Perchè credere/amare e odiare e perdonare

Di Immacolata Venturi

E' una silloge in due, risultato di un lavoro di correzioni di una raccolta di poesie precedenti e nuova poesia e che comprende quelle scritte da me di recente con mio marito. Esse descrivono l'Amore che si innalza come un canto di poesia che spazia in varie forme e soprattutto verso Dio e il Creato dove si compie la danza tra Cielo e Terra della trasformazione dell'Acqua come fenomeno atmosferico.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint Self-Publishing
• Data di uscita: 14 gen 2016
• ISBN: 9788893321617

Anteprima del libro

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PREFAZIONE

Questa silloge di poesie si ispira ad un altro saggio intitolato Il buon samaritano nascosto in ogni uomo. Ciò che accomuna queste due opere è la presenza degli stessi interrogativi ossia di quelle domande che hanno conosciuto la notte dei tempi: il perché continuare a credere e amare di fronte al male, il perché dell’amore o del perdono... I miei perché sarebbero rimasti in uno scrigno segreto se gli studi affrontati durante lo spazio dai venti ai quaranta anni, non mi avessero aiutato a comprendere le risposte fondamentali della mia esistenza e della realtà che ci circonda. Il cammino spirituale che il Signore mi ha aiutato a fare è stato molto importante perché ha dato un senso alla mia vita e una giustificazione al dolore. C'è stato un periodo in cui provavo un profondo odio verso ogni cosa e non riuscivo a capire cosa mi stesse accadendo. Mi chiedevo: Cosa ne faccio della mia vita? Quale spettro mi porto dentro, come un fantasma che non mi permette di credere in Dio e di capire ciò che Lui stesso sta facendo per me?

Molti erano i dubbi che mi perseguitavano, ma grazie a quei casi imprevedibili della vita, ho conosciuto alcune persone che mi hanno aiutato a dissolverli, a sciogliere i nodi che avevo dentro di me e soprattutto, mi hanno aiutato a superare la paura di aprirmi agli altri e di non riuscire a risolvere le difficoltà che la vita mi poneva innanzi.

Infatti, l’amicizia con una laica, che mi è stata vicina come una madre, (adottandomi spiritualmente)mi ha permesso di superare le mie paure ponendo attenzione anche a i miei stati d’animo. Ricordo che una volta mi disse: Se vuoi puoi chiamarmi mamma ed io le risposi con stupore anch'io desidero essere tua figlia.

Il suo affetto sincero da quel momento in poi mi ha fatto percepire la presenza di Dio in mezzo a noi attraverso uno dei sentimenti più belli: l'amicizia.

Questo episodio, ha reso evidente come Dio sia presente nella mia vita e in quella degli altri. Nell’AT, si afferma infatti