La preda del branco

Di Kayla Gabriel

La bellissima lupa mannara Aurelia ha un problema. È stata salvata da un lupo mannaro mozzafiato, un lupo che le ha dato tutto… eppure, in qualche modo, ciò non le basta. Quando Lucas – dirigente d’azienda e maschio alfa – va fuori città per affari, la affida alle cure di un uomo a cui Aurelia semplicemente non può resistere.

Ben, brillante quanto bello, la capisce a un livello profondo, e l’attrazione tra di loro è innegabile. Ben e Aurelia non possono spegnere il fuoco che arde tra di loro, né i sentimenti che ne scaturiscono. Che peccato che Aurelia abbia già concesso il proprio cuore a Lucas… non è forse così?

Lucas le ha concesso la libertà di cercarsi altri compagni di letto. Eppure, lei sa che ogni passo in direzione di Ben la farà allontanare da Lucas, il maschio che le ha salvato la vita. Deve compiere una scelta…

• Lingua: Italiano
• Editore: KSA Publishing Consultants, Inc.
• Data di uscita: 17 set 2020

Anteprima del libro

1

Non c’è niente di meglio di un lungo bagno caldo dopo una maratona di sesso durata diversi giorni.

Aurelia Gilson stiracchiò le gambe chilometriche e sbadigliò immergendosi di un altro paio di centimetri nell’acqua calda che profumava di lillà. Sbuffi di vapore si innalzavano dalla superficie e dei petali le turbinavano attorno alle spalle e alle ginocchia. Agitò le dita dei piedi apprezzando l’effetto ristoratore del bagno.

Inclinò la testa e ammirò i vibranti colori dei tatuaggi che le adornavano la parte superiore delle braccia, le costole, i fianchi e le cosce. Aveva dei tatuaggi persino sul dorso del piede, perfetti capolavori eseguiti da uno dei migliori tatuatori del mondo. Sorrise e tornò a obliarsi nella vasca.

Era piuttosto sicura che mai nessuno, in tutta la storia dell’umanità, avesse apprezzato un lunedì mattina come lei stava facendo in quel preciso momento. Il weekend era stato tumultuoso e magnifico – un attimo eccola che veniva strappata via dalle strade dell’India per essere riportata negli Usa, e l’attimo dopo eccola che correva a perdifiato attraverso le meravigliose foreste che circondavano Asheville, Carolina del Nord. Per non parlare del fatto che si era mezza innamorata di un lupo mannaro follemente sexy e sessualmente insaziabile. Anche quel piccolo particolare era importante.

Aurelia era ancora leggermente scioccata dal fatto che il miliardario Lucas Kiern l’avesse di fatto rapita, l’avesse riportata di peso negli Stati Uniti e le avesse fatto un’offerta che non avrebbe potuto rifiutare. Lei doveva essere la sua compagna per un anno, e in cambio lui si era offerto di occuparsi di tutte le accuse e i mandati di arresto che le pendevano sul capo, oltre a proteggere la sua famiglia da qualsiasi problema. Oh, e le avrebbe dato anche un mucchio di soldi. Il contratto, firmato solo qualche giorno prima, le aveva probabilmente salvato la vita.

La sua lupa si mosse, facendole sapere che era ben contenta di tutta questa situazione. Aurelia conosceva Lucas, lupo alfa, solo da pochissimo tempo, ma la sua lupa era già pronta a rotolare a terra e implorare Lucas di prenderla come compagna, ingravidarla e tenerla con sé per sempre.

Aurelia alzò gli occhi al cielo e disse alla sua lupa di darsi una calmata. Certo, Lucas era estremamente affascinante; e le aveva già consegnato diverse lettere inviate dai dipartimenti di giustizia stranieri che annunciavano che avrebbero lasciato cadere le accuse a suo nome. Poi l’aveva tempestata di domande chiedendole cosa le piacesse e cosa no, quali fossero i suoi gusti.

E questo spiegava i lillà nell’acqua della vasca, l’enorme frigorifero in acciaio inossidabile pieno zeppo di snack e succhi che lei amava, il fatto che il meraviglioso bagno in cui si trovava in quel preciso momento fosse stato dipinto con una vernice giallo canarino solo perché lei gli aveva menzionato di sfuggita che quello era il suo colore preferito…

E l’insignificante dettaglio che sì, si era svegliata da sola, ma con una magnifica collana di diamanti attorno al collo – una collana così pesante che Aurelia non dovette nemmeno sforzarsi per indovinare quanto costasse. Era saltata fuori dal letto, si era infilata una delle t-shirt di Lucas e si era avventurata in cerca di risposte. Ma Lucas, ovviamente, se ne era già andato.

Allora lei aveva ridacchiato tra sé, capendo che non le restava da far altro che prepararsi una enorme tazza di quell’ottimo caffè che Lucas aveva riportato dal Perù e stravaccarsi su uno degli enormi divani a guardarsi tutta una stagione di America’s Next Top Model. Il tutto mentre portava al collo una collana di diamanti che valeva centinaia di migliaia di dollari.

Poi, quando era andata nella sua camera, aveva trovato un Mac nuovo di zecca e un biglietto con scritto Aprimi. Quando l’aveva acceso, era stata automaticamente connessa a una videochat con suo fratello Edgar.

Edgar, il fratello a cui voleva un bene infinito, ma con cui non parlava da tre anni. Aveva dovuto tagliare ogni ponte per proteggerlo da tutti quelli che le davano la caccia, specie dopo che, hackerando un enorme centro dati finanziario che forniva prestiti