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Grafologia Peritale Giudiziaria - Le attività del Consulente Grafologo nella pratica professionale.: Quello che non c’è scritto sui Libri di Testo ma che bisognerebbe sapere nella pratica
Grafologia Peritale Giudiziaria - Le attività del Consulente Grafologo nella pratica professionale.: Quello che non c’è scritto sui Libri di Testo ma che bisognerebbe sapere nella pratica
Grafologia Peritale Giudiziaria - Le attività del Consulente Grafologo nella pratica professionale.: Quello che non c’è scritto sui Libri di Testo ma che bisognerebbe sapere nella pratica
E-book134 pagine1 ora

Grafologia Peritale Giudiziaria - Le attività del Consulente Grafologo nella pratica professionale.: Quello che non c’è scritto sui Libri di Testo ma che bisognerebbe sapere nella pratica

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Info su questo ebook

Questo libro di Grafologia Forense presenta in modo sintetico alcune utili argomentazioni inerenti l’attività del Consulente Grafologo. Soprattutto riguardo ai metodi, alle procedure, alle condotte e alle metodologie consigliate nella professione di Esperto in comparazione delle scritture, disciplina che ha il solo fine di risalire alla paternità degli scritti.

Parleremo di testamenti olografi - chiarisce l'autore - di lettere anonime, firme e sottoscrizioni su documenti, contratti, titoli e daremo spazio alle varie metodologie utilizzate dai professionisti del settore, alle operazioni necessarie e qualche volta obbligatorie che un Consulente Grafologo deve svolgere nella sua attività professionale.

E' un libro è del tutto diverso dalle pubblicazioni di Grafologia Peritale Giudiziaria in commercio. Contiene quello che non c’è scritto sui Libri di Testo ma che bisognerebbe sapere nella pratica.

Abbiamo cercato - annota ancora l'autore - di presentare temi e argomentazioni di ordine pratico più che teorico, cercando di chiarire come deve muoversi il Consulente Grafologo che svolge professionalmente la sua attività.

Basta dare un’occhiata all’indice per capire che i temi trattati, con qualche eccezione, si intende, sono del tutto diversi da quelli visibili in altri libri di Grafologia Forense.

Credo perciò - conclude l'autore - che questo strumento possa essere utile agli operatori del settore e, soprattutto, a chi comincia a muovere i primi passi nel mondo della Grafologia Giudiziaria.
E' disponibile anche la versione in carta stampata.
LinguaItaliano
Data di uscita23 set 2015
ISBN9788893153034
Grafologia Peritale Giudiziaria - Le attività del Consulente Grafologo nella pratica professionale.: Quello che non c’è scritto sui Libri di Testo ma che bisognerebbe sapere nella pratica

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    Anteprima del libro

    Grafologia Peritale Giudiziaria - Le attività del Consulente Grafologo nella pratica professionale. - Giuseppe Amico

    Ringraziamenti

    Titolo e note di copyright

    Giuseppe Amico

    Grafologia Peritale Giudiziaria

    Le attività del Consulente Grafologo nella pratica professionale. Quello che non c’è scritto sui Libri di Testo ma che bisognerebbe sapere nella pratica

    Script – Studio PeriziaGrafologica Forense

    La grafologia non è, non può essere una scienza come la matematica per cui due e due fanno quattro e le sue conclusioni non ammettono repliche…la grafologia, invece, può essere una scienza come è una scienza la medicina, la psichiatria, la psicologia…" (Girolamo Moretti - Trattato di Grafologia, pag. 15 – Ed. Messaggero Padova 1985).

    Titolo : Grafologia peritale giudiziaria – Le attività del Consulente…

    Autore: Giuseppe Amico

    Edizione ebook: Streetlib

    Edizione in brossura: Streetlib e Lulu Enterprise America

    Immagini: pixabay.com (immagini gratis in HD), Forinst Forensic Instruments

    Sito web: www.periziacalligrafica.org

    © 2015 - 2020 – Tutti i diritti riservati

    Premessa

    Questo libro di Grafologia Forense presenta in modo sintetico alcune utili argomentazioni inerenti l’attività del Consulente Grafologo. Soprattutto riguardo ai metodi, alle procedure, alle condotte e alle metodologie consigliate nella professione di Esperto in comparazione delle scritture, disciplina che ha il solo fine di risalire alla paternità degli scritti.

    Considerate anche le finalità di questo Manuale, presenteremo solo alcuni dei temi relativi alla Grafologia Giudiziaria, cercando di tenere in debito conto di quelle che sono le difficoltà e le problematiche che si presentano ogni giorno al Consulente Grafologo nello svolgimento della sua attività professionale con i privati cittadini, gli Studi legali e i Tribunali del distretto in cui ciascun professionista opera.

    I riferimenti a cui è dedicato più ampio spazio in questo libro, sono quelli della tecnica peritale in ordine all’attribuzione della paternità degli scritti, ovvero alla riconducibilità di una grafia ad un determinato autore.

    Parleremo di testamenti olografi, lettere anonime, firme e sottoscrizioni su documenti, contratti, titoli e daremo spazio alle varie metodologie utilizzate dai professionisti del settore, alle operazioni necessarie e qualche volta obbligatorie che un Consulente Grafologo deve svolgere nella sua attività professionale.

    E’ importante innanzitutto chiarire alcuni concetti prima di entrare nel vivo delle nostre argomentazioni.

    Cos’è la Grafologia Giudiziaria, in cosa consiste, quando e come si può applicare, in quali settori può contribuire alla ricerca della verità, quale credibilità e attendibilità può avere nel settore forense nell’ambito di un procedimento penale o civile?

    Cercheremo di rispondere a queste ed altre domande e a fugare i dubbi delle tante persone che ogni giorno ci interpellano per proporci i loro casi.

    Chiariamo subito che la Grafologia, come tutte le scienze sperimentali ha dei limiti e la sua attendibilità in ordine ai giudizi tecnici formulati dai Consulenti Grafologi nelle loro indagini peritali, può oscillare in un range molto ampio, ma, non sempre l’analisi peritale sugli scritti indagati, può concludersi con un parere di certezza tecnica.

    Il perché è presto detto: spesso il Consulente è costretto, suo malgrado, a lavorare con materiale comparativo scarso e documentazione non originale, molte volte anche con qualità di definizione degli scritti in esame assai scadente.

    Non è sempre possibile formulare giudizi di certezza perché molto raramente il Grafologo [¹] si trova nelle condizioni di poter operare una disamina completa e approfondita.

    Come poi vedremo nella trattazione dei vari capitoli, il Consulente tecnico, dovrebbe svolgere i suoi esami sulla documentazione originale. Spesso però è costretto a lavorare su fotocopie, qualche volta anche non chiare e a scarsa definizione di immagine.

    Nel caso dei testamenti olografi, ad esempio, il professionista frequentemente analizza la copia fotostatica fornita dal cliente, perché l’originale è depositato presso lo studio del notaio presso il quale è stato pubblicato il testamento e difficilmente gli sarà permesso di analizzare la documentazione autentica [²] se non nel corso delle operazioni peritali disposte dal Giudice Istruttore e nelle quali i periti si incontrano per analizzare la documentazione, scegliere le scritture di comparazione e svolgere le altre attività di rito, quali la stesura dei saggi grafici, le riprese fotografiche, ecc.

    Nella prima fase dell’analisi pertanto, il consulente tecnico spesso deve svolgere esami parziali ed esprimersi con riserva in ordine alle risultanze della sua indagine peritale, in quanto non ha potuto osservare gli originali ma ha lavorato su fotocopie.

    Questa necessaria premessa era doverosa per capire quanto sia complesso l’iter procedurale al quale il Consulente Grafologo deve attenersi per svolgere correttamente e professionalmente la sua professione.

    Vorrei precisare che, questo libro è del tutto diverso dalle pubblicazioni di Grafologia Peritale Giudiziaria in commercio. Volutamente, abbiamo cercato di presentare temi e argomentazioni di ordine pratico più che teorico, cercando di chiarire come deve muoversi il Consulente Grafologo che svolge professionalmente la sua attività.

    Basta dare un’occhiata all’indice per capire che i temi trattati, con qualche eccezione, si intende, sono del tutto diversi da quelli visibili in altri libri di Grafologia Forense.

    Vi confesso che se avessi avuto un Manuale come questo all’inizio della mia carriera di Consulente Grafologo – esperto in Grafologia Giudiziaria, la mia vita sarebbe stata semplificata di molto. Ma purtroppo nulla in questo senso. Ho dovuto imparare tutto sul campo e mi ritengo fortunato, dal momento che ho avuto docenti preparati e molto pazienti, soprattutto quelli che mi hanno seguito nel Tirocinio pratico successivo al conseguimento del Diploma di Consulente Grafologo e che restano, a mio giudizio, tra i migliori. Sto parlando del prof. Bruno Vettorazzo (docente presso l’Università di Urbino nel Corso di Laurea in tecniche grafologiche e perito grafologo presso il Tribunale di Rovereto) e della prof. Giuseppina Camosci (allieva di Padre Moretti e Consulente Grafologa).

    Credo perciò che questo strumento possa essere utile agli operatori del settore e, soprattutto, a chi comincia a muovere i primi passi nel mondo della Grafologia Giudiziaria.

    Ma entriamo nel vivo della nostra trattazione e cominciamo ad analizzare i diversi ruoli del Consulente Grafologo e le corrette procedure delle attività da lui svolte quando viene nominato ausiliario del Giudice dagli organi inquirenti (Ctu) o consulente di parte (Ctp o Ctpc).

    Capitolo 1° - Il ruolo del Consulente Grafologo

    Il perito grafologo svolge accertamenti di tipo grafico-grafologico, con particolare rilievo alla comparazione delle scritture. La documentazione in verifica può riguardare contrattistica, titoli bancari, testamenti olografi, lettere anonime ( anonimografia), firme, sottoscrizioni, sigle e scritture contestate.

    Il Consulente Grafologo è in grado di effettuare i primi e più semplici esami tecnici strumentali per il rilevamento di anomalie sui prodotti

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