Non era la mia vita
()
Info su questo ebook
Correlato a Non era la mia vita
Ebook correlati
Danza, Angelo Mio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI miei racconti e i miei pensieri Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAl di là delle stelle Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMi chiamo Freddie Mercury Valutazione: 2 su 5 stelle2/5Vacanze in città Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMy name is Freddie Mercury Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIo? SEMPLICEMENTE SHOWMAN!!! Vita e avventure di un ANIMATORE Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'elefantino rosa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNulla fallisce Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI quattro angoli del mio passato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDel gruppo classe e della sua anima insondabile Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'amore che mi hanno scritto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCon le valigie sempre in mano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniA tempo di musica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAlla ricerca della vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSì, sì New York!: La mia storia dalla sedia a rotelle alla maratona più famosa del mondo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNonglem Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa misura dell'errore. Vita e teatro di Antonio Latella Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBurattini dell'anima Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPozzo di vetro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVi racconto le mie donne Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVolevo solo fare il rapper: ma a 30 anni ho capito di essere un astronauta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniA shared dream (Floreale) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOgni cuore è fatto di sangue Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMa eravamo felici: Banchi di nebbia in una scuola degli anni Sessanta vicino al Po Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLettera al mio maestro Antonio Bemi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe Cronache delle Major Musicali Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn fiore nato dal cemento Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa quarta ballata Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe jour où la plui viendra Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Memorie personali per voi
Life. La mia storia nella Storia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniConfessioni di uno psicopatico Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Guardami Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPratiche sciamaniche: Il cammino della conoscenza silenziosa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl primo dio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIn principio era la musica: Sette note per scrivere di sé Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Respira: La mia vita, il jiu-jitsu e l’arte del controllo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa mia vita per la libertà (Tradotto) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniComunque mamma: Storia di una ferita ancora aperta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa società della neve Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSopravvissuta ad Auschwitz. La vera e drammatica storia della sorella di Anne Frank Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn libro di guarigione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Categorie correlate
Recensioni su Non era la mia vita
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Non era la mia vita - Francesca Pettinelli
NON ERA LA MIA VITA
Francesca Pettinelli
PREMESSA
Se stai leggendo questo libro, molto probabilmente mi hai conosciuto tramite la televisione e oggi, nel secondo decennio del 2000, hai tra i trenta e i quarant’anni. Ti ringrazio per ricordarti ancora di me. Dedico a te questo libro. Se invece non mi conosci, mi piacerebbe sapere cosa pensi di quello che avrai letto, quando avrai finito: potrai farlo tramite Internet.
Il mio sito web, Myspace e Facebook mi hanno permesso di rimanere in contatto con chi ha apprezzato le mie capacità artistiche, avendomi conosciuto tramite la TV. Molti continuano a scrivermi per complimentarsi, per conoscermi meglio e per informarsi sul mio passato e sul mio presente.
Tante di quelle persone mi ripetono da anni una domanda: «Eri così brava… perché non hai continuato?»
Rispondo adesso, raccontando la mia esperienza nel mondo dello spettacolo, per spiegare la falsità di tanti luoghi comuni. Quando ho sentito dire che bastava volere qualcosa per ottenerla
, che era tutta una questione di forza di volontà
, o che dovevo insistere a coltivare i miei sogni, per farli avverare
, ho scoperto sempre l’altra faccia della medaglia, la parte dello schermo che non è mai illuminata.
UNA BAMBINA CHE PARLAVA POCO
Avevo sei anni quando zia Ciccia mi regalò il primo body da ballerina. Era nero; calze nere e scarpette bianche. Mi sembrava un sogno, anche se non era un completo professionale. Ero felicissima. La mia passione per la danza e per la musica erano esplose sin da piccola. Amavo ballare: era il modo in cui riuscivo a esprimermi meglio. Parlavo pochissimo, ma il mio corpicino sapeva già comunicare la mia gioia, la felicità e anche la mia fragilità: ricordo che le mie emozioni si materializzavano nei movimenti del corpo. Mia madre amava ballare, come me, pur non avendo mai studiato danza; e mio padre suonava benissimo l’organo, benché non avesse studiato musica. Così mi divertivo a ballare mentre papà suonava.
Ora capisco che le mie passioni provengono dai miei geni… mi hanno accompagnato per tutta la vita e continuano a farlo… perciò penso di poter affermare che siamo una cosa sola: il mio corpo, la mia anima e la mia mente.
Mamma scoprì per caso che nella chiesa del quartiere dove abitavamo allora, tenevano un corso di danza per bambini. Mi iscrisse quasi per gioco. Il mio primo approccio alla danza durò pochi mesi; poi finì e non potei più confrontarmi con nessuno per i successivi sei anni.
Il tempo passava. Crescevo tra casa dei miei genitori e quella di mia nonna, che viveva con le mie zie, che adoravano me e mia sorella Chiara. Frequentavo le scuole elementari, ero pazza della mia maestra, giocavo con Chiara e, insomma, ero una bambina ordinaria… ma appena sentivo la musica, qualsiasi cosa, non riuscivo a stare ferma.
LE MIE PRIME ESIBIZIONI
Seconda media. Ci eravamo trasferita già da un anno in un quartiere nuovo, dove vivo ancora oggi. A scuola non avevo mai dato problemi, in tutti quegli anni. Avevo sempre voti buoni o ottimi. Nella mia classe c’era un’altra ragazzina, Debbie, che amava ballare come me. Insieme iniziammo a frequentare un corso di danza moderna e diventammo inseparabili.
Faticai parecchio per convincere mio padre a iscrivermi a quel corso: lui diceva che io avrei dovuto pensare solo ed esclusivamente allo studio! Riuscii comunque a convincerlo a iscrivermi al corso di danza. Certi amici dei miei