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La Fattura Elettronica per la PA
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E-book142 pagine59 minuti

La Fattura Elettronica per la PA

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Info su questo ebook

L’entrata a regime della fatturazione elettronica nella PA rappresenta una tessera fondamentale della “Trasformazione Digitale” del Paese. Ed è per questo che è necessario accompagnare, facilitare anche chi questa trasformazione la vive, la usa, la interpreta ogni giorno. Questa Guida è indirizzata a tutti coloro che nella loro quotidianità affrontano questa trasformazione, attraverso le scelte da fare, i problemi da risolvere, gli aspetti tecnici che le innovazioni portano intrinsecamente. Ha l’obiettivo di guidare il lettore negli aspetti tecnologici, nella scelta dei servizi più adeguati alle sue esigenze, insomma trovare le risposte giuste per sentirsi consapevole per evitare, se possibile, errori, ingenuità e cogliere, infine, gli aspetti positivi della “Trasformazione Digitale”.

La Guida è divisa in tre parti.

La prima parte, quella forse più tecnica, è per chi ha la curiosità, la necessità o forse solo la voglia, di scoprire quali aspetti tecnici ci siano intorno ad un documento informatico come la FatturaPA. Come eventualmente avvicinarsi ad una completa autonomia nella gestione dell’emissione della FatturaPA e per estensione alla gestione del processo di digitalizzazione di cui la FatturaPa è solo uno degli elementi.

La seconda parte è sostanzialmente dedicata interamente al processo di generazione della FatturaPA: creazione, controllo, firma, invio e monitoraggio dell’esito. Lo faccio indicandone strumenti, ove possibile gratuiti, descrivendo l’uso degli stessi e segnalando anche quelli che per la loro particolarità danno un valore aggiunto attraverso l’integrazione di altri aspetti, per esempio i servizi offerti Consip, come quelli offerti da CBI.

La terza parte è una raccolta di aspetti normativi, di domande e risposte.
LinguaItaliano
EditoreBarillari
Data di uscita10 mag 2015
ISBN9786050378504
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    Anteprima del libro

    La Fattura Elettronica per la PA - Giuseppe Barillari

    Conclusioni

    Introduzione

    La spinta alla dematerializzazione nella PA porta ad estendere il concetto di public procurement, che in una più ampia definizione di Procure-to-Pay (P2P), ovvero di integrazione documentale completa del ciclo d’acquisto, arriva fino alla riconciliazione contabile dei pagamenti. La fattura elettronica, snodo tra supply chain e financial chain, rappresenta, quindi, il passaggio-chiave per progettare e dar seguito a quella digitalizzazione (nello specifico di una parte) dei processi amministrativi che, se attuata, può essere foriera di grandi benefici economici e risultati di efficienza.

    L’entrata a regime della fatturazione elettronica nella PA (31 marzo 2015) rappresenta, pertanto, una tessera fondamentale della auspicata Trasformazione Digitale del Paese. Una sfida collaborativa per amministrazioni e imprese: alcune volte giocata sul campo del recupero di produttività e competitività; altre volte, utilizzata per sostenere il percorso di crescita già avviato; in altri casi ancora, per creare innovazione e sviluppo. Nel specifico della fatturazione elettronica intravediamo lo strano caso di un cambiamento che raggruppa in sé tutte le casistiche: consentirà maggiore efficienza nel processo; permetterà di mantenere la rotta nel solco di digitalizzazione già tracciato; sarà diffusore di nuova tecnologia e nuove prassi.

    Le opportunità derivanti dalla fatturazione elettronica, per imprese e amministrazioni, sono, quindi, abbastanza evidenti, ma senza peccare di eccessiva ripetitività, ritengo opportuno un breve ragguaglio. Parliamo di quattro principali ricadute elementari: (1) abbattimento dei costi di gestione delle informazioni tra le parti (per aumento produttività della forza-lavoro e riduzione dei materiali di consumo); (2) aumento della accuratezza del processo (per eliminazione delle attività a contenuto manuale e, quindi, ad alto tasso di errore); (3) ottimizzazione degli spazi fisici (per archiviazione elettronica della documentazione fiscale); (4) abbattimento dei tempi di esecuzione del processo (per semplificazione attività e workflow approvativi digitali).

    Ma non solo. Dopo aver ricordato vantaggi abbastanza conosciuti, vorrei portare l’attenzione su alcuni effetti indotti, non immediatamente riconducibili a un risparmio unitario, ma che alla lunga possono rappresentare il vero valore aggiunto, per pubblica amministrazione e imprese, di questa trasformazione.

    Ed infatti, oltre ai risparmi connessi alla nuova gestione di processi finora manuali, ritengo si possano raggiungere miglioramenti significativi sul governo di alcuni processi amministrativi. In particolare, da una parte, ridurre sostanzialmente i tempi di pagamento, storica nota dolente dei comportamenti pubblici, rappresentando un vantaggio per le imprese, che vedrebbero abbattersi i costi nei confronti delle banche, ma anche per lo Stato, che otterrebbe economie sugli interessi di mora; dall’altra, migliorare la precisione del sistema di accertamento sulla regolarità amministrativa, contabile e fiscale della spesa con indubbi ritorni per le casse dello Stato.

    Infine, non escludendo anche una breve riflessione di natura più sociale, l’adozione della fatturazione elettronica potrebbe costituire uno stimolo per la diffusione di modelli di digitalizzazione anche nelle relazioni dei cittadini verso imprese e amministrazioni.

    Per concludere, la fatturazione elettronica ha tutte le carte in regola per essere considerata un importante incentivo, nella direzione del digitale, per un recupero di produttività dell’intero Sistema Paese, per sostenere la diffusione di nuove prassi e comportamenti nei pagamenti pubblici, e perché no, per stimolare nuovi modelli di relazione digitale.

    Domenico Casalino

    Amministratore Delegato Consip S.p.A.

    Prefazione

    Ho cominciato ad interessarmi di Fatture Elettroniche molti anni fa. La prima richiesta mi arrivò dall’interno dell’azienda per cui lavoravo, quando mi chiesero di aiutarli ad automatizzare il processo di fatturazione, in particolare verso quelle aziende private che accettavano già da tempo la fattura in formato XML. L’obbiettivo di allora era quello di consentire la creazione semiautomatica del file XML da inviare attraverso un apposito portale all’azienda principalmente per accorciare i tempi d’incasso e verifica. Ampliandone l’uso, ci sarebbero stati anche altri vantaggi collaterali: dematerializzazione e semplificazione, ma allora non si potevano cogliere, visto che la maggior parte della fatture era ed è in forma cartacea o al massimo digitalizzata come un file PDF che è ben altra cosa rispetto ad un file XML.

    Molti mesi dopo da quella prima esperienza, nel novembre 2013 scrissi un post nel mio blog http://italydigital.blogspot.it, su come generare in modo autonomo quella che sarebbe poi diventata Fattura Elettronica per la Pubblica Amministrazione, divenuta obbligatoria dal 6 Giugno 2014 ed ora dal 31 Marzo 2015 estesa a tutti. Mettendo a disposizione di tutti quell’esperienza, mi sono reso conto quant’è stato utile quel post. Infatti, oggi posso affermare che oltre 20000 persone hanno letto e credo trovato molto utile quel contenuto.

    Questa guida ha il più semplice degli obiettivi, ma forse proprio per questo, è ambizioso: rendere possibile la gestione della fattura elettronica in modo autonomo. Qualora non fosse questa la vostra scelta, questa guida vi darà la consapevolezza per scegliere al meglio chi vi può aiutare.

    Sarà quindi una guida essenziale. Partirà dagli aspetti tecnici, necessari secondo me, per la comprensione del formato XML. Seguirà l’indicazione di alcuni strumenti utili per la creazione, controllo e visualizzazione del file XML, ossia della vostra fattura. Infine, illustrerà un esempio concreto con l’analisi puntuale del file XML per poi addentrarsi nelle varie fasi: invio, controllo e conservazione. In una sezione dedicata ci sarà inoltre la presentazione di alcuni servizi a valore aggiunto erogati dal consorzio CBI (Customer to Business Interaction).

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