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Caparbietà
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E-book34 pagine26 minuti

Caparbietà

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Info su questo ebook

Tre storie diverse, tre diversi ideali di vita, tre individui accomunati soltanto dal desiderio di esprimere la propria autonomia caratteriale.

Così la caparbietà si dipana in forme multiple e sfumature inaspettate.

Con note umoristiche e curiosità narrative, è una lettura che ha la sola ambizione di divertire.
LinguaItaliano
Data di uscita22 gen 2015
ISBN9786050350968
Caparbietà

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    Anteprima del libro

    Caparbietà - Elodia Rossi

    Elodia Rossi

    Caparbietà

    22 gennaio 2015

    UUID: 7ac4e948-a26a-11e4-bdbc-9df0ffa51115

    This ebook was created with BackTypo (http://backtypo.com)

    by Simplicissimus Book Farm

    Breve nota introduttiva

    Tre  diversi individui perseguono tre differenti obiettivi di vita. Così si confrontano, attraverso tre storie, con la loro capacità di essere ostinati.

    Tra vittorie e sconfitte, i tre personaggi manifestano alcuni aspetti e molte sfumature della caparbietà.

    Una lettura leggera, con l'unica ambizione di divertire.

    Maddalena a Venezia

    La sua era una battaglia e lei era sola. Ma da sola avrebbe vinto.

    Un padre introverso che affidava al silenzio perenne la sua manifestazione d’autorità.

    Una madre scorbutica, verbalmente insidiosa, mandataria del compito di conservare intonsa la dignità familiare. Perché in quel luogo dimenticato dal mondo erano le donne, le madri, deputate alla gestione autoritaria della famiglia, pur nascoste da fazzoletti neri che raccoglievano i loro capelli fino ad insidiarsi sulla fronte, lasciando a malapena uno spiraglio per l’esercizio delle funzioni visive. Gli uomini, i padri, tacevano. Lasciavano fare. Si affidavano al giudizio severo delle congiunte, riservando il loro intervento in casi di manifesta insubordinazione. La forza era dell’uomo, la parola della donna.

    Una sorella intimorita, silenziosa, profondamente soggetta al volere dei genitori.

    Un paesino dell’entroterra pugliese, immerso in un esasperante ristagno, nascosto agli occhi del mondo dalle alte colline, fatto di poche case e poca gente, dove sembrava non essere mai passato né il rumore della storia né il frastuono della modernità.

    Tutto qui. Non serve altro a rappresentare la snervante quotidianità di Maddalena. Una vita apparentemente immersa nella più delirante consuetudine, senza ritmo, quasi senza tempo, se non fosse per quel movimento interiore della ragazza, assai simile all’inquietudine.

    In versione tradotta da quel dialetto orribile, incomprensibile per chi non vi fosse abituato da sempre, Maddalena sentiva ripetersi quotidianamente: sei nata senza coscienza!. Era la madre a parlare, tra le mura domestiche, avendo più volte percepito il ghigno che la ragazza aveva spesso in volto: un misto tra desiderio di ribellione e segreta soddisfazione per la propria autarchia intellettuale.

    Maddalena era abituata a questo genere di insidie e, seppur non dava spazio a possibili scontri restando muta, in

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