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Aisha: La madre delle donne libere
Aisha: La madre delle donne libere
Aisha: La madre delle donne libere
E-book84 pagine58 minuti

Aisha: La madre delle donne libere

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Info su questo ebook

Il libro narra i fatti più significativi, realmente accaduti, durante i primi trentanni dell'Islam chiamati "Era dell'Islam Primordiale o "Era dei Califfi Rashidun". Ancora oggi, per la stramaggioranza dei musulmani, quel periodo è considerato il periodo d'oro dell'Islam vero, giusto, pacifico e prospero che tutti sognano il suo ritorno. Ma fu realmente così come loro hanno sempre sostenuto? La risposta la troverete in questo libro dove non c'è nulla di romanzato oppure di inventato, ma solo fatti riconosciuti e narrati dalla storiografia islamica ed eminenti ricercatori.
Percorrendo la storia di quel periodo, ci soffermiamo su un protagonista, molto particolare e insolito, considerando l'epoca, il luogo ed i contesti. Si tratta di Aisha, la moglie prediletta di Maometto e figlia del primo califfo Abu Bakr. Aisha trasgredì la sharia e partecipò attivamente a tutte le faccende politiche dell'epoca condizionando per sempre la storia di tutto il mondo arabo-islamico fino ai giorni nostri.
LinguaItaliano
Data di uscita16 mag 2023
ISBN9791222408194
Aisha: La madre delle donne libere

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    Anteprima del libro

    Aisha - Jilani Khaldi

    Jilani Khaldi

    AISHA

    La madre delle donne libere

    Prima Edizione

    Maggio 2023

    Dedico questo libro a tutte le donne libere, ribelli e coraggiose.

    Prologo

    Il libro narra i fatti più significativi, realmente accaduti, durante i primi trentanni dell'Islam chiamati Era dell'Islam Primordiale o Era dei Califfi Rashidun". Ancora oggi, per la stramaggioranza dei musulmani, quel periodo è considerato il periodo d'oro dell'Islam vero, giusto, pacifico e prospero che tutti sognano il suo ritorno. Ma fu realmente così come loro hanno sempre sostenuto? La risposta la troverete in questo libro dove non c'è nulla di romanzato oppure di inventato, ma solo fatti riconosciuti e narrati dalla storiografia islamica ed eminenti ricercatori.

    Percorrendo la storia di quel periodo, ci soffermiamo su un protagonista, molto particolare ed insolito, considerando l'epoca, il luogo ed i contesti. Si tratta di Aisha, la moglie prediletta di Maometto e figlia del primo califfo Abu Bakr. Aisha trasgredì la sharia e partecipò attivamente a tutte le faccende politiche dell'epoca condizionando per sempre la storia di tutto il mondo arabo-islamico fino ai giorni nostri.

    Oltre ai fatti storici, ho aggiunto alcuni commenti personali resi necessari per una scorrevole lettura e facile comprensione degli eventi e dei contesti di quella epoca. Questi commenti sono utili ed aiutano il lettore, con poca conoscenza della storia del mondo arabo ed islamico, a capire la storia di quel periodo. Ho usato poche parole arabe intraducibili in italiano e citato solo i nomi dei protagonisti e dei luoghi più importanti.

    Prefazione

    Non avevo mai pensato che in vita mia avrei scritto un libro sull'Islam e specificatamente su Aisha, la moglie prediletta di Maometto. Io sono una persona di cultura scientifica e tecnica, poi dall'età della ragione, cioè svariate decadi fa, avevo perso la fede e da quel momento mi sento quasi indifferente verso tutti i credi e le religioni. Sono stato, invece, sempre amante della storia e soprattutto della letteratura araba.

    Il mio interesse allo studio approfondito dell'Islam Primordiale risale al mese di ottobre del 2006. In quell'anno tornai in Tunisia, il mio paese di origine, dopo quasi diciassette anni di continua assenza. La prima cosa che notai, appena arrivato nel paese, fu quel fenomeno nascente, chiamato risveglio islamico abbracciato dalla nuova generazione. Era palesemente evidente a partire dagli indumenti che la gente indossava. A tratti mi sembrava di essermi sbarcato in Afganistan. Quando lasciai la Tunisia nel 1980, non ci vestivamo in quel modo. E nemmeno i nostri genitori e nonni si vestivano così.

    Notai con grande stupore come i miei nipoti erano molto più religiosi di mia madre, cioè la loro nonna. Alcuni di loro nati e vissuti nella capitale e con importanti titoli di studio nel campo scientifico e tecnico ottenuti nelle università occidentali, sembravano piccoli imam per quanto sono religiosi. Mia madre, morta da più di trent'anni fa, invece, era analfabeta ed aveva passato tutta la sua vita in una sperduta oasi del Sud Ovest della Tunisia, era molto più aperta e tollerante di loro.

    Parlando con tanta gente, apparentemente colta e ragionevole, avevo notato che la nostra società, religiosamente parlando, è completamente cambiata negli ultimi anni. Cioè, l'Islam praticato in Tunisia negli anni settanta, era di gran lunga più aperto e tollerante di quello praticato oggi. Questo cambiamento che, secondo me, non fu del tutto casuale, ha avuto ed avrà delle inevitabili conseguenze. Purtroppo sono e saranno tutte nefaste, come l'arrivo al potere del Partito Islamico e la totale distruzione del paese da tutti i punti di vista, soprattutto quello culturale. In effetti, andando a vedere, i libri più venduti oggi in Tunisia sono quelli religiosi ed i siti internet più numerosi e visitati sono quelli che facciano propaganda all'Islam Primordiale.

    Quando avevo preso coscienza di questa tristissima realtà, rimasi sconcertato. Al mio ritorno in madrepatria, dopo tanti anni di assenza, mi aspettavo di ritrovare una Tunisia migliore di quella che avevo lasciato. Cioè più moderna e progredita. Invece non fu così. In poche parole, l'avevo lasciata un gradino sotto la Francia e l'avevo ritrovato un gradino sopra l'Afghanistan; ed in effetti, mi venne spontaneo di chiamarla Tunistan. È incredibile il fatto che sia bastata una sola generazione per tornare secoli all'indietro.

    Questo cambiamento è stato una delle cose più negative nella storia della Tunisia contemporanea. Basti pensare alla nascita e l'incredibile prosperità e diffusione del terrorismo islamico in Tunisia.

    La cosa strana è che, ancora oggi, tutti sono convinti della stessa cosa. Cioè, per sconfiggere l'arretratezza, la povertà ed il sottosviluppo, la soluzione è una sola: il ritorno alle origini, cioè all'Islam vero e puro. Precisamente a quello primordiale, subito dopo la morte di Maometto, quando regnavano i quattro Califfi Rashidun. Tutti, ancora oggi, sono convinti che quel periodo fu di pace, giustizia e prosperità. Per me questa loro convinzione è una mera visione romantica e falsata di quel periodo storico. In effetti, la storia

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