Il Venditore di Idee

Di Franklin Díaz

Un venditore di idee è una persona che si dedica allo studio e all'analisi attenti dei comportamenti umani e ha bisogno di usarli per vantaggio personale.

Questo libro contiene un'analisi rigorosa degli elementi necessari per diventare un buon venditore di idee, differenziandoli, in modo chiaro ed esplicito, da quelli utilizzati da chi si dedica solo alla semplice vendita di oggetti o servizi.

Un testo che si propone di aiutare il lettore a comprendere il fenomeno dei bisogni, delle ragioni e dei "perché" dei comportamenti umani, con l'unico scopo di metterli al proprio servizio nella produzione illimitata di ricchezza.

Con una presentazione dettagliata delle strategie più efficaci per persuadere, sedurre e convincere.

Tieni presente che questo non è un libro facile da leggere per persone religiose, persone di estrema moralità o per coloro che sono stati formati nella convinzione che fare soldi eccessivamente sia sbagliato finché ci sono persone nel bisogno nel mondo. Se sei un sostenitore di tali approcci, si consiglia di NON leggere questo testo.

• Lingua: Italiano
• Editore: Franklin Díaz
• Data di uscita: 18 nov 2023
• ISBN: 9798223255710

Anteprima del libro

"Se vuoi ottenere risultati diversi non

continuare a fare le stesse cose"

(Robert Milliken)

Spesso quando sentiamo la parola ‘venditore’ ci viene in mente una persona che bussa alle porte delle case per convincere la gente a comprare i suoi prodotti. Certamente quel tizio è un venditore. Tuttavia, il suo modo di vendere, chiamato porta a porta, rappresenta meno dell’1% del totale delle vendite che si realizzano quotidianamente sul nostro pianeta, ed è senza dubbio il più duro.

Andiamo con ordine. Iniziamo col definire il termine.

Cos’è un venditore?

La risposta più semplicistica, e forse stupida, sarà che un venditore è una persona che vende qualcosa.

Questa affermazione, esageratamente banale, può servire per porci la domanda successiva:

Cos’è quel qualcosa che vende un venditore?

La risposta sarà necessariamente Dipende. Non tutti i venditori vendono le stesse cose.

Alcuni vendono articoli, ovvero oggetti fisici con finalità concrete. È il caso dei supermercati, delle farmacie, dei negozi di mobili, di ortofrutta, per fare degli esempi. Migliaia di oggetti piazzati sugli scaffali in attesa di essere venduti.

Forse qualcuno pensava che la parola ‘venditore’ facesse riferimento soltanto alle persone fisiche, e dunque si sarà meravigliato di questi esempi. Non è così: un venditore può essere sia una persona fisica che una qualche persona giuridica (attività o negozi).

Un secondo tipo di venditori sono quelli che vendono servizi. È il caso degli operai edili, dei cuochi, dei tassisti, degli insegnanti, delle donne delle pulizie, di chi lava automobili, delle lavanderie, eccetera. Questi non vendono oggetti materiali, ma azioni. Fanno qualcosa, e per questo vengono pagati. Ricevono denaro per quello che fanno. Lo vendono a un determinato prezzo.

Ci sarà chi ritiene che non sia corretto classificare questo tipo di lavoratori come venditori, dato che queste persone non vendono il loro lavoro, ma svolgono una mansione e in cambio ricevono uno stipendio, che non è un prezzo. Anche questo criterio ha la sua logica. Ma, secondo il punto di vista che useremo in questo libro, tutti coloro che ricevono qualcosa in cambio di quello che fanno sono dei venditori.

C’è un terzo gruppo di venditori, che è quello che qui studieremo più nel dettaglio: i venditori di idee. Vediamo di definire questa categoria.

Cos’è un venditore di idee?

Possiamo definirlo come quella persona che studia, semina e sfrutta a proprio beneficio le necessità umane.

Vediamo di spiegare in cosa consiste ciò.

Se una persona non ha bisogno di una cosa, non ha motivo di comprarla. Questo per una ragione molto semplice: tutte le azioni umane sono precedute da un perché.

Noi esseri umani abbiamo bisogno di un motivo per fare qualcosa, non lo facciamo così, tanto per farlo. Tutti facciamo quello che facciamo perché qualcosa ci spinge a farlo. Per cui, tutti i nostri atti hanno delle spiegazioni razionali, hanno dei perché.

Facciamo degli esempi.

Quando un bambino piange c’è un perché. Può essere perché ha fame, perché è stanco, perché ha male da qualche parte, perché vuole attirare l’attenzione, eccetera.

L’innamorato vuole stare costantemente accanto alla persona che ama perché questo lo fa stare bene, gli dà sicurezza, fiducia, tranquillità, pace interiore, lo rende felice, eccetera.

L’alcolista beve perché è dipendente dall’alcool, e quindi il suo corpo e la sua mente ne reclamano il consumo. È