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Guida ai farmaci generici
Guida ai farmaci generici
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E-book267 pagine2 ore

Guida ai farmaci generici

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Info su questo ebook

I farmaci generici, o equivalenti, sono farmaci di marca che utilizzano il nome del principio attivo e non quello commerciale.
Di fatto, i farmaci generici  sono l’imitazione di prodotti originali non più protetti da brevetto. Quest’ultima caratteristica permette la loro produzione a qualsiasi impresa che sia in possesso dei requisiti di legge.
I farmaci generici sono chimicamente identici a quelli corrispondenti di marca. Prima della loro immissione in commercio devono infatti superare una serie di test per dimostrare che abbiano la stessa efficacia, purezza, potenza, uniformità di contenuti e tempo di disgregazione dei farmaci di marca.
Questa guida - divisa per principio attivo e per nome commerciale - nasce per aiutare tutti quelli (pazienti, medici, curiosi) che hanno la necessità di districarsi in in mercato - quello dei farmaci generici - che, anche in Italia, sta diventando sempre più importante e strategico per la Sanità pubblica.
LinguaItaliano
Data di uscita19 ott 2012
ISBN9788867552627
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    Anteprima del libro

    Guida ai farmaci generici - Il Dottor Marco

    I FARMACI GENERICI

    395 principi attivi e 1654 nomi commerciali

    PREFAZIONE

    Cari amici, dal 15 agosto 2012 è scattato, per i medici, l’obbligo di indicare sulla ricetta medica il nome del principio attivo invece del nome commerciale. Si tratta di una vera e propria rivoluzione che inaugura, di fatto, una nuova era nelle farmacie italiane.

    In pratica, la legge impone che sulla ricetta del medici di famiglia ci sia il nome chimico del principio attivo, quindi, un antibiotico non sarà più questo e quel nome conosciuto, bensì la sostanza che lo compone. Il farmacista dovrà consegnare al paziente il farmaco generico, o equivalente, dal prezzo più basso rispetto a quello originale. Ciò significa che dovremo abituarci tutti a leggere sulla prescrizione rossa rilasciata dal medico l’indicazione del nome chimico anziché commerciale. Vediamo da vicino le principali novità.

    •         PRINCIPIO ATTIVO: il medico nel prescrivere un farmaco dovrà indicarne il principio attivo e non il nome commerciale. L’obbligo riguarda solo le prescrizioni dei farmaci che prevedono il rimborso del servizio sanitario.

    •         MALATI CRONICI: la regola vale per tutti i pazienti, tranne per i malati cronici già in terapia. Per loro il medico potrà prescrivere il farmaco già utilizzato scrivendo sulla ricetta il nome commerciale.

    •         CASI PARTICOLARI: se il medico, per esempio per i malati cronici alla prima visita, ritiene necessario indicare un nome commerciale dovrà giustificare la scelta e scrivere sulla ricetta non sostituibile.

    Va bene, ma cosa sono questi benedetti farmaci farmaci generici?

    AVVERTENZE

    La guida è divisa in due parti:

    1)      farmaci generici per PRINCIPIO ATTIVO

    2)     farmaci generici per NOME COMMERCIALE

    Di ogni PRINCIPIO ATTIVO sono riportati i nomi commerciali corrispondenti, anche se NON sempre esiste un farmaco generico per ogni forma farmaceutica esistente.

    NB: ti prego di segnalare ogni errore, omissione, indebita aggiunta all’indirizzo:

    info@ildottormarco.it

    Per sdebitarmi ti invierò una copia dell’ebook opportunamente corretta.

    DIECI RISPOSTE SUI FARMACI FARMACI GENERICI

    COSA SONO I FARMACI FARMACI GENERICI?

    Sono medicinali uguali in tutto e per tutto a quelli corrispondenti di marca, il cui principio attivo non è più coperto da brevetto. I metodi di fabbricazione e di officina di produzione sono infatti assolutamente identici a quelli originali, per cui contengono la stessa quantità di sostanza curativa, hanno il medesimo dosaggio, forma farmaceutica (compresse, fiale, sciroppi, ecc.) e numero di unità posologiche, vale a dire identico numero di capsule, di supposte e così via. I medicinali farmaci generici possono differenziarsi rispetto al farmaco di marca solo per forma e colore della compressa o della capsula, per forma e colore della confezione e per qualche eccipiente (come ad esempio il sapore). Effetti, indicazioni terapeutiche e somministrazione sono gli stessi.

    COME SI FA A RICONOSCERLI?

    È semplice: i farmaci generici riportano sulle loro confezioni il nome della sostanza farmacologicamente attiva che, nel caso dei medicinali griffati, è di solito scritta in caratteri più piccoli sotto la denominazione di fantasia. Per esempio, sotto il nome commerciale dell'ASPIRINA® si legge ACIDO ACETILSALICILICO (che è appunto il nome chimico del principio attivo), mentre sulla scatola del corrispondente generico c'è solo la scritta ACIDO ACETILSALICILICO (talora seguita dalla ditta produttrice). Un altro criterio di identificazione è il prezzo: il generico deve infatti costare almeno il 20% in meno rispetto al suo corrispondente di marca.

    SONO FARMACI DI QUALITÀ?

    Indubbiamente, in quanto devono soddisfare gli stessi requisiti e superare le medesime procedure di controllo a cui sono sottoposti tutti i farmaci originali, proprio come se si trattasse della prima registrazione. In altre parole, devono avere lo stesso principio attivo nella stessa quantità e qualità che il farmaco griffato, devono dimostrare lo stesso effetto terapeutico e la stessa biodisponibilità, cioè la percentuale di farmaco che fa effetto sul paziente deve essere la stessa di quello di marca.

    SONO DAVVERO EFFICACI?

    Sono efficaci quanto i loro corrispondenti griffati. I principi attivi in questione sono stati infatti impiegati su milioni di persone per diversi anni, sia durante il periodo in cui erano coperti da brevetto, sia quando sono stati reintrodotti in commercio come generici. Sono dunque perfettamente conosciuti la validità terapeutica, gli effetti collaterali, le controindicazioni e le eventuali interazioni con altri medicinali.

    MA SONO SICURI?

    I farmaci farmaci generici hanno la stessa sicurezza dei loro corrispondenti di marca e, esattamente come questi, devono essere impiegati sotto controllo medico o sotto consiglio del farmacista, in modo da consentirne l'impiego più corretto e scongiurarne l'abuso. Nell’Unione Europea i medicinali farmaci generici vengono autorizzati dall'AGENZIA EUROPEA PER I MEDICINALI (EMEA) a Londra, dopo averne rilevato la qualità, la sicurezza e l'efficacia.

    PERCHÉ COSTANO MENO?

    Perché utilizzano principi attivi di cui è scaduto il brevetto internazionale. Quando infatti un'industria farmaceutica scopre un nuovo farmaco lo brevetta, assicurandosi così l'esclusiva di vendita per un certo periodo di tempo: questo è il solo modo che ha per ammortizzare le ingenti spese sostenute nella ricerca, nella procedura di immissione in commercio e nelle operazioni di marketing. Solo quando questa forma di esclusiva cessa (di norma dopo venti anni), entrano in gioco altre aziende che, non avendo sostenuto spese di ricerca, possono d'ora in poi riprodurre e commercializzare tali farmaci a prezzi inferiori. Si stima che in media il prezzo del farmaco generico è un terzo del prezzo del farmaco di marca (fonte: EGA, 2011).

    QUALI VANTAGGI OFFRONO ALLA COMUNITÀ?

    Avendo un prezzo inferiore ai loro corrispondenti di marca, essi consentono un risparmio sulla spesa sanitaria.

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