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La vita è un film
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E-book131 pagine1 ora

La vita è un film

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Info su questo ebook

Realizzato per suscitare ilarità e buonumore e basato su un'abbondante dose di ironia ed auto-ironia, questo "strambo racconto" narra le vicende di una giovane e speranzosa ragazza all'inseguimento di quello che è convinta essere l'uomo giusto per sé. Grazie al sostegno dei suoi amici e all'aiuto, a volte quasi catastrofico, di una zia molto divertente e particolare, finalmente riuscirà a trovare il vero amore ed anche qualche cosa di più... ;)
LinguaItaliano
Data di uscita29 apr 2015
ISBN9786050375527
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    Anteprima del libro

    La vita è un film - Alessandra Ballardini

    Note

    1. INIZIA L'AVVENTURA

    Fosse facile resettare la propria vita come si fa con un computer.

    Il mio, poi, non funziona mai ...come le penne. Ecco, appunto, ho appena iniziato a buttare giù due righe e già la devo cambiare! ...Devo dire che scrivere in verde è sempre stata la mia passione... specialmente le bozze delle relazioni che devo finire in dieci minuti e non ho il tempo di cercare un barlume di inchiostro blu neanche nel raggio di due metri! ...Mi resta soltanto da sperare che il nuovo capo sia un fanatico dell'ecologia... ma, sicuramente, con la fortuna che ho, raserebbe al suolo l'intero Yellowstone in una notte! :(

    Così, ragazzi, eccomi qua: io sono Laura. Sì, proprio quella che sta sudando fredda alla scrivania. Odio questo lavoro. A detta dei miei amici, sono ancora giovane, simpatica, carina, generosa. Con un solo difetto: quello di non avere ancora trovato l'uomo giusto per me... Che, però, in realtà, questo cavaliere inesistente, esiste ...ma sono io che non esisto per lui! Non fraintendetemi, io vorrei tanto gridargli Ehi! Sono qui!!!, peccato, però, che io mi senta molto più sottile e trasparente della carta velina quando incredibilmente mi capita di incrociarlo per strada o addirittura sulle scale di casa! Eh, già, avete capito bene: proprio sulle scale di casa... La sua ragazza abita nell'attico del mio stesso palazzo. Deborah. Mi raccomando, con la h... Lei è davvero molto-molto bella, con un fisico che-Madre-Natura-si-è-superata, gli occhi da cerbiatta innamorata ed una chioma da far morire d'invidia i leoni della savana più savana che c'è! Insomma, una vera e propria modella! Mentre io, a confronto, mi sento tanto-tanto un pouf da soggiorno! :( Ma ecco che si avvicina a distrarmi temporaneamente dal mio racconto un'altra impiegata; ha delle pratiche che stringe a sé, non l'ho mai vista, dev'essere la qualificata che hanno assunto da poco per l'ufficio del piano sotto il nostro, sfoggia un sorriso che sa di isterico e mi si presenta:

    Ciao, io sono Valentina, detta Tina. Mi è stato detto che qui da voi manca del personale e mi sono subito offerta per una collaborazione attiva e spero proficua per tutti. - e mi passa i suoi fogli.

    Ciao - le rispondo - Io sono Laura.

    E finisce lì. A pelle mi irrita già abbastanza, i suoi modi sono troppo nevrotici, mi auguro di non avere troppo a che fare con lei. E, mentre Valentina-detta-Tina si allontana nel suo vestito giallo che più giallo non si può, guardo al di là del vetro e realizzo che avrei decisamente bisogno di una vacanza lunga una vita... Purtroppo, invece, amici miei, qui, le ferie, le concedono col parente più lontano del contagocce e, tanto per non farci mancare nulla ed amare ancora maggiormente questo straordinario posto di lavoro, svolgo compiti per tre con la paga di mezza persona!

    Ma, sù, coraggio! Almeno è venerdì! :)

    Così, nonostante tutto, stranamente stasera sono riuscita a fugg... cioè, ad uscire abbastanza presto dall'ufficio, ma anche abbastanza tardi per trovare un negozio, che fosse uno, aperto... mannaggia... Mi sarei comprata volentieri una gonna o un completo nuovi, anche perché la mia amica Nanà mi ha invitata ad andare con lei ad una festa domani sera ed io non so proprio cosa mettermi. Ed ecco svelato un altro punto dolente... Il fatto è che io vesto sempre di nero-che-snellisce, sempre utile, per carità, però me ne sono stancata e necessito di qualche sano cambiamento. Così ho dato almeno uno sguardo alle vetrine, tanto per farmi un'idea e mi è piaciuto davvero tanto un vestito in un negozietto proprio sotto casa mia: è carino, bianco, in pizzo e con la gonna con piccoli fiori rossi. E' molto delicato, è stupendo! e domattina andrò sicuramente a provarmelo! :) Ora, però, è meglio se mi preparo la cena, sono già le nove. Indosso il mio pigiamino estivo grigio-topo, mi fermo i capelli con il mio storico e fidato mollettone fucsia 'Molly', calzo le ciabattone col pelo anche se inizia a fare caldo, metto sù l'acqua per il riso, apro l'ultima scatoletta di tonno e lavo la verdura. Sì, sì, lo so, si vede che sono single!... Fingete, però, di non notarlo così tanto, pleeease, ci penso già benissimo io a farlo :( ... Bruco, quindi, l'insalata ed osservo la tv come le mucche che guardano i treni passare, continuo la serata in compagnia di Jack e Rose, sentendomi, come sempre, lei in sogno e il Titanic nella realtà, spengo tutto, striscio le zampe fino al bagno, con gli occhiettini ormai a fessura mi lavo i denti, ristriscio in direzione camera, inciampo per l'ennesima volta nel tappeto, arrotolo il tappeto, divento oro olimpico di lancio dalla finestra del tappeto, richiudo soddisfatta la finestra e sprofondo morta di sonno e a faccia in giù nel mio lettino, per poi ritrovarmi nella stessa, identica posizione il mattino dopo al momento del risveglio, con dei capelli degni di quelli di Sean Penn nel film 'This must be the place'... Ma se non mi sono mossa??!... Mah... Ok, ok, adesso li sistemo, tanto più che devo uscire e correre al negozio! :)

    E, infatti...

    Come vi dicevo, anche per premiarmi per aver eroicamente sopportato altri cinque giorni abbastanza infernali e deprimenti sul lavoro, sono, appunto, volata a provarmi quella meraviglia! Era praticamente perfetto, bellissimo, incredibilmente leggero, portabilissimo, mi stava in modo spettacolare!... Peccato, però, che l'unica cosa che non mi andasse fosse il prezzo! ...uaaaaa!!...

    Così, per consolarmi, adesso mi sono rifugiata tra le mille e mille calorie del supermercato, ma dalla quantità di gente che c'è mi sembra di essere in pieno centro newyorkese durante gli acquisti natalizi! Peccato che a me non capiti mai di incontrare Pierce Brosnan allungando la mano per comprare lo yogurt o che la mia lista della spesa si trasformi magicamente (miracolosamente) in una lista nozze... o che il mio carrello diventi improvvisamente una splendida carrozza dorata trainata da altrettanto splendidi cavalli bianchi (il cibo) dalla lunga criniera argentea (le confezioni) che mi portano dritta-dritta dal mio principe azzurro (il cassiere in divisa blu) che non aspetta altro che di sorridermi (di cortesia) e di ricevere da me il dono più prezioso: il mio cuore (i miei soldi)... e, mentre porgo la mia piccola mano addobbata a festa da un anello preziosissimo (la tessera degli sconti) con un enorme zaffiro al centro (la banda magnetica), ecco che mi si avvicinano le damigelle di corte (le buste della spesa) che mi aiuteranno a parcheggiare i quadrupedi nella stalla (il frigorifero)... Quand'ecco che poi, sulle scale, incontro la cerbiatta dell'ultimo piano, naturalmente lei vestita come se fosse appena uscita da un fantasmagorico atelier di Giorgio Armani, che mi riporta crudelmente alla realtà come un macigno piombatomi sulla testa e il mio meraviglioso castello si trasforma nuovamente nel mio mini-micro-monolocale in affitto... PUFF!

    Ciao! - mi dice lei con una voce più soave di quella di un uccello del Paradiso.

    Ciao. - le rispondo io con una voce più moscia di quella di un ghiro in dormiveglia... e se ne và... forse da lui... Mi guardo allo specchio in cima alla rampa, non credo che sia il momento migliore per farlo, ma il mio orgoglio mi sta tirando per le orecchie e, sì, è vero, tutto sommato, nel complesso non sono poi così male, ma è che non potrei mai reggere il confronto, ecco...

    Entro in casa, c'è odore di chiuso, così spalanco le finestre e lascio che il sole mi riscaldi anche un po' il cuore. Il mio vicino ed amico, Giò, mi ha lasciato un post-it: dice che ci vediamo stasera con Nà... già, la festa! e io devo ancora trovare un vestito decente da mettermi e il mio armadio mi guarda con occhi pietosi! per non parlare di quelli che ha il mio portafoglio!... Ok. Punto. Scendo di nuovo e vado da Cristina, nella speranza che abbia qualcosa da prestarmi come sempre...

    Ma certo, Laura, che ho un vestito per te, guarda! - ed apre un bauletto tutta contenta della mia visita. Ti piace? Dai, provalo, così puoi anche vederti subito allo specchio!

    Ok, lo indosso, augurandomi che produca l'effetto più snellente di un digiuno forzato di una settimana... beh, sì, è molto fine e poi il rosa non mi dispiace affatto come colore, finalmente cambierò un po'!

    Grazie, Cri, sei unica e anche le scarpe mi stanno benissimo! Ci vediamo stasera allora, ciao! - e le stampo felice un grande bacio sulla guancia. E' davvero una ragazza magnifica, non mi ha mai abbandonata e le devo tantissimo!

    Passo poi il pomeriggio cercando di dare una bella sistemata alla casa, sognando per l'ennesima volta che dalla bottiglia del detersivo esca fuori il grosso omone pelato e muscoloso a darmi una mano per fare più in fretta, ma, ovviamente, non è mai così... peccato... Mentre ora è meglio che io mi faccia una doccia se non voglio apparire come il mocio grondante che ho appena lasciato nel cestello e poi l'appuntamento è alle otto e mezza e devo darmi una mossa, è già piuttosto tardi. Così mi

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