La Pillola Dell'immortalità - È Ora Disponibile

Di Richard Stooker

Cosa ci fa invecchiare?
In un primo momento, questa potrebbe sembrare una domanda stupida. Invecchiare è un aspetto talmente insito nella natura umana da essere dato per scontato, semplicemente accade. Viviamo tuttavia in un mondo di causa ed effetto. Invecchiare è un effetto, allora, qual è la causa? Il pensiero comune riguardo ciò parte dal presupposto che il nostro corpo sia qualcosa di materiale, e tutto ciò che è materiale, alla fine, si indebolisce o si deteriora come le nostre auto, le nostre case, perfino i nostri computer.
Questa teoria dell’invecchiamento è conosciuta come “teoria del logorio”.
Il nostro corpo, però, è diverso da oggetti simili perché è vivo e, in condizioni di salute ottimali, si rigenera per quanto possibile: i tagli si cicatrizzano, le ossa rotte si saldano e così via. Infatti, ogni giorno, milioni delle nostre cellule muoiono durante lo svolgimento delle loro funzioni, vengono semplicemente sostituite da altre nuove. Il nostro corpo può funzionare perfino bypassando un tessuto danneggiato in modo permanente, anche lo stesso cervello. Tuttavia, a un certo punto, il nostro organismo riesce sempre meno a ripararsi e a rigenerarsi. A 40 anni circa, cessiamo di ripararci del tutto e di processare tutte le proteine dalle nostre cellule morte e danneggiate. Come una città in declino che ha esaurito le entrate fiscali, i servizi, come la riparazione delle strade e la raccolta rifiuti, sono sempre più trascurati.
La paura della morte e il desiderio di vivere (giovani) per sempre hanno ossessionato il genere umano fin dalla nascita della nostra specie. In un modo o nell’altro, abbiamo cercato la Fonte della Giovinezza per diventare immortali, eternamente giovani.
Negli ultimi cento, centocinquant’anni circa, la durata media della vita delle persone – soprattutto nel mondo sviluppato – è aumentata sensibilmente. Il merito di ciò va principalmente a una maggior igiene, a

• Lingua: Italiano
• Editore: Richard Stooker
• Data di uscita: 3 mar 2015
• ISBN: 9781507103678

Anteprima del libro

Fine

Richard Stooker

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Introduzione

Cosa ci fa invecchiare?

In un primo momento, questa potrebbe sembrare una domanda stupida. Invecchiare è un aspetto talmente insito nella natura umana da essere dato per scontato... semplicemente... accade.

Viviamo tuttavia in un mondo di causa ed effetto. Invecchiare è un effetto, allora, qual è la causa?

Il pensiero comune riguardo ciò parte dal presupposto che il nostro corpo sia qualcosa di materiale, e tutto ciò che è materiale, alla fine, si indebolisce o si deteriora come le nostre auto, le nostre case, perfino i nostri computer.

Questa teoria dell’invecchiamento è conosciuta come teoria del logorio.

Il nostro corpo, però, è diverso da oggetti simili perché è vivo e, in condizioni di salute ottimali, si rigenera per quanto possibile: i tagli si cicatrizzano, le ossa rotte si saldano e così via.

Infatti, ogni giorno, milioni delle nostre cellule muoiono durante lo svolgimento delle loro funzioni, vengono semplicemente sostituite da altre nuove. Il nostro corpo può funzionare perfino bypassando un tessuto danneggiato in modo permanente, anche lo stesso cervello.

Tuttavia, a un certo punto, il nostro organismo riesce sempre meno a ripararsi e a rigenerarsi. A 40 anni circa, cessiamo di ripararci del tutto e di processare tutte le proteine dalle nostre cellule morte e danneggiate. Come una città in declino che ha esaurito le entrate fiscali, i servizi, come la riparazione delle strade e la raccolta rifiuti, sono sempre più trascurati.

Un’altra facile risposta che la gente si dà è la gravità. Il campo gravitazionale terrestre ci spinge continuamente giù, è vero, ma il nostro corpo si è evoluto per far fronte a questo.

In assenza di gravità, gli astronauti dello SpaceLab iniziano rapidamente a sperimentare atrofia muscolare, deterioramento dello scheletro e perdita di altre funzioni. Per evitare problemi di salute a lungo termine, devono esercitarsi moltissimo a simulare gli effetti della gravità costante.

Oltretutto, mentre la gravità può spiegare alcune rughe del corpo, essa non spiega l’invecchiamento dei capelli che porta alla canizie.

La paura della morte e il desiderio di vivere (giovani) per sempre hanno ossessionato il genere umano fin dalla nascita della nostra specie.

Negli ultimi cento, centocinquant’anni circa, la durata media della vita delle persone – soprattutto nel mondo sviluppato – è aumentata sensibilmente. Il merito di ciò va principalmente a una maggior igiene, agli antibiotici, a una miglior cura dei neonati e dei bambini piccoli, nonché all’aumento dell’offerta di cibo.

Grazie alle buone condizioni igienico-sanitarie e all’acqua potabile pubblica, le persone non sono esposte a così tante infezioni; mangiano più proteine per mantenere sano il sistema immunitario e resistere, così, agli organismi infetti che incontrano. Se sono contagiate, con molta probabilità si potranno curare con un farmaco. Da ciò traggono beneficio soprattutto lattanti e bambini

Non posso fare a meno di menzionare il progetto delle Nazioni Unite, promosso tra gli anni Sessanta e Settanta, che portò all’eradicazione del virus del vaiolo dal genere umano.

Con la morte in età adulta abbiamo