Il discepolo amato. Novena e triduo in onore del beato Carlo Acutis

Di don Michele Munno

Scopri il profondo legame del beato Carlo Acutis con san Giovanni apostolo attraverso la guida ispiratrice di Michele Munno. In questo libro avvincente, esploriamo il fervente legame di Carlo con il discepolo tanto amato da Gesù, un legame che lo ha spinto a vivere una vita di santità straordinaria. Attraverso una novena e un triduo, ti immergerai nell'ascolto del Vangelo secondo Giovanni, seguendo le orme di Carlo nella ricerca della vera disciplicina di Cristo. Approvata dalla diocesi brasiliana di Campo Grande, questa opera offre un'opportunità unica per approfondire la tua spiritualità. Che l'esempio e l'intercessione di Carlo Acutis portino con sé le grazie necessarie affinché tu possa sperimentare la gioia di essere un "discepolo amato di Gesù".

• Lingua: Italiano
• Editore: Editrice Shalom
• Data di uscita: 18 apr 2024
• ISBN: 9788884049438

Anteprima del libro

Copertina: IL DISCEPOLO AMATO by Don Michele MunnoImmagine del volto di una Madonna che identifica la collana.

Collana:

Santi e beati

Imprimatur

✠ Francesco Savino

Cassano All’Ionio, 31 gennaio 2021

IL DISCEPOLO AMATO

Novena e triduo in onore del beato Carlo Acutis

Michele Munno

Testi: Michele Munno

© Editrice Shalom s.r.l. - 19.03.2021 San Giuseppe sposo della Beata Vergine Maria

© Libreria Editrice Vaticana (testi Sommi Pontefici)

© 2008 Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena (Parola di Dio)

Illustrazioni: Luigi Russo

Illustrazione in copertina: Stefano Riboli

ISBN 978 88 8404 698 7

ISBN ePUB 978 88 8404 943 8

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L’editrice Shalom non concede diritti d’autore (né patrimoniali né morali) all’Autore del presente libro e si riserva di utilizzare ogni parte di questo testo per altre sue pubblicazioni.

INDICE

Prefazione

Profilo biografico del beato Carlo Acutis

Introduzione

Novena

Primo giorno

Secondo giorno

Terzo giorno

Quarto giorno

Quinto giorno

Sesto giorno

Settimo giorno

Ottavo giorno

Nono giorno

Triduo

Primo giorno

Secondo giorno

Terzo giorno

Novena approvata dalla Diocesi di Campo Grande

Primo giorno

Secondo giorno

Terzo giorno

Quarto giorno

Quinto giorno

Sesto giorno

Settimo giorno

Ottavo giorno

Nono giorno

Preghiera per chiedere la canonizzazione del beato Carlo Acutis

Preghiera per la canonizzazione del beato Carlo Acutis

Postfazione

Acronimi codice 8012 Il discepolo amato. Novena e triduo al beato Carlo Acutis

2 Illustrazioni: a sinistra Carlo Acutis che salta, felice, in un prato insieme ad latri giovani in una luminosissima giornata d’estate; a destra mezzo busto di Carlo Acutis sorridente in polo rossa e a braccia conserte. Dietro di lui si intravedono degli alberi da cui scaturisce una luce intensa che lo illumina

PREFAZIONE

«La Scrittura attesta che nei nove giorni intercorrenti tra l’Ascensione e la Pentecoste, gli apostoli erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la Madre di Gesù, e con i fratelli di lui (At 1,14), in attesa di essere rivestiti di potenza dall’alto (Lc 24, 49). Dalla riflessione orante su questo evento salvifico è sorto il pio esercizio della novena di Pentecoste, molto diffuso nel popolo cristiano». La citazione dal n. 155 del Direttorio su pietà popolare e liturgia della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ci offre alcuni elementi importanti per comprendere il senso di una novena, e quindi anche di quelle che qui sono proposte in onore del beato Carlo Acutis.

Il primo elemento è quello dell’assiduità, ossia della perseveranza nel compimento di un’azione; nel nostro caso, della continuità nel tempo di una pia pratica. «La mia bocca racconterà la tua giustizia, ogni giorno la tua salvezza», dice un salmo (71,15) e un altro ripete: «Ti voglio benedire ogni giorno, lodare il tuo nome in eterno e per sempre» (145,2). Il secondo elemento è l’unanimità nella preghiera: il testo greco del brano citato in apertura dice omothumadòn, che indica uno stare insieme motivato dalla concordia, da un medesimo sentire. Ecco, allora, come va adempiuta anche la pia pratica che qui è proposta.

Credo, poi, che siano tre le intenzioni che debbono guidarla. Anzitutto la lode al Signore. «È veramente cosa buona e giusta – canta un Prefazio del Messale Romano – magnificarti nella lode dei tuoi santi». Un altro Prefazio aggiunge: «Il loro grande esempio e la loro fraterna intercessione ci sostengono nel cammino della vita, perché si compia in noi il tuo mistero di salvezza». Lode al Signore, dunque, e questo è il primo atto dell’orante. Si aggiungono la considerazione dell’esemplarità della vita di un santo o di una santa e la richiesta di intercessione presso Dio. Tutti e tre questi