Piccoli Berserker: La Saga dei Berserker

Di Lee Savino

Questa storia breve offre ai lettori uno scorcio sulle vite dei loro personaggi preferiti, con due dolci piccoli Berserker.

 

Bellezza, gioia e dolore accolgono gli Alpha mentre difendono la loro casa dai malvagi incantesimi del Re Cadavere. Le sorelle Brenna, Sabine, Muriel e Fleur lottano per le menti e i cuori dei loro compagni, mentre i Berserker si riuniscono per affrontare la più grande minaccia che abbiano mai conosciuto.

 

Una nota da Lee: Questo libro è uno scorcio sulle vite dei personaggi preferiti dai lettori e non è antologico. Leggete prima la saga dei Berserker Venduta ai Berserker.

• Lingua: Italiano
• Editore: Silverwood Press
• Data di uscita: 24 ago 2023
• ISBN: 9781648470806

Anteprima del libro

Piccoli Berserker

PICCOLI BERSERKER

LEE SAVINO

INDICE

Libro Gratuito

1. Brenna

2. Muriel

3. Brenna

4. Sabine

5. Muriel

6. Sabine

7. Brenna

8. Muriel

Nota dell’autrice

Ringraziamenti dell’autrice

Libro Gratuito

Una nota da Lee Savino

Altri romanzi di Lee Savino

Sull’autrice

Ho deciso di scrivere un libro sui piccoli Berserker, ma c’è un bel po’ di creazione. Forse perché sono di nuovo incinta e piena di ormoni... Comunque sia, siete stati avvertiti! :) - Lee

Dedicato ai membri del Gruppo della Dea di Lee Savino su Facebook.

PICCOLI BERSERKER

Questa storia breve offre ai lettori uno scorcio sulle vite dei loro personaggi preferiti, con due dolci piccoli Berserker.

Bellezza, gioia e dolore accolgono gli Alpha mentre difendono la loro casa dai malvagi incantesimi del Re Cadavere. Le sorelle Brenna, Sabine, Muriel e Fleur lottano per le menti e i cuori dei loro compagni, mentre i Berserker si riuniscono per affrontare la più grande minaccia che abbiano mai conosciuto.

Una nota da Lee: Questo libro è uno scorcio sulle vite dei personaggi preferiti dai lettori e non è antologico. Leggete prima la saga dei Berserker Venduta ai Berserker.

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BRENNA

Fui svegliata dal silenzio. Sobbalzai sotto le pellicce, catturata per un attimo dal vuoto di un sogno.

Dov’ero? Perché era tutto così silenzioso?

«Buongiorno, amore», mi giunse alle orecchie la voce roca di Daegan.

Dove sono i bambini?

«Siamo stati svegli tutta la notte per loro».

Lo so. Li ho allattati, sospirai. Feci per alzarmi, ma Daegan spostò un po’ del suo peso su di me. Io, invece, gli spinsi una spalla.

«Dove sono?», gracchiai. Avevo la voce roca, le parole mi uscivano confuse, e la usavo solo quando ero obbligata.

«Ho portato le culle fuori dalla camera. Non preoccuparti, non si sono ancora svegliati».

Mi aggrappai alle sue braccia per riprendere l’equilibrio.

«Va tutto bene», mi rassicurò. «Li stanno accudendo. Sono abbastanza grandi per stare un po’ senza la madre».

Ma—

«Shhh», mi zittì Daegan. «Avevi bisogno di dormire».

Lentamente, mi rilassai. Aveva ragione. E mi sentivo molto più riposata.

Grazie.

«Piacere mio, amore». Mi poggiò la guancia barbuta sulla spalla nuda.

Mi rannicchiai di più sotto le pelli. L’aria era gelida, anche se eravamo solo a fine estate.

«Freddo? Lascia che ti riscaldi io». Le pellicce si sollevarono e l’aria mi soffiò sulla pelle nuda finché Daegan non si sdraiò sopra di me. Gli avambracci sostenevano la maggior parte del suo peso, ma tutto il corpo, dalle labbra alle dita dei piedi, era premuto contro il mio. Mentre il suo corpo mi riscaldava, la lunghezza della sua virilità cresceva contro la mia gamba.

Quando si sveglieranno, saranno affamati. I miei seni erano già pesanti, pieni di latte pronto. Chi è con loro? Samuel? Alzai la testa speranzosa. Non vedevo l’altro mio compagno da diversi giorni.

È ancora in cima alla montagna. Sta ancora cercando.

Allora chi è con i bambini?

Sabine e i suoi compagni.

Sono qui? Così presto? Alzai la testa, ma nella camera eravamo soli e non sentii nulla. Nella grotta non entrava luce esterna, per cui non sapevo se fosse giorno o meno.

È passato un po’ di tempo dall’alba. I bambini ti hanno stancata. Ho pensato fosse meglio lasciarti dormire.

E i bambini?

Scrollò le spalle. Tua sorella li riporterà dentro quando si sveglieranno. Ma potrebbe volerci un po’. Si sono stancati anche loro.

Sospirai e accarezzai la schiena di Daegan. I muscoli si irrigidirono sotto il mio tocco, e la sua virilità crebbe ulteriormente. Dondolò i fianchi contro i miei.

Inarcai un sopracciglio.

Il mio compagno dai capelli scuri mi accarezzò guancia e spalle col naso, poi lasciò cadere un bacio sulla mia clavicola. «Ti sei svegliata di malumore. Ti farò stare meglio».

Gli afferrai una manciata di capelli per tirargli indietro la testa. Daegan lo permise, ma i suoi occhi brillarono della magia che lo aveva creato.

Dov’è Samuel? Lo raggiunsi con la mente