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XXX - Il dizionario del sesso insolito
XXX - Il dizionario del sesso insolito
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E-book398 pagine3 ore

XXX - Il dizionario del sesso insolito

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Info su questo ebook

Nuova edizione ipertestuale aggiornata, con prefazione del celebre sessuologo Fabrizio Quattrini.
Quanto ne sapete di sesso? Se per voi fisting, bondage e bukkake sono roba banale, è il momento di scoprire cosa diavolo sia una reverse cowgirl, dove incontrare le Milf, perché si può fare amicizia con i furry ma non con i vore, l'orrore di 2g1c e come mai sia meglio non proporre mai un dirty Sanchez o un donkey punch a qualcuno. Questo libro è un viaggio tanto approfondito quanto ironico fra i termini più insoliti della sessuologia tradizionale e quelli delle perversioni diffuse da Internet, senza dimenticare i personaggi storici nel mondo dell'eros alternativo e i numerosi e sorprendenti aneddoti sul passatempo più antico e divertente del mondo.
XXX è l'unico dizionario del sesso nel XXI secolo, per farci una risata su... o magari un pensierino.
LinguaItaliano
EditoreAyzad
Data di uscita9 lug 2015
ISBN9786051768106
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    Anteprima del libro

    XXX - Il dizionario del sesso insolito - Ayzad

    XXX – IL DIZIONARIO DEL SESSO INSOLITO

    Edizione 2015, aggiornata ed espansa

    Questo libro è consigliato da:

    AISPA, Associazione Italiana di Sessuologia e Psicologia Applicata;

    IES, Istituto di Evoluzione Sessuale


    Quanto ne sapete di sesso? Se per voi fisting, bondage e bukkake sono roba banale, è il momento di scoprire cosa diavolo sia una reverse cowgirl, dove incontrare le Milf, perché si può fare amicizia con i furry ma non con i vore, l'orrore di 2g1c e come mai sia meglio non proporre mai un dirty Sanchez o un donkey punch a qualcuno. Questo libro è un viaggio tanto approfondito quanto ironico fra i termini più insoliti della sessuologia tradizionale e quelli delle perversioni diffuse da Internet, senza dimenticare i personaggi storici nel mondo dell'eros alternativo e i numerosi e sorprendenti aneddoti sul passatempo più antico e divertente del mondo.

    XXX è l'unico dizionario del sesso nel XXI secolo, per farci una risata su... o magari un pensierino.


    L'autore

    Ayzad è un giornalista pentito nato nel 1969, massimo studioso e divulgatore italiano nell’ambito delle sessualità alternative.

    Autore dell’autorevole BDSM – Guida per esploratori dell’erotismo estremo (2004), di XXX – Il dizionario del sesso insolito (2009), di I love BDSM (2015), del romanzo Peccati originali (2013) e della biografia La Padrona (2014), svolge anche attività di personal coaching per le problematiche legate all'eros insolito.

    Per rimanere sempre aggiornato sui libri e gli articoli di Ayzad - nonché ricevere settimanalmente il suo notiziario dal mondo del sesso insolito – puoi iscriverti alla newsletter del sito ufficiale dell’autore dalla homepage di www.ayzad.com

    In copertina

    Illustrazione di Virginia Micagni

    Edizione

    © 2009, 2015 Ayzad - Tutti i diritti riservati.

    Informazioni e contatti: www.ayzad.com

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    - MESSAGGIO IMPORTANTE - 

    Salve,

    sono l’autore di questo libro e ci tenevo a ringraziarti per avere acquistato l’edizione digitale di XXX – Il dizionario del sesso insolito, contribuendo a finanziare la realizzazione dei miei prossimi libri. Sono sicuro che troverai le prossime pagine interessanti e divertenti, quindi… buona lettura!

    Se invece hai ottenuto questo libro senza pagare, ti invito a considerare alcune cose:

    Scrivere libri è il mio lavoro a tempo pieno, e il ricavato delle vendite di ebook il mio stipendio. Ogni copia piratata mi priva quindi della giusta retribuzione per le centinaia di ore impegnate a realizzare questo testo. Tu come ti sentiresti se dovessi lavorare gratis?

    Questo ebook costa meno di un pranzo al fast food. Ammettiamolo: non c’è nessuna giustificazione economica per non comprarlo regolarmente.

    Acquistare il libro è ciò che mi permetterà di continuare a scrivere e realizzare nuove opere. Non vorrai mica leggere solo questa, no?

    Comprare una copia originale è la cosa giusta da fare, che ti mette a posto con la coscienza e con la legge. A conti fatti, chi ci guadagna sei tu.

    E se ancora non hai deciso di acquistarlo, ti propongo una cosa. Prova a leggere le prime trenta pagine: se proprio non ti piacerà, cancella pure il file e amici come prima. Se però troverai XXX di tuo gradimento, torna online e acquistalo; nel frattempo puoi anche venirmi a trovare su ayzad.com, dove troverai anche altri ebook da scaricare (sì, anche gratuiti) e tutto un sito dedicato al mondo del sesso insolito. Ne vale la pena, credimi.

    PREFAZIONE

    Oltre il muro degli stereotipi

    di Fabrizio Quattrini, PhD

    XXX: tre lettere capaci di evocare istintivamente l’intero immaginario erotico e sessuale. Un panorama di bisogni ma anche di fantasie trasgressive spesso difficili da comunicare. Le tre X esprimono un concentrato di immaginazione erotica, piacere orgasmico e pornografia anche su Internet, la più complessa rete di sapere tecnologico.

    Con questo libro Ayzad ci introduce a una logica di sessualità a 360°, che stimola con la sfida di sperimentare le proprie conoscenze degli aspetti più spinosi, atipici e complessi. Il significato profondo di una simile opera enciclopedica può sembrare sfuggente: non è un romanzo, non è un compendio scientifico, eppure rappresenta il superamento dei tabù ancora troppo forti sulla sessualità. Perché il sesso è certamente l’espressione personale e relazionale del piacere orgasmico, ma deve essere riconosciuto anche e soprattutto come l’esperienza di un desiderio che può anche prendere forme insolite, ma non necessariamente distruttive e perverse.

    È utile ricordare che il termine stesso ‘perverso’ oggi viene considerato obsoleto dalla comunità scientifica, che lo ha ridefinito con quello socialmente meno invalidante di ‘disturbo parafilico’. Questo passaggio linguistico non è semplicemente un modo per svicolare gli esseri umani dalle difficoltà e dai pericoli celati dietro il concetto più pesante di perversione. Il nuovo vocabolo rappresenta il ruolo della sessualità atipica in un continuum erotico-sessuale che va dalle patologie di azioni disfunzionali ed egodistoniche a semplici trasgressioni parafiliche ed egosintoniche.

    La nuova edizione di XXX – Il dizionario del sesso insolito amplia questa complessa panoramica sessuale con nuove voci che dimostrano il continuo fantasticare collettivo sul piacere e i piaceri. Inoltre offre un minuzioso lavoro di linkaggio che l’Autore ha voluto regalarci per soddisfare le nostre curiosità, permettendo di raggiungere all’occorrenza le giuste informazioni. Ogni definizione è puntualmente collegata alle altre in modo da rendere più immediata la lettura dei termini meno noti, che arricchiscono il linguaggio dell’eros e facilitano la comprensione dell’universo erotico. Questa possibilità di espandere facilmente il proprio sapere sessuale avvicinandosi a concetti e vocaboli insoliti permette di allontanare lo spettro dell’ignoranza, che nella sessualità continua a fare da padrone.

    Immagine bizzarra quella dell’ignoranza come Master mentre le vittime di tanto non-sapere sono ridotte a suoi slave… Leggendo XXX può capitare anche questo: vedere l’acronimo ‘BDSM’ come una metafora del concetto filocattolico di ignoranza come strumento di dominazione! Un dizionario che faccia chiarezza consente allora di svincolarci dall’ignoranza, e permette a chiunque di sperimentare l’erotismo come pura espressione di piacere orgasmico.

    Come esperto in sessuologia e studioso di tutte le forme del piacere sessuale, l’attenzione alla sessualità insolita mi permette di ricordare quanto sia complesso e personale il concetto di benessere sessuale. L’autore neozelandese John Money descrive un concetto a me caro, ossia come ciascuno sviluppi il proprio modello erotico e sessuale sulla base della costruzione di ‘lovemap’. Le lovemap rappresentano il modello (o ‘script’) di amante idealizzato che la mente costruisce nell’età evolutiva, e che definisce l’immagine più eccitante possibile. Questa immagine viene rinforzata dall’attività erotico-sessuale, alimentando il desiderio di realizzare i propri script mentali.

    Ecco perché è necessario evitare resistenze e imbarazzi quando la nostra lovemap contiene forme atipiche di esperienza sessuale; raggiungere l’orgasmo attraverso l’immaginazione e/o esperienze serene e consensuali permette di allontanare dolore e sofferenza, trovando un incastro perfetto con il disturbo parafilico.

    Imparare a riconoscere l’esistenza di uno spettro infinito e multidimensionale di piacere sessuale in senso lato non può che rinforzare una cultura delle differenze, alimentando il concetto più importante di tutti: quello del rispetto. Vivere una sessualità ancorata ai preconcetti e alle regole dettate da una società che ha paura di sperimentare una visione più ampia di piacere e benessere è semplice sopravvivenza.

    Impariamo ad imparare abbattendo il muro degli stereotipi socio-culturali, e permettiamoci di ritrovare noi stessi.

    Buon sesso a tutti!

    Dott. Fabrizio Quattrini, PhD

    docente di Clinica delle Parafilie e della Devianza

    Università degli Studi de l’Aquila

    dipartimento di Scienze Sperimentali e Cliniche

    Università di Chieti

    Istituto Italiano di Sessuologia Scientifica - Roma

    INTRODUZIONE

    Nella classifica delle situazioni più imbarazzanti in cui ci si possa mai trovare, quella che mi è capitata una sera del 2008 credo possa avvicinarsi molto al record assoluto. Avete presente quella sensazione di lieve disagio che si prova quando si viene invitati a un cocktail in cui tutti gli altri partecipanti si conoscono da una vita, e voi siete gli ultimi arrivati?

    Bene, ora immaginate che il ricevimento sia invece quello della Federazione Europea di Sessuologia, e che quindi nel salone in cui vi trovate ci siano centinaia di psichiatri e psicologi – già così sarebbe un po’ difficile non sentirsi sotto esame. Ma c’è di più: il fatto è che avevo appena finito di presentare una relazione sulla realtà dell’erotismo estremo nel nostro paese. Per fortuna era stata molto apprezzata, ma poco prima salendo sul palco ero stato presentato come «il massimo esperto italiano di BDSM». Che sarebbe a dire i giochi di dominazione: fruste, manette e cose così - proprio quei passatempi che i miei nuovi amici consideravano malattie da curare. Insomma, mi sentivo un po’ come un micino in un allevamento di rottweiler.

    Il peggio è arrivato però dopo il primo giro al buffet, quando alcuni di loro hanno cercato di socializzare con me. Se tralasciamo il ginecologo ungherese che mi guardava come se fossi l’anticristo e le gradevoli proposte oscene di una dottoressa che avete sicuramente visto in televisione, la maggior parte dei presenti mi considerava infatti soprattutto come una specie di collega. C’era da sentirsi onorati… a parte il fatto che parlavamo due lingue completamente diverse. Loro volevano confrontarsi con me su algolagnia egosintonica e candaulismo; io rispondevo con dati su bukkake e felching – non so se avete mai provato a conversare con un marziano, ma la perplessità reciproca era grossomodo la stessa.

    Il fatto è che negli ultimi anni – più o meno da quando è arrivata Internet – la sessualità è cambiata molto rispetto a ciò che viene studiato sui libri. Mentre la cultura ufficiale si limitava a ripetere gli insegnamenti di Freud, Kinsey, Masters-Johnson e compagni, il mondo si è riempito di gente che a 12 anni già scaricava filmati scat giapponesi, sa tutto di piercing e body modification, ha una fucking machine nascosta nell’armadio e passa le giornate a discutere di sesso estremo su forum internazionali. Certo, i giochini strani esistono da sempre, ma nella storia dell’umanità questa è la prima volta in cui è possibile inventarsi una perversione assurda come il pedal pumping e usare la Rete per proporla in pochi giorni a decine di migliaia di seguaci in tutto il mondo – che la diffonderanno a loro volta ai loro contatti, e così via.

    Risultato: viviamo nell’epoca più maiala che ci sia, con una (diffusissima) sottocultura tutta sua che va ben al di là delle pruriginose liste di parafilie della scienza ufficiale, ma soprattutto usa un gergo ignoto ai professori. E, come dimostra il mio caso, il sentimento è reciproco. Ci sono pornostar ed esperti di erotismo estremo che non hanno la più pallida idea di cosa siano pratiche antiche e molto interessanti come la quadoushka, la kabazzah o altre robe con nomi strani, che invece sono state ampiamente studiate dagli accademici.

    Dopo avere studiato pure io, questo dizionario è il mio modesto tentativo di riunire i due mondi per permettere a tutti di scoprire gli aspetti più insoliti della sessualità all’inizio di un nuovo secolo. Ci troverete i vocaboli più curiosi della sessuologia vera, quelli delle porcellerie post-internettiane, parecchie informazioni che nessuna scuola insegnerà mai, un po’ di biografie utili e qualche aneddoto bizzarro (lo sapevate che Cicciolina è stata un agente segreto?).

    L’esperienza di scriverlo è stata ancora più interessante di quanto immaginassi. Molte scoperte mi hanno fatto ridere di gusto; su altre invece ci ho fatto un pensierino o due. Spero sia così anche per voi.

            A.

    Quattro precisazioni…

    C’erano due modi di scrivere questo libro. Uno consisteva nel compilare un tradizionale dizionario: avrei dovuto fare il bravo, tenere le distanze dall’argomento trattato ed essere sempre algido e impeccabile, come fanno i ricercatori seri – solo che in quel modo sia voi che io ci saremmo scocciati dopo quattro pagine.

    L’altro modo era il mio normale approccio alle cose. Per abitudine, sul lavoro cerco di dare il meglio e di essere attendibile, ma anche di divertirmi e riconoscere gli aspetti ridicoli di un argomento che, tutto sommato, è davvero parecchio bizzarro. Ciò significa che tutte le informazioni che leggerete sono corrette, ma su alcune voci ho sdrammatizzato un po’, scherzandoci pure su. Questo non vuole però dire che mi permetta di giudicare o sminuire i gusti altrui (beh, ok, la dendrofilia non la capirò mai…) - anche perché vivendo con due schiave in casa e con una collezione di fruste appesa in salotto non sono propriamente nella posizione ideale per farlo. Di conseguenza non prendetevela se doveste trovare una battutaccia di troppo proprio nella voce dedicata alla vostra pratica preferita: giuro che non l’ho fatta per offendere proprio voi.

    Sfogliando le pagine seguenti noterete che la maggior parte delle parole straniere appartiene all’inglese e al giapponese. Si è trattato di una scelta obbligata: la prima è la lingua di Internet ed è quella con cui si è diffusa la maggior parte dei termini relativi alle pratiche più insolite; l’altra è invece quella del paese in cui sono nati parecchi passatempi… originali, diciamo. Sempre il Web li ha esportati in tutto il mondo senza traduzione, e così come è diventato ormai normale parlare di sushi e fumetti manga, in certi ambiti viene spontaneo discutere di nyotaimori e otome. Rassegnatevi.

    XXX copre tutto il panorama della sessualità insolite, ma due arti erotiche in particolare utilizzano un gergo particolarmente ricco e complesso: si tratta del BDSM e della sua più celebre sottocategoria, cioè il bondage. Se avessi inserito qui tutti i termini relativi il libro sarebbe risultato lungo il doppio e decisamente troppo specialistico. Qui troverete quindi solo le voci essenziali, ma se volete approfondire queste pratiche potete visitare il mio sito, ayzad.com, e puntare alla sezione Risorse utili, dove potrete consultare due glossari specifici contenenti migliaia di vocaboli ciascuno.

    Infine: come da consuetudine della lingua italiana, nel testo si parla sempre di il partner e si usa spesso la forma maschile. Tuttavia, tranne quei casi dove sarebbe impossibile per motivi fisiologici, le pratiche descritte si riferiscono indifferentemente a entrambi i sessi.

    Nota importante

    Numerose attività citate in questo dizionario comportano gravi rischi per la salute di chi dovesse metterle in pratica. Come autore declino ogni responsabilità per eventuali danni di qualsiasi natura che possano derivare dall’utilizzo delle informazioni contenute nel presente volume.

    Selezionando le parole evidenziate  in questo modo si verrà portati alla relativa voce del dizionario.

    - 0-9 -

    24/7 – Questa formula, che si pronuncia ventiquattrosette, non dà come risultato 3,42 e in effetti non fa nemmeno parte della matematica. Si tratta piuttosto dell’abbreviazione di ‘ventiquattr’ore al giorno, sette giorni su sette’ e indica un rapporto continuativo, senza un attimo di pausa, fra due persone.

    In particolare lo si usa per riferirsi a certe relazioni di dominazione in cui il partner sottomesso è a disposizione di quello dominante in qualsiasi momento. In numerosi racconti pornografici ciò comporta la reclusione in cupi sotterranei pieni di macchine di tortura, ma nella realtà chi pratica davvero il 24/7 conduce una vita piuttosto comune, ponendo solo più attenzione del normale nel compiacere i desideri dell’altro.

    2G1C – Mi spiace, davvero. Questo libro era partito proprio bene: serio e professionale anche parlando di un argomento così strano come il 24/7… Forse avevate pensato che potesse essere una lettura interessante di cui discutere con gli amici, o persino con la vostra persona amata. Purtroppo però all’ordine alfabetico non si comanda, così sono costretto a inserire subito una delle voci più atroci di tutte.

    2g1c è infatti l’abbreviazione di Two girls, one cup (‘due ragazze e un bicchiere’), titolo di un video che ha cominciato a girare sul Web nell’ottobre 2007 e da allora non ha più smesso di devastare la salute mentale di chi lo guardi. Il filmato dura poco più di un minuto ed è il trailer di Hungry bitches (‘Cagne voraci’), pellicola numero 1.209 della famigerata Mfx Media.

    Le riprese cominciano con due ragazze che si scambiano teneri bacini accompagnate da una colonna sonora ultraromantica. Il resto è una progressione logica schiacciante: una afferra un bicchiere di plastica, l’altra ci fa la cacca dentro, entrambe la leccano e mangiano come fosse un gelato, se la spalmano addosso, dopodiché s’infilano due dita in gola e vomitano – ovviamente l’una nella bocca dell’altra.

    Se vi interessa sapere come va a finire potete acquistare il film completo online. Tuttavia il video non è passato alla storia per la trama ma per un simpatico scherzo divenuto un classico di Internet, che consiste nel mostrare senza preavviso il filmato a qualcuno e riprenderne le reazioni spontanee: YouTube è pieno dei video che ne risultano, delle parodie dell’originale e così via. E, com’era prevedibile, 2g1c ha scatenato una corsa a inventare qualcosa di ancora più pornodisgustoso…

    -  

    A -

    A2M – Acronimo di Ass to mouth (‘dal culo alla bocca’), ossia l’allegro passatempo di farsi sodomizzare e subito ripulire con la lingua il membro invasore. L’Organizzazione Mondiale della Sanità non inserisce l’A2M fra le pratiche sessuali consigliate, ma c’è da dire che di solito è abitudine consolidata di buona creanza farsi un clisterino di pulizia prima di darsi all’ anal. Di solito.

    AB – Acronimo di adult baby.

    Abasiofilia – Attrazione sessuale verso persone con problemi di mobilità, specie se costrette a usare aiuti ortopedici quali busti, sedie a rotelle, stampelle e simili. È un feticismo sufficientemente diffuso da consentire per esempio a Sharry Brokenbunny Konopski, ex coniglietta di Playboy rimasta paraplegica nel 1995 a causa di un incidente d’auto, di vivere vendendo film e foto della sua vita quotidiana. L’autoabasiofilia consiste invece nel simulare invalidità come gioco erotico.

    Ablutofilia – Chi l’ha detto che le parafilie siano cose sporche? In questo caso, per esempio, l'eccitazione deriva addirittura dall’atto di lavarsi. Sta’ a vedere che è per questo che gli adolescenti si chiudono per ore in bagno…

    Absessualità – Eccitazione derivante dal predicare la propria e altrui astinenza dal sesso, tuonando anatemi contro chi cerca semplicemente di godersi la vita. Chiaramente si tratta di una forma di ossessione erotica, e infatti si accompagna di solito a eccessi patologici (dipendenza dalla pornografia, violenze a sfondo sessuale, pedofilia) quando chi ne soffre è al riparo da sguardi indiscreti.

    AC/DC – Termine desueto che veniva utilizzato nel gergo degli annunci per la ricerca di partner in paesi di lingua inglese per indicare la bisessualità. Il significato originale della sigla è di commutazione fra corrente alternata e continua negli apparecchi elettrici.

    Acedolagnia – Mancanza totale di interesse nei confronti del sesso.

    Acomoclitismo – Semplicemente, la preferenza per i genitali depilati.

    Acarofilia – Eccitazione sessuale derivante dal grattarsi.

    Acrasolagnia – L’incapacità di tenere sotto controllo i propri impulsi sessuali.

    Acrofilia – Eccitazione derivante dalle grandi altezze. Alcuni riescono a sublimare la scarica d’adrenalina di attività quali il bungee jumping, il paracadutismo o il free climbing in un forte stimolo sessuale; per altri l’acrofilia si esprime in maniere più tradizionali. L’esempio più noto è di chi ama fare sesso in aereo – una pratica tanto diffusa da avere ispirato il cosiddetto Mile high club (grossomodo ‘Club dei mille metri’) – ma c’è chi si accontenta di copulare su elevazioni a strapiombo. All’estremo opposto troviamo coloro che risparmiano per una vita pur di accoppiarsi in gravità zero sulle Vomit comet, affettuoso nomignolo dei jet a volo parabolico nati per l’addestramento degli astronauti. Se l’idea vi sta solleticando, sappiate che chi ci ha provato descrive l’esperienza assai complicata, breve (ogni caduta libera dura poche decine di secondi) e piuttosto deludente.

    Acrortosi – Vocabolo di moda attorno ai primi del Novecento per indicare le erezioni spontanee o troppo frequenti, specie negli adolescenti. All’epoca era considerato da alcuni un sintomo di malattia grave, da scoraggiare tramite l’applicazione di strumenti di castità simili ai braccialetti di Kali.

    Acrotomofilia – Attrazione erotica per le vittime di amputazioni. Statisticamente si registra più spesso nei maschi, con una netta preponderanza del feticismo per le mutilazioni al di sopra del ginocchio. La letteratura medica spiega che si tratta in genere del risultato di un trauma infantile o del tentativo inconscio di compensare la propria bassa autostima scegliendo un partner «sicuramente riconoscente». Gli appassionati, detti devotee, trovano in Internet ampie possibilità di entrare in contatto con i loro oggetti del desiderio. Ciò nonostante molti si limitano a simulare l’handicap (‘pseudoacrotomia’), per esempio fasciando le estremità del partner in bende strette o richiedendo che utilizzi stampelle prima dell’amplesso. Vedi anche Apotemnofilia.

    Actirastia – Eccitazione sessuale derivante dalla semplice esposizione ai raggi solari, un po’ per esibizionismo e un po’ per l’effettivo piacere di sentire il calore del sole sulle zone erogene.

    Acucullofilia – Predilezione per gli uomini circoncisi.

    Acusticofilia – Passione sessuale per determinati suoni. La forma più comune è l’eccitazione che deriva dai mugolii, sospiri e gemiti dei rapporti sessuali, ma in alcuni casi si tratta di feticismi più specifici. Se trovare stimolante il rumore di un temporale, di una mareggiata o di un caminetto acceso è relativamente diffuso, c’è pure chi non trova il sesso soddisfacente a meno che non venga suonata una certa canzone – un classico: il Bolero di Ravel – o usato un preciso linguaggio, arrivando persino a specificarne frasi e tono. Come dire che sì, i buffi bollori di Gomez, patriarca della Famiglia Addams, per le interiezioni francesi della sua Morticia traggono ispirazione dalla realtà.

    Adelfogamia – La condivisione della stessa donna da parte di fratelli, sia come pura pratica sessuale che come poliamoria. L’attrazione incestuosa verso la sorella viene detta più in generale ‘adelfepotia’, da non confondere con l’adelfiressia, dove l’eccitazione è invece scatenata da un nipote.

    Adelofilia – Fingere di non provare interesse sessuale per provocare e manipolare il partner. Vedi anche Teasing and denial.

    Adipofilia – Passione per i partner obesi. Vedi anche Bbw e Stuffing².

    Adolescentilismo – Pratica erotica che consiste nell’abbigliarsi e atteggiarsi come un teen-ager per il piacere proprio e del partner. Molto più diffusa di quanto si creda, specie fra le donne.

    Adosculazione – L’atto di far penetrare manualmente lo sperma eiaculato altrove nella vagina – in genere per ottenere una gravidanza senza il consenso dell’uomo.

    Adult baby – Letteralmente significa ‘bebè adulto’, cioè qualcuno che si diverte a fare sesso fingendo di essere un lattante. E no, non vuol dire che si limiti a fare «Gu! Gu!» e a ciucciare beato i capezzoli altrui. Gli Ab prendono questo gioco di ruolo molto sul serio, procurandosi pannolini, pigiamini e biberon in scala e godendo un mondo a gattonare, rincitrullirsi davanti ai Teletubbies, farsi coccolare e sbrodolarsi con gli omogeneizzati. Per i più appassionati ci sono addirittura artigiani specializzati nella creazione di culle e mobilia extralarge, con cui vivere l’illusione di essere tornati piccoli piccoli. Chi ama questa pratica sostiene che si tratti di una regressione molto liberatoria. Gli altri – anche fra pervertiti – considerano gli adult baby parecchio, parecchio strani.

    Afallazia – Sinonimo di astinenza dai rapporti sessuali.

    Afefilia – Godimento che deriva dall’essere toccati – anche in modo castissimo – da persone inconsapevoli. Tipico delle persone molto isolate o timide, ha avuto il suo momento di gloria nel 1863 in occasione dell’apertura della metropolitana di Londra, quando sballottati nella ressa dei passeggeri numerosi preti si trovarono ad avere orgasmi spontanei.

    Affermato (cerco) – Nel linguaggio delle inserzioni per la ricerca di partner, significa «devi essere ricco, perché mi faccio pagare». Magia delle metafore.

    Afilia – Fra tutte le strane filie che popolano questo libro, l’afilia vince il premio per quella più assurda. Si tratta infatti del rifiuto totale – addirittura accompagnato da profondo disgusto – per tutto ciò che ha abbia a che fare con pratiche sessuali.

    Afrodisiaco – Sostanza chimica naturale o di sintesi capace di aumentare il livello di eccitazione sessuale o la durata dell’amplesso. Ogni cultura suggerisce afrodisiaci differenti: dal corno di rinoceronte tritato della Cina alle ostriche, dallo sperma di toro a dosi massicce di vitamine. La realtà è che moltissimi cibi contengono molecole dall’effetto eccitante (un esempio a caso: la caffeina, o gli stimolatori della serotonina presenti nel cioccolato), ma in dosi così basse da non avere alcun impiego pratico. Nella quasi totalità dei casi l’efficacia degli afrodisiaci consiste infatti in un banale effetto placebo, cioè nell’autoconvincersi che la medicina abbia effetti straordinari.

    Una notevole eccezione riguarda alcune droghe – ma le ricadute negative sono sempre molto peggiori dei temporanei vantaggi – e determinati medicinali (es. il Viagra) che agiscono però più a livello di potenziamento dell’erezione che non di eccitazione mentale. Da notare che molti cosiddetti medicamenti afrodisiaci naturali quali il celebre Spanish fly (in realtà insetti simili a scarafaggi polverizzati) risultano velenosi e addirittura letali se assunti in dosi eccessive, come riscontrato per esempio dalle impreviste vittime di de Sade.

    La medicina assicura che il miglior modo per aumentare la propria energia sessuale sia mantenersi in forma e riposati, seguito da… prolungare i preliminari. È anche più divertente, no?

    Afrodisiomania – Sinonimo di Ipersessualità.

    Aftercare – Vocabolo inglese per indicare la fase di conforto e coccole fra i partner dopo la conclusione di pratiche erotiche particolarmente estreme, necessaria per confermare il rispetto e l’amore reciproco.

    Agalmatofilia – Sesso con statue o manichini, detto anche pigmalionismo o galateismo per via della leggenda dell’amore fra lo scultore Pigmalione e la sua statua di Galatea. Se oggi la cosa suona particolarmente bizzarra, in passato doveva essere relativamente più diffusa: un resoconto storico ricorda per esempio Lisippo, finito nei guai per avere piazzato ad arte un paio di bistecche sull’effigie di una dea nel tempio di Samo ed essersi intrattenuto con lei. L’antico culto di Priapo prevedeva che le vergini venissero deflorate dalle statue del satiro, e ancora nel Rinascimento era abbastanza comune trovare simulacri di santi cattolici (in particolare san Fotino) dotati di falli intercambiabili a uso delle pie confraternite loro devote. La variante contemporanea più diffusa è l’ androidismo. Vedi anche Bambola.

    Agarwal, Puneet – Vedi Savita Bhabhi.

    Agastopia Feticismo per una parte del corpo. Un sondaggio del 2011 fra la popolazione giapponese ha trovato che il più frequente fra i maschi era lo zettai ryouiki, mentre fra le femmine erano le vene sul dorso delle mani. Altri insoliti sospetti per gli uomini: la fossetta fra le clavicole (nono posto), i vasi sanguigni sottopelle (dodicesimo) e le palpebre cadenti (quattordicesimo). Per le donne: dita grasse (quarto posto) e ossa dei polsi sporgenti (settimo).

    Ageplay – Nome generico di tutti i giochi di ruolo erotici in cui si finge di avere un’età diversa dalla propria. Per secoli si è trattato di un passatempo del tutto innocuo; poi è arrivata Internet e le cose si sono enormemente complicate perché, secondo i legislatori di alcuni paesi, in Rete è difficile distinguere gli adulti dai bambini.

    Un caso molto discusso riguardò Second life, una delle primerealtà virtuali in cui fosse possibile dare al proprio alter ego virtuale qualsiasi aspetto e simulare ogni attività. Poiché in alcuni ambienti gli amanti (dichiaratamente over 18) dell’ageplay erano soliti avere rapporti elettronici anche nei panni di minorenni, questa pratica è stata equiparata alla pedofilia e sanzionata di conseguenza – tracciando un modello legale sempre più diffuso.

    È inquietante notare come negli ultimi anni questa interpretazione stia prendendo piede anche nella realtà, tanto da far guardare storto persino signore quarantenni che giochino a recitare il ruolo della bimba perversa durante un sex party o prestanti giovanotti che vogliano fingere d’essere il classico vecchio porco. Per evitare sospetti e denunce conviene probabilmente limitarsi a interpretare amori gerontofili fra dentiere e pannoloni… ma ho come la sensazione che possa non essere la stessa cosa.

    Agonofilia – Un modo difficile per indicare il gioco della lotta prima dell’amplesso, dall’innocua provocazione del fare un po’ di storie prima di concedersi e dire «no, no… oggi non ne ho voglia» alle botte da orbi di uno stupro simulato fra persone consenzienti. Il problema, in effetti, sorge proprio se l’agonofilo non ha un partner con gli stessi gusti e cerca di sfogare le proprie fantasie su vittime vere.

    Agorafilia – Piacere per il sesso all’aperto, con una certa componente esibizionistica se si scelgono luoghi affollati o in cui è possibile essere visti da spettatori inconsapevoli.

    Agrexofilia – Eccitazione nel compiere atti erotici accanto a persone che potrebbero scoprire cosa sta accadendo. Alcuni classici sono la fellatio mentre si guida in autostrada, la sveltina in ascensore o il sesso proibito mentre ci si trova ospiti da amici o a casa dei genitori. L’opposto, cioè la paura immotivata di essere colti in flagrante, si chiama ‘agrexofrenia’.

    Agura – Figura tradizionale dello shibari (l’arte giapponese delle legature) in cui il soggetto viene immobilizzato a

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