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Dentro Expo 2015
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E-book231 pagine3 ore

Dentro Expo 2015

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Info su questo ebook

Il 2015 sarà ricordato per sempre come l'anno di Expo Milano. Dopo molti anni, l’Italia ospita nuovamente un’Esposizione Universale.
Il tema dell’Expo “Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita” è affascinante e allo stesso tempo molto complicato. I miei interessi sono la natura, l'ambiente, l'ecologia e la sostenibilità, e questo evento, con il suo tema , mi ha conquistato fin dall'inizio.

Il problema della fame nel mondo, come sapete, non è stato ancora risolto. Ma questo pensiero porta con sé altri temi importanti: la sicurezza alimentare, il cibo sano e nutriente, le piante e gli animali che sono alla base della nostra alimentazione, la perdita di biodiversità.

Nelle mie visite in Expo 2015 ho cercato la natura, gli animali, le piante, oltre al cibo. Ho voluto soffermarmi su: alimentazione, energia, vita con gli esseri umani e la natura. Ho visitato molti padiglioni, partendo da quelli che mi hanno indicato come più “green”. Sul blog ho dedicato molti post a questo evento.
Mi sono posta alcune domande, le stesse che mi sono posta visitando Expo: cosa nutre l’uomo (e il Pianeta)? Quale cibo fornisce energia alle popolazioni di tutto il mondo? Nell’ebook ho ripercorso la storia e la geografia del cibo, mettendo in evidenza quanto sia importante la biodiversità, sia per l’ambiente che per l’uomo.
Ho raccontato alcune curiosità che mi hanno colpito visitando Expo. Infine, ho dedicato un capitolo al cuore di Expo 2015: Expo dei popoli e delle associazioni. Il cuore di Expo 2015 sono le associazioni quali ONU, Expo dei Popoli, WWF Italia, Slow Food che da anni salvaguardano la biodiversità della natura, delle piante e degli animali che ci forniscono cibo e delle popolazioni di tutto il mondo.

Mettendo insieme i post, i miei pensieri e i miei appunti è nato questo ebook che spero possa piacere, incuriosire e far riflettere.
Perché certi luoghi lontani li potrò conoscere solo grazie a questa Esposizione Universale. Perché vorrei farla conoscere a chi (per mille motivi e magari con dispiacere) non ha potuto visitarla. Perché vorrei mettere in luce il lato migliore di ogni Paese, l'impegno che dedica all'ambiente, alla natura, alla ricerca, ai progetti per un mondo più verde e sostenibile, dove il cibo sia davvero a disposizione di tutti.

Perché poi, in fondo, avere un’Esposizione Universale in Italia, magari anche abbastanza vicino casa, è una cosa che capita una sola volta nella vita
LinguaItaliano
Data di uscita9 gen 2016
ISBN9788892540415
Dentro Expo 2015

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    Anteprima del libro

    Dentro Expo 2015 - Sabrina Lorenzoni

    SONO

    INTRODUZIONE

    Il 2015 sarà ricordato per sempre come l'anno di Expo Milano e io abito nell'hinterland di questa città. Quindi mi sono detta: Devi andare, devi vedere com'è, devi esserci.

    Ho iniziato seguendo con particolare interesse tutti i preparativi. Già nel 2014 Milano ha presentato l'Esposizione Universale con molti eventi, incontri, iniziative.

    Devo dire che all'inizio ero un po’ scettica su Expo: il suolo consumato, la grande vetrina, le multinazionali, la massa di gente da gestire. Nonostante tutto, però, mi ha sempre incuriosito.

    Così ho comprato un biglietto, uno me lo hanno regalato gli amici, tutto era pronto per visitare Expo 2015. Ho atteso l'inaugurazione del 1 maggio con trepidazione, seguendola dagli schermi televisivi. Subito tutti ne hanno parlato, molte immagini iniziavano a circolare, sia in televisione che online e la mia curiosità aumentava.

    Grazie al sito ufficiale di Expo e soprattutto grazie al sito Social Media Expo 2015 (www.socialmediaexpo2015.com) ho scoperto la possibilità di passare alcune giornate ad Expo come blogger e ho partecipato ai Social Media Day di Expo. È stato grazie al primo Social Day – esattamente giovedì 28 maggio 2015 – che sono entrata per la prima volta in Expo a Milano Rho Fiera e ne sono rimasta affascinata.

    Expo è una città nella città, ben organizzata, dove ogni Stato partecipante cerca di raccontare sé stesso attraverso il tema Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita e di far conoscere il proprio territorio, la storia, la geografia, e naturalmente le tradizioni alimentari.

    Visto che i miei interessi sono la natura, l'ambiente, l'ecologia e la sostenibilità, questo evento con il suo tema portante mi han conquistato fin dall'inizio. Nelle mie visite ho cercato la natura, gli animali, le piante, oltre al cibo. Ho voluto soffermarmi su quello che spesso, vuoi per la fretta, vuoi per le code ai padiglioni, magari è sfuggito e cioè il tema centrale: l'alimentazione, l'energia, la vita con gli esseri umani e la natura.

    Ho visitato molti padiglioni, partendo da quelli che mi hanno indicato come più green, ma senza tralasciare di farmi guidare dall'istinto ed entrare anche dove non avevo pensato di andare fino a pochi minuti prima.

    Sul blog ho dedicato molti post a questo evento. Perché certi luoghi lontani li potrò conoscere solo grazie a questa Esposizione Universale. Perché vorrei farla conoscere a chi (per mille motivi e magari con dispiacere) non ha potuto visitarla. Perché vorrei mettere in luce il lato migliore di ogni Paese, l'impegno che dedica all'ambiente, alla natura, alla ricerca, ai progetti per un mondo più verde e sostenibile, dove il cibo sia davvero a disposizione di tutti.

    Mettendo insieme i post, i miei pensieri e i miei appunti è nato questo ebook che spero possa piacere, incuriosire e far riflettere. Perché poi, in fondo, avere un’Esposizione Universale in Italia, magari anche abbastanza vicino casa, è una cosa che capita una sola volta nella vita.

    E allora, buona lettura a tutti! E per qualsiasi domanda, idea, curiosità o commento, vi rimando al blog e ai miei contatti - che trovate nel capitolo finale del libro.

    TUTTI I POST DEL BLOG

    In questo capitolo ho deciso di raccogliere tutti i post del blog " curiosa di natura (e sono in totale 21 post) che riguardano l'Esposizione Universale di Milano 2015. I post dei padiglioni Expo, ma anche la mostra Arts and Foods" alla Triennale e gli eventi collegati, quelli di Expo in Città – i post pubblicati sul blog da gennaio 2015 al 31 ottobre 2015 - che parlano di Expo 2015.

    7 febbraio: Expo delle Idee, verso la Carta di Milano

    Il Ministro dell’agricoltura, Maurizio Martina, propone una giornata di lavoro su Expo 2015, verso la Carta di Milano, che sarà una delle eredità di questa edizione dell’Esposizione Universale in Italia.

    Expo delle Idee è una giornata di lavoro su Expo organizzata dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali per sabato 7 febbraio 2015. A Milano presso Hangar Bicocca Pirelli si incontreranno 500 esperti per esporre le loro idee a meno di 100 giorni dall’apertura ufficiale di Expo 2015.

    Le grandi aree tematiche di lavoro saranno quattro:

    (1) le dimensioni dello sviluppo tra equità e sostenibilità

    (2) la cultura del cibo

    (3) l'agricoltura, gli alimenti e la salute per un futuro sostenibile

    (4) la città umana, futuri possibili tra smart e slow city.

    L’obiettivo degli incontri del 7 febbraio, secondo il Ministro Martina, sarà

    "dimostrare che la forza dell’Esposizione Universale sta prima di tutto nella potenza del suo tema, Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita"

    Oltre agli esperti presenti, ci sarà spazio per i contributi di Matteo Renzi, Ermanno Olmi, Federica Mogherini, Graziano da Silva (Direttore della FAO), Lula (ex Presidente del Brasile) e il video messaggio di Papa Francesco.

    Cosa significa una Esposizione Universale nell’anno 2015 ? Vuol dire aprire in Europa un campo sperimentale senza precedenti. Vuol dire far conoscere l’Italia a tutto il Pianeta, con i suoi valori e le sue potenzialità. Expo come metafora del cambiamento necessario all’Italia, come occasione per ripensare al Paese e rilanciare le nostre prospettive, come momento di confronto.

    Il ventunesimo secolo apre una nuova fase della storia. Il tema del secolo sarà la capacità dell’economia e della civiltà tecnica di fare i conti con la responsabilità e la sostenibilità. Sono questi i due concetti essenziali del nostro tempo, la potenza e il limite e con essi dovremo confrontarci.

    Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita ci porta a riflettere sullo sviluppo umano e sulla sfida alimentare globale. Crisi energetica, crisi ambientale e crisi alimentare saranno sempre più intimamente legate fra loro e chiameranno a un rapporto nuovo con risorse fondamentali come acqua e terra

    Stiamo vivendo grandi contraddizioni, espresse da questi numeri:

    - La popolazione mondiale nel 2050 toccherà i 9 miliardi di individui e imporrà un aumento della produzione agricola e alimentare.

    - Un terzo del cibo che oggi produciamo finisce nei rifiuti.

    - Oltre 800 milioni di persone rimangono denutrite.

    - 1 miliardo di persone è a rischio obesità.

    Inoltre, l’indice dei prezzi alimentari della FAO ha raggiunto valori record e la domanda alimentare cresce a un ritmo superiore all’offerta. Siamo di fronte a domande che richiedono risposte profonde dall’Europa e dalla comunità internazionale perché parliamo di un diritto essenziale come quello al cibo e al nutrimento.

    Expo tratterà tutti questi temi. In particolare alcuni progetti interessanti sono:

    Women for Expo - progetto sul rapporto tra nutrimento e universo femminile.

    Laboratorio Expo - che promuove percorsi sui temi dell’Esposizione.

    Comitato Scientifico di Milano - che coinvolge le Università della città.

    Aquae Venezia 2015 - evento collaterale dedicato all’acqua che si svolgerà in Laguna.

    La Carta di Milano sarà una delle eredità di questa Esposizione. Un atto di impegno che vedrà protagonisti cittadini, istituzioni, imprese, associazioni e l’intero sistema delle organizzazioni internazionali.

    Expo come vetrina di eccellenze, ma soprattutto forza per ripartire. Expo che deve suscitare speranza e orgoglio. Expo delle imprese, dell’educazione alimentare, dei cittadini e delle associazioni.

    Sicurezza alimentare, riqualificazione territoriale, sostenibilità e biodiversità, cooperazione, conservazione. Ma prima di tutto, trasparenza e legalità.

    Sapremo essere all’altezza? Sapremo sfruttare questa grande occasione dell’Esposizione Universale in Italia?

    [Questo post è stato pubblicato sul blog curiosa di natura il 6 febbraio 2015]

    Arts and Foods, rituali di arte e cibo

    Dal 9 aprile si potrà visitare a La Triennale di Milano il primo padiglione di Expo 2015. Si tratta del progetto Arts & Foods che racconta il cibo dalla preparazione e distribuzione, fino alla condivisione: un viaggio tra i rituali del cibo.

    Arts and Foods. Rituali dal 1851 è la mostra che aprirà dal 9 aprile fino al 1 novembre 2015 a La Triennale di Milano. Si tratta di uno dei padiglioni di Expo 2015 che si è deciso di lasciare dislocato nella città di Milano.

    La prima Esposizione Universale, quella del 1851 a Londra, ha mostrato grande interesse per l’arte. Da allora, ogni Expo dedica ampio spazio alla fotografia, al design, alla pittura, alle arti.

    Il tema di Expo 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita è stato utilizzato dal curatore della mostra, Germano Celant, per proporre un percorso temporale che racconta il rapporto tra le arti e i diversi rituali di cibo nel mondo. 7.000 metri quadrati dedicati alla storia del cibo, della tavola, della nutrizione dal 1851 (data della prima Esposizione Universale) ad oggi.

    La mostra Arts & Foods è da vedere: lo spazio è talmente grande, le opere esposte davvero numerose, che è impossibile rinchiuderla tutta in un post. Perciò scelgo di raccontarvi alcuni aspetti che mi hanno incuriosito, perché legati alla natura, alla sostenibilità, alla salute.

    I luoghi del cibo : cucina e sala da pranzo, picnic e aeroplani. Il luogo del cibo per eccellenza è la cucina, ma il pranzo e la cena sono condivisi nella sala da pranzo. La mostra ricostruisce come sono cambiati questi ambienti, passando dal mondo contadino e della borghesia, alle cucine del periodo Futurista, fino alle cucine moderne, sempre più compatte e componibili, sempre più funzionali.

    Già nell’Ottocento si comincia a mangiare all’aperto e si fanno i primi picnic con le biciclette e le borse-valigie per portare le stoviglie da casa (che allora erano di vetro e ceramica). Non solo in Occidente, ma anche in Giappone era un’abitudine quella del banchetto all’aperto.

    Negli Anni Cinquanta, anni del boom economico e delle prime automobili, gli spostamenti sono più frequenti: nascono i primi autogrill, punto di pausa e ristoro per automobilisti.

    Negli Anni Sessanta i viaggi in aereo sono alla portata di un crescente numero di persone: ecco apparire i set del catering aereo, che si evolvono parallelamente alle stoviglie di casa. Si utilizzano prima il vetro e la ceramica, poi le materie plastiche, e infine materiali biodegradabili per le moderne stoviglie che molte compagnie aeree stanno tuttora utilizzando.

    Allo stesso tempo, gli studi scientifici cercano di trovare i modi migliori per trasportare e conservare il cibo: gli alimenti vengono idratati, seccati e conservati sottovuoto.

    Il cibo e la Guerra. La mostra dedica ampio spazio ai cibi e alla Guerra, sia alla Prima, che alla Seconda Guerra Mondiale. Anche i conflitti cambiano il rapporto col cibo: è il periodo del razionamento alimentare e della fame. Sul fronte i soldati hanno a disposizione la cucina da campo: esposte in mostra quella austroungarica e quella americana. I soldati portavano con sé delle stoviglie per conservare cibo e acqua. I libri di cucina del periodo spiegavano come cucinare con pochi ingredienti e come risparmiare. Anche le proteste in India, contro la Corona Inglese, guidate da Gandhi sono in mostra con bellissime fotografie, che testimoniano la lotta della non-violenza e lo sciopero della fame e della sete.

    Il cibo e la salute umana . La consapevolezza ambientale nasce negli Anni Sessanta-Settanta. In quel periodo di grande spirito di libertà, emerge una nuova sensibilità verso il prossimo, verso l’ambiente, la natura e gli animali. Allo stesso tempo si contestano il consumismo e la mercificazione. In questi anni la corretta alimentazione viene vista come alternativa e si inizia a parlare di agricoltura biologica, dieta vegetariana e crudista.

    Negli Anni Ottanta, a seguito della diffusione dell’AIDS e del disastro nucleare di Cernobyl, cibo e salute vengono ad essere sempre più collegate, anche nella prevenzione di malattie come cancro e tumori. La produzione agricola e l’allevamento si intensificano, i concimi e i fertilizzanti chimici sono ampiamente utilizzati. Nel decennio successivo, come conseguenza, si tornerà ad una dimensione locale del cibo, al chilometro zero, al risparmio energetico, alla tutela dell’ambiente.

    Le malattie legate al cibo. La mostra rappresenta la fame nel Terzo Mondo e le malattie legate al cibo nel Mondo Occidentale. Nel 1970 la carestia del Biafra, documentata da reportage giornalistici e fotografici, porta l’Africa e la fame sotto gli occhi di tutti. Al contrario, nell’Occidente, il cibo è abbondante si arriva all’esagerazione, alla perversione, fino al disgusto e alla pulsione di morte. Il culto dell’immagine, coi suoi modelli estremi di bellezza, concorre nelle patologie legate al cibo (anoressia e bulimia) che sono in aumento nella società contemporanea.

    Anche l’arte ha indagato il funzionamento del corpo umano: tre esempi (diciamo, estremi) che mi hanno incuriosito li troviamo in mostra.

    Il filmato The Onion di Marina Abramović (1995), che sollecita pulsioni di violenza fisica fino all’estremo e che si collega con la inesatta percezione del cibo legata ad anoressia e bulimia.

    L’installazione Deep Throat (1996): un tavolo, una sedia, la tovaglia, il bicchiere e il piatto e nel piatto un filmato che fa vedere il cibo che scende lungo la gola.

    Cloaca di Wim Delvoye (2007): una struttura (simile ad una lavatrice) che cerca di ricostruire il tratto digerente umano, dall’assunzione del cibo fino all'escrezione dei rifiuti.

    La catena alimentare. Tutta questa narrazione sul cibo, soprattutto in relazione alla natura, all’ecologia, all’ambiente e alla salute non poteva non concludersi con i pannelli di Chaterine Chalmers che riproducono la catena alimentare: il bruco mangia il pomodoro, la mantide mangia il bruco e viene mangiata, a sua volta, dalla rana.

    [Questo post è stato pubblicato sul blog curiosa di natura il 9 aprile 2015]

    La natura e il cibo negli ex libris

    Tema di Expo 2015, il cibo ci parla anche attraverso gli ex libris grazie alla mostra-concorso della Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, in questi giorni di apertura dell’Expo 2105

    Cosa sono gli ex libris? Una breve storia. Un ex libris è una locuzione bibliografica che indica un contrassegno usato per comprovare la proprietà di un libro: contiene il nome del proprietario, un disegno, un motto (e a volte delle vere e proprie invettive feroci contro chi avesse rubato quel libro).

    Per capire meglio questa definizione, occorre tornare indietro nel tempo quando i libri erano dei manoscritti e in copia unica e ogni proprietario, giustamente, ci teneva molto a quell'unica sua copia. Allo stesso modo, le biblioteche e le grandi raccolte di libri private usavano apporre un timbro o un disegno nelle prime pagine di ogni libro per specificare l’appartenenza del volume.

    L’ex libris cominciò a fiorire e a contenere, oltre al nome del proprietario, una frase che indicasse il carattere della persona e i suoi interessi oppure il tipo di raccolta di libri che possedeva (perché spesso le raccolte di libri erano a tema: storia, filosofia, letteratura… ad esempio).

    L’ex libris più antico sembra essere quello del signor Hans Igler impresso negli anni 1470-1480 . In Italia gli ex libris compaiono nel Cinquecento e si diffondono nel secolo seguente. Il primo ex libris italiano è considerato quello del Vescovo di Tortona, monsignor Cesare dei Conti Gambara ed è del 1548. L’ex libris si diffonde nella cultura di tutta Europa grazie alla nascita a Londra nel 1891 della Ex libris Society; per averne una in Italia, a Torino, si dovrà aspettare il 1912.

    Il concorso e la mostra che ho visitato sono stati promossi dalla Biblioteca Braidense di Milano insieme all’Associazione Nuova Xilografia, a Vecchiantico AB Collezionismo e Lions Club. Tema del concorso, lo stesso di Expo 2015 (Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita). Hanno partecipato 25 Nazioni con più di 250 opere.

    La natura anche negli ex libris. La mostra si potrà visitare per tutto il mese di maggio a Milano alla Biblioteca Nazionale Braidense che espone una scelta di ex libris che hanno partecipato al concorso insieme a parte della storica collezione di proprietà della Biblioteca, datata fine Settecento - primi Novecento.

    Osservando gli ex libris più antichi ho notato quanti fiori, quanta natura, quanti animali sono presenti in ognuno, segno che il proprietario del libro sapeva riconoscere e valorizzare anche la bellezza naturale. Negli ex libris del concorso si nota ancora molta Terra, nel senso di Madre

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