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Sono in Te tutte le mie sorgenti
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E-book167 pagine2 ore

Sono in Te tutte le mie sorgenti

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Info su questo ebook

Una preziosa raccolta di omelie di Don Antonio Cairo.

Rossella Schirru è nata a Formia (LT) il 17 agosto 1971. Sposata con Cosmo dal 26 aprile 1997 è madre di due figli, Federica e Filippo Giovanni. Da sempre inserita nella vita parrocchiale e diocesana è stata membro dell'ufficio diocesano per la Pastorale giovanile nella diocesi di Gaeta dal 1992 al 1996. Sin dalla giovane età ha aderito al Movimento dei focolari, fondato da Chiara Lubich divenendo responsabile del movimento Gen, a Gaeta e successivamente, dal 2010 al 2016 dei giovani del Movimento Parrocchiale (espressione del movimento dei focolari per gli impegnati nelle parrocchie). Ideatrice, promotrice e responsabile del progetto comunale" "Colazioni solidali" promosse dal Comune di Gaeta in collaborazioni con le Associazioni di Volontariato inserite in "Reti Solidali".  Presidente dell'associazione Elpis.

Don Antonio Cairo nasce a Formia il 22 gennaio del 1964. Nel 1983, dopo aver conseguito il diploma di perito commerciale, è entrato nel Pontificio Collegio Leoniano per seguire il cammino vocazionale di studi filosofici e teologici in vista del ministero sacerdotale.
Il 26 maggio 1990 è stato ordinato presbitero dallo stesso Arcivescovo, nell'antica cattedrale di S. Erasmo in Formia, ed ha presieduto per la prima volta l'Eucarestia, il giorno successivo, nella sua parrocchia di origina, S. Teresa in Formia.
LinguaItaliano
EditorePasserino
Data di uscita30 ago 2020
ISBN9788835886594
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    Anteprima del libro

    Sono in Te tutte le mie sorgenti - Rossella Schirru

    Rossella Schirru

    Sono in Te tutte le mie sorgenti

    The sky is the limit

    UUID: 6879a568-6cf4-4c90-874a-3f658ab293de

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Indice dei contenuti

    Presentazione

    Prefazione di Luigi Vari

    Saluto di Don Antonio alla comunità di Sant'Albina

    RIFLESSIONI NELLA XIV DOMENICA ORDINARIA

    RIFLESSIONI NELLA XV DOMENICA ORDINARIA

    RIFLESSIONI NELLA XVI DOMENICA ORDINARIA

    RIFLESSIONI NELLA XVII DOMENICA ORDINARIA

    RIFLESSIONI NELLA XVIII DOMENICA ORDINARIA

    RIFLESSIONI DELLA XIX DOMENICA ORDINARIA

    RIFLESSIONI NELLA SOLENNITA DELL'ASSUNTA

    RIFLESSIONI NELLA XX DOMENICA ORDINARIA

    RIFLESSIONI NELLA XXI DOMENICA ORDINARIA

    RIFLESSIONI NELLA XXII DOMENICA ORDINARIA

    RIFLESSIONI NELLA XXIII DOMENICA ORDINARIA

    RIFLESSIONI NELLA XXIV DOMENICA ORDINARIA

    RIFLESSIONI NELLA XXV DOMENICA ORDINARIA

    RIFLESSIONI NELLA XXVI DOMENICA ORDINARIA

    RIFLESSIONI NELLA XXVII DOMENICA ORDINARIA

    RIFLESSIONI NELLA XXVIII DOMENICA ORDINARIA

    RIFLESSIONI NELLA XXIX DOMENICA ORDINARIA

    RIFLESSIONI NELLA XXX DOMENICA ORDINARIA

    RIFLESSIONI NELLA XXXI DOMENICA ORDINARIA

    RIFLESSIONI NELLA XXXII DOMENICA ORDINARIA

    RIFLESSIONI NELLA XXXIII DOMENICA ORDINARIA

    RIFLESSIONI NELLA SOLENNITA DI CRISTO RE

    RIFLESSIONI NELLA 1 DOMENICA DI AVVENTO

    RIFLESSIONI NELLA SOLENNITA' DELL'IMMACOLATA

    RIFLESSIONI NELLA III DOMENICA DI AVVENTO

    RIFLESSIONI NELLA IV DOMENICA DI AVVENTO

    RIFLESSIONI NELLA SOLENNITA’ DEL NATALE

    RIFLESSIONI NELLA FESTA DELLA SANTA FAMIGLIA

    RIFLESSIONI NELLA II DOMENICA DOPO NATALE

    RIFLESSIONI SULL'EPIFANIA DEL SIGNORE

    RIFLESSIONI NEL BATTESIMO DEL SIGNORE

    RIFLESSIONI NELLA I^ DOMENICA ORDINARIA

    RIFLESSIONI NELLA III DOMENICA DEL ORDINARIA

    RIFLESSIONI NELLA FESTA DELLA PRESENTAZIONE DI GESU AL TEMPIO

    RIFLESSIONI NELLA V DOMENICA ORDINARIA

    RIFLESSIONI NELLA VI DOMENICA ORDINARIA

    RIFLESSIONI NELLA VII DOMENICA ORDINARIA

    RIFLESSIONI NELLA I DOMENICA DI QUARESIMA

    RIFLESSIONI NELLA II DOMENICA DI QUARESIMA

    RIFLESSIONI NELLA III DOMENICA DI QUARESIMA

    RIFLESSIONI NELLA IV DOMENICA DI QUARESIMA

    RIFLESSIONI NELLA DOMENICA DELLE PALME

    RIFLESSIONI NELLA DOMENICA DI PASQUA

    RIFLESSIONI NELLA II DOMENICA DI PASQUA

    RIFLESSIONI NELLA III DOMENICA DI PASQUA

    RIFLESSIONI NELLA IV DOMENICA DI PASQUA

    RIFLESSIONI NELLA V DOMENICA DI PASQUA

    RIFLESSIONI NELLA VI DOMENICA DI PASQUA

    RIFLESSIONI NELLA ASCENSIONE DEL SIGNORE

    RIFLESSIONI NELLA DOMENICA DI PENTECOSTE

    RIFLESSIONI NELLA SOLENNITA' DELLA SS. TRINITA

    RIFLESSIONI NELLA SOLENNITA DEL CORPUS DOMINI

    SUPPLICA A S. ALBINA DI SCAURI COMPATRONA DELL' ARCIDIOCESI DI GAETA E DELLA CITTÀ DI MINTURNO

    Chi è Don Antonio

    Presentazione

    Dopo la pubblicazione di Diario di Bordo io e mio marito Cosmo abbiamo continuato a tenere la bussola del cuore orientata verso Parola di Dio, seguendo, di settimana in settimana, le riflessioni sul Vangelo della domenica trasmesse da Lazio TV nella rubrica Tempo dello Spirito. Queste riflessioni, seguite da molti telespettatori in tutto il sud pontino, sono state ideate e realizzate dal produttore televisivo Franco Cairo, dal quale ho preso ispirazione per la redazione di questo secondo volume: Sono in te tutte le mie sorgenti. Il titolo, tratto dal salmo 87, è stato scelto in comunione di pensiero con il nostro Arcivescovo Mons. Luigi Vari; esso esalta la grandezza di Gerusalemme, città di Dio e del suo Popolo. Esso rimanda anche alla nostra esperienza di Comunità in cammino che aiuta, come direbbe Chiara Lubich nel libro L’attrattiva del tempo moderno, edito da Città Nuova, a penetrare nella più alta contemplazione e rimanere mescolati tra tutti, uomo accanto a uomo (L’attrattiva del tempo moderno, ed. Città Nuova). Il primo volume terminava con la conclusione del ministero di parroco nella Parrocchia – Santuario di San Nilo abate in Gaeta e l’inizio del servizio pastorale di Don Antonio nella Parrocchia di Sant’Albina in Minturno il 5 luglio 2019; nel nuovo anno pastorale abbiamo seguito il suo nuovo cammino, accompagnato da un rapporto vero e sincero di stima e affetto fraterno da parte di tutta la mia famiglia. Egli, nella nuova comunità, ha subito rapito i cuori dei suoi parrocchiani, creando con loro con un rapporto di fiducia e stima reciproca e mettendo le fondamenta del percorso di fede degli anni a venire. Il suo estro e la sua vitalità hanno portato innovazioni non solo negli orientamenti pastorali ma anche nelle strutture, tra le quali potrei menzionare il ripristino del sepulchrum di Santa Albina dove è custodita la testa della martire tredicenne, per la quale ha promosso un rinnovato culto attraverso molteplici iniziative. E Gaeta? L’ha dimenticata? Non credo, perché tanti gaetani, non solo ex parrocchiani hanno ritagliato del tempo per andare a fargli visita e lui ha contraccambiato con cordialità discreta e affetto sincero, conservando rapporti inalterati e indimenticati. L’anno in corso, 2020, resterà nella storia mondiale per via del Covid19, a causa del quale siamo stati apparentemente isolati nelle nostre case, trasformati in focolari di amore dal sapore domestico, dove si è resa più salda la nostra fede, più forte la nostra preghiera.

    Don Antonio non si è sentito isolato e non ci ha fatti sentire isolati, anzi, donandosi giorno dopo giorno alla sua nuova famiglia parrocchiale, allargata a tanti fratelli e sorelle di fede sparsi nel mondo che giornalmente si collegavano con lui attraverso le dirette Facebook per la celebrazione delle Lodi e dei Vespri, delle catechesi e della Lectio Divina, delle Via Crucis e della Santa Messa, e soprattutto per le celebrazioni pasquali del Triduo che hanno visto collegamenti provenienti anche da oltre Oceano.

    Eccoci al parto di questo secondo volume per il quale desidero ringraziare l’arcivescovo di Gaeta, Mons. Luigi Vari, che ha offerto la sua prefazione al testo con gioia ed entusiasmo manifestando, ancora una volta la sua vicinanza ai presbiteri, ai diaconi e a tutto il popolo a lui affidato. Vicinanza di cui abbiamo potuto fare esperienza, con la testimonianza delle dirette streaming, oppure nella improvvisata visita pastorale che ha fatto a numerose Parrocchie della nostra Chiesa Locale nel tempo della pandemia. Mons. Vari, o come lui abitualmente si fa chiamare da tutti, Don Gigi, è un grande Pastore alla guida della nostra Diocesi dal 9 luglio 2016: ricordo con emozione quel sabato pomeriggio nel quale il piazzale Caboto si era trasformato in una finestra aperta su tutto il golfo di Gaeta perché una nuova luce stava orientando il nostro cammino. Dalle sue prime parole, semplici e affettuose, subito capii la sua indole pastorale confermata dalla conoscenza diretta avuta nei mesi successivi che mi fece apprezzare in lui le qualità del grande e semplice uomo di Chiesa. Diversi sono stati i momenti di condivisione spirituale avuti con lui che mi hanno insegnato ad essere cristiana vera, autentica e veritiera. Da lui infatti ho imparato che lottare per la verità ci rende liberi interiormente da ogni forma di schiavitù delle cose e delle persone, e ci fa crescere nella dimensione della misericordia e del perdono. Io e mio marito Cosmo ci permettiamo di riproporre le riflessioni domenicali di don Antonio anche a coloro che già le hanno ascoltate su Lazio TV o lette sulla pagina Facebook della Parrocchia di S. Albina; vogliamo semplicemente aiutarci ed aiutare a mettere in pratica la Parola di Dio per diventare sempre più cristiani autentici e ad inondare di divino tutto il nostro vivere. E’ l’augurio che rivolgo a me, a mio marito Cosmo e a tutti quanti leggeranno meditando su queste pagine.

    Rossella Schirru

    Prefazione di Luigi Vari

    S.E. Mons. Luigi Vari Arcivescovo di Gaeta

    Questa raccolta di omelie del reverendo don Antonio Cairo, parroco di sant’Albina in Scauri di Minturno , è un omaggio di affetto da parte di persone che apprezzano e hanno apprezzato la sua predicazione. Vorrei ricordare che l’omelia è fra gli atti più alti di un sacerdote, soprattutto parroco perché l’omelia è il luogo dove la Parola di Dio raggiunge il suo scopo che è quello di stabilire un legame con chi ascolta. Nell’omelia il sacerdote non si limita a spiegare il senso delle letture, ma conoscendo la condizione di chi lo ascolta, le esigenze della sua comunità e quelle più generali del territorio dove la comunità vive, si impegna a rendere la parola concreta per chi la ascolta e quindi a renderla viva. Da una raccolta di omelie si può facilmente ricostruire la condizione di una comunità, si possono immaginare gli ascoltatori e misurare la capacità della comunità cristiana di essere presente e attenta alla vita di tutti, assumendo le gioie e i dolori, le attese e le speranze di ognuno. Rendere attuale la parola senza ridurla a uno slogan, senza strumentalizzarla, servirla senza servirsene, è compito di tutti i cristiani, definiti come gli ascoltatori della parola; ma per un sacerdote, per il parroco di una comunità, è un dovere e una missione che lo caratterizza. Il fatto di poter raccogliere delle omelie, che qualcuno senta la necessità di farlo, è segno che don Antonio è consapevole del ministero che gli è affidato e della responsabilità di essere il primo a testimoniare con la sua vita che il Vangelo ha a che fare con la vita. Auguro una buona lettura.

    S.E. Mons. Luigi Vari, Arcivescovo di Gaeta

    Saluto di Don Antonio alla comunità di Sant'Albina

    Questa nuova raccolta inizia con l’ingresso di don Antonio nella parrocchia di sant’Albina come nuovo parroco il 5 luglio del 2019.

    Il saluto che lui rivolge alla comunità. Carissimi, con questa Celebrazione Eucaristica sono entrato a far parte della vostra esperienza ecclesiale che, so bene, vi appassiona personalmente, fino a coinvolgere la vita delle vostre famiglie. Vorrei andare, per un attimo, con la mente al quel lontano 981 quando, come è riportato nel Codex Diplomaticus Cajetanus, già si attestava l’esistenza della chiesa di S. Albina qui a Scauri, con il suo culto celebrato da un nucleo di cristiani presenti nell’ampia zona scaurese identificata con il nome della Santa. Una storia di fede che affonda le sue radici nel martirio della dodicenne Albina, decapitata a Cesarea Marittima dall’Imperatore Decio, nel 250 d.C., offeso per il suo rifiuto di rinunciare alla fede cristiana. Una storia di devozione promossa dal Vescovo di Formia che raccolse il corpo abbandonato alla forza del mare, giunto sulla nostra spiaggia di Scauri, seppellendolo accanto a quello del martire e vescovo Erasmo, rendendogli gli stessi onori del Patrono. Con il trasferimento della Sede Diocesana a Gaeta, unitamente alla traslazione delle relique di Erasmo e di altri martiri, la devozione si circondò di maggiore solennità: il corpo della Santa, infatti, fu deposto nell’altare maggiore della Cattedrale da Papa Pasquale II il 22 gennaio 1106, giorno della dedicazione del tempio, confermando la Diocesi nel culto verso la propria compatrona. Nel calendario liturgico del 1879, la Chiesa di Gaeta, a seguito del nulla osta della Santa Sede, confermava alla data del 16 dicembre la memoria di Sant’Albina, elevandola a solennità di secondo grado con rito doppio, al pari della Madonna della Civita, da celebrarsi innanzitutto nella Cattedrale. E così avvenne nei secoli successivi. In questa storia di devozione verso Albina, compatrona della città di Minturno, si inserì l’amatissimo don

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