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SOLO UN SEMPLICE PASSO Tutto quello che ho imparato nella scuola della vita
SOLO UN SEMPLICE PASSO Tutto quello che ho imparato nella scuola della vita
SOLO UN SEMPLICE PASSO Tutto quello che ho imparato nella scuola della vita
E-book72 pagine51 minuti

SOLO UN SEMPLICE PASSO Tutto quello che ho imparato nella scuola della vita

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Info su questo ebook

Vittorie, sconfitte, alti e bassi che ci accompagnano fin dai primi passi. Ma d'avvero ricordiamo quanto ci sono costati quei piccoli semplici passi? Ciascuno di noi ha dentro se quella stessa forza fin da bambino anche se dimenticata, perché da adulti spesso si smette di desiderare...di sognare.
LinguaItaliano
Data di uscita14 ott 2015
ISBN9788892507241
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    Anteprima del libro

    SOLO UN SEMPLICE PASSO Tutto quello che ho imparato nella scuola della vita - Selina Spreafico

    Ringraziamenti

    Introduzione

    E’ una sera di primavera umida e uggiosa, la luna è nascosta dal grigiore di nubi basse ed irremovibili, ciò nonostante so che il bagliore delle stelle non l’abbandoneranno.

    Io sono attratta da un angolino solitario, dove mi accomodo volentieri per ascoltare le mie bugie. Improvvisamente mi rendo conto di quanto siano brave a mandarsi in frantumi da sole, perché è così, presto o tardi tutte le bugie si districano, rotolando e precipitando nella verità nuda e cruda. Di frottole siamo capaci di raccontarne molte, non tanto agli altri, quanto a noi stessi. A fin di bene chiaramente, ma sta di fatto che anche se benevola, una bugia rimane sempre una bugia.

    Da lì iniziano a prendere la parola tutta una serie sconfinata di domande che mi riportano indietro, proprio in quel passato ormai dimenticato, che è talmente rimasto alle origini, d’avere scordato di averlo realmente vissuto e provato sulla mia pelle. Chiudo gli occhi e mi rivedo bambina, semplicemente io, chissà se con molte o poche paure, ma con tutto il sostegno di me stessa. Mi domando -Chissà cosa è frullato, nella mia testa, nel momento in cui tentavo di camminare?- Sì, perché, anche se questi sono discorsi dimenticati, ciò non significa che non ci siano mai stati. Perché sostanzialmente ci troviamo sempre a dover imparare a muovere nuovi passi nel cammino della vita, e chissà per quale strano motivo, tutta la nostra esperienza a volte casca e non è in grado di sorreggere tutto il nostro peso. Tutto è così automatico, quando è assodato, ma la vita è sempre in evoluzione, cambia di continuo e per adattarci dobbiamo spostarci dalla comodità delle abitudini e imparare a fare qualcosa in più.

    Così trovo sensato alleggerire il mio carico, formato da chili di anni trascorsi, per riabbracciare e in qualche modo ringraziare quella bambina che ero, che dopo tutto è sempre rimasta con me. Mi lascio trasportare dalla sua saggezza del non sapere e lascio che mi guidi nella scoperta della magia della vita.

    La vita, perde la sua magia davanti agli occhi di un adulto, si sintetizza di soli doveri e cose materiali. Ci scordiamo totalmente chi siamo e il motivo della nostra nascita, un giorno importantissimo quello, certo, che se ci va bene decidiamo di ricordare come una ricorrenza da festeggiare ogni anno, anno dopo anno. Ma perdiamo troppo spesso di vista, o non vogliamo più trovare l’attimo per porci di nuovo domande, proprio come eravamo maestri nel farlo quando eravamo piccoli, perché tutti lo siamo stati una volta. La domanda magica è…. –Perché siamo nati ?-

    A domanda risposta, domandare è lecito rispondere è cortesia. Ma certe domande, a volte non si fermano mai, fino quando la risposta non le soddisfa a pieno, fino a che ogni nostro quesito, anche il più insensato, trova la risoluzione nella risposta giusta e si da pace. La pace, la felicità, quello stato di completezza di cui ci si vuole riempire di continuo pur non sentendosi mai sazi, a volte è quella chimera che continua a luccicare e da lontana ci chiama.

    Ho raccolto qui dentro una parte di quello che io sono, imprimendo quanto più comprensibilmente possibile le mie emozioni, le sensazioni vissute sulla mia pelle meritevoli di riconoscenza. Gli insegnamenti e le esperienze che la vita mi ha dato, perché ciò che ho imparato a scuola, quella edificata su materie prestabilite, mi ha troppo spesso delusa, mi ha lasciato quell’amaro in bocca di chi aspettava comprensione, ed invece ha trovato un asettico luogo fatto da squallidi concetti formati da gonfia retorica e poveri di significato ed emozioni.

    Non sono una scrittrice, sono solo semplicemente io, senza nessuna maschera. So solo che non sono superiore a nessuno e ho scoperto che con questo, nessuno è tenuto a farmi sentire una nullità. Io sola posso definire me stessa, e se io sto contornando i miei tratti, non sarà certo il mio passato, quel trascorso che un tempo ha oscurato una parte di capitoli, a distrarmi dal vero significato, quel significato nuovo che adesso io ho iniziato a scrivere, la vera storia con cui vorrei essere ricordata nel futuro.

    Un cammino inizia sempre da un piccolo passo, proprio come il mare si riempie goccia dopo goccia.

    -Cosa voglio fare da grande?- Bella domanda, forse la risposta è: -La parrucchiera! - oppure -L’insegnante! … ma

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