna della spiritualità, ma anche della gastronomia genuina locale, è nato il progetto di questo nostro libro: io sono un’appassionata di labirinti e sto facendo numerose ricerche in merito, Alessandra è una studiosa di simboli, miti e tarocchi, Alessandro è un esperto da anni di tecniche di visualizzazione creativa e pensiero positivo.

Tra uno spaghetto all’amatriciana e una salsiccetta secca locale (è proprio in questi momenti che si hanno le idee migliori) è nata l’idea di creare un libro pratico sul labirinto, per far capire alla maggior parte delle persone che esso è un percorso spirituale utilissimo oggi e che questo percorso ha mille sfaccettature. Abbiamo indicato molti modi di utilizzare il labirinto, quindi penso che chiunque potrà trovare quello più adatto alle sue esigenze.

Finito il libro, seguendo i suggerimenti di Alessandra, che troverete nella seconda parte, abbiamo percorso il labirinto con il tarocco il Mondo, l’ultimo degli Arcani Maggiori, che ci è sembrato ideale per consacrare questa nostra opera.

RENATA MARIA LUIGIA GARUTTI

Parte prima: STORIA DEL LABIRINTO E SUO USO PRATICO

a cura di Renata Maria Luigia Garutti

Storia del labirinto

Umberto Eco, nella sua prefazione al bellissimo libro di Santarcangeli², ha scritto: Un libro sui labirinti non può che essere labirintico. Il nostro libro, al contrario, vuole essere semplice, comprensibile e rendere fruibile a tutti questo splendido simbolo universale.

Labirinto: parola magica che evoca generalmente luoghi tortuosi dove perdersi, ma in realtà esso è un archetipo antichissimo diffuso in ogni parte del globo, che, sicuramente sin dall’epoca preistorica, aveva il significato di viaggio iniziatico, di prova.

In questa prima parte del libro ritengo necessario far conoscere, a chi si accosta per la prima volta a questo argomento, la storia e il significato del labirinto attraverso i secoli. Il tema verrà trattato brevemente in quanto la bibliografia fornirà indicazioni dettagliate a chi volesse approfondire la materia.

Esistono vari tipi di labirinto:

Unicursale: il percorso è unico e porta al centro e poi di nuovo fuori.

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Fig. 1 – Labirinto cretese a sette circuiti

Ad albero (chiamato anche Irrgarten, dalla parola tedesca composta da irren, errare, e da garten, giardino): molto diffuso nei disegni dei labirinti dei giardini. Ha rami che partono dai vari sentieri, molto spesso senza sbocco, che rendono più complicato il percorso.

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Fig. 2 – Labirinto di Horta

André Peyronie³ afferma che fino alla metà del XVI secolo tutti i labirinti, costruiti o raffigurati, erano a percorso unico e che il primo a disegnare un labirinto a percorsi molteplici, dove è possibile smarrirsi, fu nella seconda metà del Cinquecento un architetto di Padova, Francesco Segalo.

A rete: struttura molto complessa in cui è necessaria una scelta programmata del percorso.

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Fig. 3 – Labirinto disegnato da Lewis Carroll

Il tipo di labirinto che utilizzeremo in questo libro è unicursale cretese. Come negli altri unicursali il viaggio è segnato: puoi andare solo avanti, raggiungere il centro e poi, per la stessa strada, ritrovare il mondo.

Forse vale la pena soffermarsi un attimo sul significato di centro. Come scritto da Jean Chevalier e Alain Gheerbrant⁴ "esso è il luogo sacro dove si concentrano le