Per le vie della vita e della morte: Poetica

Di Anna Piediscalzi

Questa antologia poetica percorre tutte le sfumature dell'anima in un labirinto caleidoscopico di figure immaginarie ma iconiche, sentimenti vissuti, amicizie nobili, gente comune, amor sacri e amor profani. Tutte le esaltazioni della vita e della morte in versi e rime.

• Lingua: Italiano
• Editore: Anna Piediscalzi
• Data di uscita: 23 ago 2023
• ISBN: 9788892536753

Anteprima del libro

Prefazione

Vorrei aver avuto più fiori che cicatrici nel cuore, ma alla fine si è ciò che la vita t'insegna a essere.

Sono una parolaia, sono fatta di parole, mi faccio di parole; con esse celebro la vita morendo molte volte per poi rinascere sempre. Sono fatta infondo di questo: parole, concetti, pensieri e di conseguenza io mi faccio di parole, concetti e pensieri. Li faccio talmente miei affinché essi mi taglino e tagliandomi, il mio sangue possa disinfettare le mie ferite. Descrivermi è come descrivere un colore, del tutto impossibile se non l'hai visto, vissuto o amato. Le mie poesie provengono da questo luogo dentro me, un luogo che poi ognuno ha dentro sé, dove il mondo non fa più paura. Io questo luogo l'ho visto, l'ho vissuto, esso mi ha attraversato e per voi l'ho trasformato in poesia.

Provengo da un percorso tra l'Impressionismo e l'Espressionismo, ed è fra loro che nasce il mio Depressionismo. Il Depressionismo non è uno stile di tipo emo, depressivo e disilluso, anzi è il contrario. È una corrente artistica, creata da me, sentita da me, che chiama a sé la realtà, in tutte le sue forme e poi le dà una speranza, un significato diverso dalla maggioranza.

Se vogliamo dare un'iconicità al Depressionismo, lo possiamo vedere nella serie TV americana di Person of Interest, ascoltarlo nella musica dei Pink Floyd o semplicemente leggerlo negli scritti di George Orwell e così molti altri che da sempre caratterizzano le mie scelte e le mie preferenze.

Ogni anima con cui veniamo in contatto ci trasmette qualcosa. Ogni anima ha le sue sfumature, che a volte son buone come un venticello estivo, altre fredde e gelide, quindi cattive o per meglio spiegarle negative, ma nessun'anima è solo buona o solo cattiva.

Siamo tavolozze di colore, di gioie e dolori rovesciati e mischiati insieme dalla vita. Siamo ciò che la vita ci ha insegnato ad essere.

Da questa pagina in poi vi condurrò nel mio mondo, nelle vie della mia anima, dove i colori delle anime altrui si mischiano alla mia e ne determinano i sentimenti nelle loro varie sfumature. Poi troverete le vie della morte, in cui una persona non necessariamente muore fisicamente, ma muore dentro: una tanatosi d'anima pesante e silente che risucchia colori e vita mentre essa si spegne lentamente agognando l'oblio come risoluzione ultima permanente del suo disgregarsi, del suo sentirsi viva e del suo non esistere davvero come anima a sé stante. Sentire di essere un agglomerato di altrui voleri. Un mucchio d'anima fatta di dettagli messa insieme da una comune volontà.

In questa antologia troverete tutte queste forme d'amore e di morte. Le troverete in forma allegorica, quasi al limite dell'iperbole, attraverso personaggi reali o immaginari, situazioni prese dalla realtà in una specie di screenshot idealistico o emotivo, tramutate poi in scene dense di onirici desideri e sogni.

Farete un percorso incantato fra realtà, neorealismo, fantasy e sogno puro.

Ma in ogni poesia in pieno ermetismo, che sia fatta di sogno o realtà, contiene sempre il suo contrario. Le poesie empiriche hanno tracce concrete di realismo, simboleggiano tutte qualcosa, solo che questo qualcosa a volte è nascosto e altre è così totalmente lapalissiano il significato da divenire trasparente, quindi non individuabile subito.

La poesia è libertà, è un respiro nel vento del quotidiano vivere.

Non amo le barriere strutturali date dalla rimica e la grammatica: credo che la fluidità formi l'incanto tra le parole, tramutandole in poesia, e che la metrica invece soffochi lo spirito delle parole. Ma se penso poi alle terzine incatenate della Divina Commedia, o alla concisione e la chiarezza dell’epigramma greco a cui si ispira l'Antologia di Spoon River, forse è ora di rivedere il concetto di fluidità ed è per questo che ho ridato una nuova vita a questo mio raccontarmi poetico. Per finire questa esegesi sulle mie poesie, vi scrivo che non hanno una storyline fra loro o una cronologia legata alla mia vita. Nascono, vivono e muoiono così nel caos ossimoro della mia anima. Ho scelto il caos, o meglio l'ordine sparso, la casualità, dove tutti possono specchiarsi, trovarsi e perdersi per le vie della vita o per le vie della morte.

Detto ciò, potete entrare...

I - II

Tutto

Io ti tutto

Perché tu mi cieli.

Le mie paure

Devo chiamare ogni mia paura

e dargli un nome

e guardandola bene in faccia

farla uscire dal mio cuore.

Sì, una per una tutte qui, per l'ultima volta.

III - IV

Il mio scrivere

Il mio scrivere non è altro che il mio peregrinare

sulle bianche pieghe del tuo essere.

Lei mie molte Me

Ho perso tutte le mie anime

una dopo l'altra

come un giocatore perde le sue partite.

Ma sai che c'è?

Ne nasce sempre una nuova dal buio

ed è sempre la più sincera, la più vera.

V - VI

Gelosia

Sei la gelosia che supera la rabbia

che supera l'ansia e che diviene sospiro.

Tu mi fai