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Il Potere delle Emozioni
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E-book102 pagine1 ora

Il Potere delle Emozioni

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Info su questo ebook

L’intelligenza emotiva è quella capacità di riconoscere, comprendere utilizzare e gestire in maniera consapevole le proprie emozioni. E’ a tutti gli effetti una soft skill che se ben padroneggiata è in grado di giovare sia ai rapporti personali che a quelli professionali. Comprendere i meccanismi che regolano gli interscambi emozionali tra le persone migliora la qualità della vita in quanto significa acquisire la consapevolezza delle emozioni che proviamo e di quelle che provano le persone intorno a noi. In questa maniera oltre che vivere meglio nei confronti di noi stessi saremo in grado di creare e gestire al meglio i rapporti relazionali e a comunicare in modo empatico ed entrare facilmente in sintonia con le persone.
LinguaItaliano
Data di uscita19 lug 2016
ISBN9786050484311
Il Potere delle Emozioni

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    Anteprima del libro

    Il Potere delle Emozioni - Maria Derto

    Bibliografia

    Un nuovo modo di concepire l’intelligenza

    Perché bambini con risultati scolastici brillanti crollano nel momento in cui subentrano difficoltà emotive o familiari? Perché ci capita di lavorare con persone molto intelligenti eppure di non trovarci bene con loro? Perché chi ha risultati scolastici o lavorativi eccellenti talvolta ha una vita sociale quasi inesistente?

    Oggi a tutte queste domande possiamo rispondere dicendo che per molto tempo si è data troppa importanza al valore, nella vita umana, della sfera puramente razionale. Ma l’intelligenza che ci aiuta nelle questioni importanti e che governa settori decisivi della nostra vita non è quella che si misura con i più comuni test , bensì un mix in cui l’attenzione verso gli altri, la capacità di modulare i propri sentimenti per non esserne travolti, la tenacia nel perseguire un obiettivo nonostante i fallimenti e l’autocontrollo hanno un ruolo determinante.

    Secondo studiosi come Goleman, Salovey e Mayer, le competenze emotive sono altrettanto importanti, se non di più, rispetto a quelle analitico-razionali, sia nel lavoro sia nella vita privata . Per riuscire nella vita e nelle relazioni in sostanza è necessario essere dotati di una buona dose di intelligenza emotiva. Essa infatti consente di governare le emozioni e dirigerle nelle direzioni più vantaggiose; di capire sentimenti degli altri al di là delle parole; e di guidarci nella ricerca di benefici duraturi piuttosto che spingerci al soddisfacimento immediato delle nostre pulsioni.

    Capire cos’è e come funziona l’intelligenza emotiva serve a individuare metodi chiari ed efficaci per stabilire relazioni interpersonali più vantaggiose

    Ma cos’è un’emozione?

    Possiamo definire l’emozione come una reazione affettiva determinata da uno stimolo ambientale che agisce a tre livelli: fisiologico, comportamentale e psicologico.

    La radice stessa della parola emozione è il verbo latino MOVEO, muovere, con l'aggiunta del prefisso e- (movimento da), per indicare che in ogni emozione è implicita una tendenza ad agire. Il fatto che le emozioni spingano all'azione è ovvio soprattutto se si osservano gli animali o i bambini; è solo negli adulti civili che troviamo tanto spesso quella che nel regno animale si può considerare una grande anomalia, ossia la separazione delle emozioni - che in origine sono impulsi ad agire - dalla reazione corrispondente

    Il potere delle emozioni

    Pensiamo a tutte le volte che abbiamo letto o sentito al telegiornale di persone che, per salvare la vita a figli o nipoti, o persino sconosciuti che stavano annegando, si sono buttate in acqua sacrificando la loro. Questi uomini in quei momenti non hanno di certo ragionato bensì agito senza riflettere, contro ogni logica razionale. Hanno agito di cuore contro lo stesso istinto di sopravvivenza

    Com’è possibile?

    I sociobiologi sostengono che questo avviene perché, nei momenti più critici della vita, come quelli di grande pericolo, sono le nostre emozioni a guidarci dal momento che il solo intelletto non sarebbe sufficiente. .

    Quando è il momento che decisioni e azioni prendano forma, i sentimenti contano almeno quanto il pensiero razionale, e spesso anche di più.

    Le emozioni più intense sono guide importantissime cui la nostra specie deve in gran parte la propria esistenza . Molto prima che esistesse un cervello razionale, come vedremo poi, esisteva già quello emozionale.

    Le emozioni sono state così importanti ai fini della sopravvivenza che esse si sono impresse nel nostro sistema nervoso come bagaglio comportamentale innato.

    Ognuna di esse ci predispone all'azione in modo peculiare e ci orienta in una direzione che si è già rivelata proficua per i nostri antenati per superare le sfide ricorrenti della vita umana

    Talvolta le reazioni emotive si rivelano particolarmente intelligenti e salvifiche, ad esempio quando sterziamo istintivamente per evitare un pericolo, o ci spostiamo un attimo prima che qualcosa ci cada in testa. Ma talvolta esse assumono una forma di impulsività molto pericolosa . Pensiamo ad esempio di trovarci in una strada solitaria e buia. Al telegiornale abbiamo sentito molti episodi di aggressione e rapina nella nostra città, perciò siamo in allerta per tutta la durata del cammino verso casa. Ci guardiamo intorno spesso, teniamo pronto il cellulare in caso di emergenza. Arrivati a casa facciamo per aprire la porta, abbassiamo lo sguardo per cercare le chiavi in tasca, quando sentiamo una presenza dietro di noi. Senza pensarsi un attimo ci giriamo e colpiamo la persona che ci sta aggredendo. Ma scopriamo che è il nostro vicino di casa che voleva solo salutarci. Cos’è successo? E’ successo che è stata la paura a farci colpire il nostro povero vicino di casa, prima ancora di registrare mentalmente chi stessimo colpendo, prima ancora di poter riconoscere la sua voce.

    I biologi evoluzionisti ipotizzano che reazioni automatiche di questo tipo si sono impresse nel nostro sistema nervoso perché, nell'arco di un lungo periodo critico della preistoria umana, in cui le aggressioni erano all’ordine del giorno, esse rappresentarono davvero la differenza fra la vita e la morte. Il problema è che i meccanismi di cui siamo dotati oggi, sono quelli rivelatisi più funzionali nelle ultime cinquantamila generazioni umane ma non nelle ultime cinquemila, e ancora meno nelle ultime cinque . Spesso in sostanza, ci succede di dover affrontare problemi attuali con un repertorio emozionale adatto alle esigenze dell’uomo preistorico.

    Emozione e reazione

    Ogni emozione ha un ruolo unico e prepara il corpo a un tipo di risposta molto diverso.

    - La felicità provoca un’inibizione dei sentimenti negativi e angosciosi e aumenta la disponibilità di energia . Non provoca particolari cambiamenti fisiologici, ma pone l’organismo in uno stato di quiescenza che gli permette di riprendersi più rapidamente dall'attivazione biologica causata da emozioni sconvolgenti.

    L’organismo è maggiormente disponibile

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