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La Dipendenza da Internet
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E-book64 pagine41 minuti

La Dipendenza da Internet

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Sempre più persone utilizzano e dipendono da questo nuovo mezzo di comunicazione, e questo processo sta producendo dei fenomeni patologici che si manifestano con una sintomatologia simile a quella che osserviamo in soggetti dipendenti da sostanze psicoattive. Infatti, esiste una vera e propria psicopatologia denominata Internet Addiction Disorder (I.A.D.), dovuta all’abuso di Internet.

LinguaItaliano
Data di uscita10 apr 2012
ISBN9781476081151
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    Anteprima del libro

    La Dipendenza da Internet - Fulvio Riccardi

    L’enorme ricchezza di dati disponibili sul World Wide Web ha creato un nuovo tipo di comportamento per quanto riguarda la navigazione e l’utilizzo dei database sul Web. Gli Internauti, come è verosimile ritenere, trascorreranno sempre maggiori quantità di tempo nella ricerca e nell’organizzazione di dati dal Web. A questo comportamento sono tipicamente associate alcune tendenze compulsive-ossessive ed una riduzione del rendimento lavorativo. Il bisogno di reperire informazioni sta diventando un problema per molte persone: l’utilizzo del Web e di Internet ci permette di conoscere in tempi brevissimi ciò che accade dall’altra parte del mondo, ma allo stesso tempo ci esclude dalla vita che ci sta attorno in maniera più vicina e concreta. Sembra contraddittorio, ma Internet è il binomio di vicinanza ed allontanamento dagli altri. Sempre più persone utilizzano e dipendono da questo nuovo mezzo di comunicazione, e questo processo sta producendo dei fenomeni patologici che si manifestano con una sintomatologia simile a quella che osserviamo in soggetti dipendenti da sostanze psicoattive. Infatti, esiste una vera e propria psicopatologia denominata Internet Addiction Disorder (I.A.D.), dovuta all’abuso di Internet che si esprime con gli stessi sintomi che si ravvisano nei tossicodipendenti. Questa pubblicazione intende indagare il lato oscuro di Internet, dietro il quale parecchie persone si nascondono dalla realtà di tutti i giorni, abusando di dosi eccessive di interazione virtuale che creano intossicazione e dipendenza, da cui scaturiscono un complesso di problematiche individuali e sociali sulle quali occorre aprire una seria e attenta riflessione.

    Capitolo 1

    INTERNET E DIPENDENZA

    L’aspetto virtuale è fortemente intrigante e seduttivo, ciò avviene proprio perchè le parole sono rafforzate dalle immagini e dai video che producono una sorta di trance dissociativa, un effetto ipnotico, che induce all’assorbimento acritico di un mondo di immagini in movimento, colori sgargianti, parole dinamiche, suoni, informazioni a dismisura. Vari autori confermano che la motivazione principale che spinge a connettersi in Rete, è determinata dal bisogno di intimità emotiva, che costituisce la radice del problema stesso della dipendenza. Ciò che risulta erroneo è il luogo dove si va a cercare tale risposta, che sia droga, alcool, cibo, TV, internet, sesso o altro. Cercando l’intimità emotiva in condotte strumentali o attraverso oggetti esterni, non si soddisfa mai il bisogno reale e come tale si esaspera in modo smanioso l’esigenza, che spinge in vario modo per essere soddisfatta. Ad ogni nuovo tentativo, al bisogno esacerbato proprio perché rimasto insoddisfatto, si aggiunge rabbia e frustrazione, che incrementano delusione e sfiducia in sé, negli altri, nel mondo intero. Si crea un circolo vizioso autoalimentante, che rende indispensabile fermarsi. La forza della disperazione porta a non voler credere che quel lenitivo non funzioni e tutto ricomincia da capo, nella speranza di produrre un nuovo risultato e ad ogni giro si incrementa ulteriormente delusione e frustrazione. Sicuramente internet, come la TV, ha il grande potere di avvicinare persone diverse etnicamente, culturalmente, geograficamente, di diffondere le informazioni velocemente, senza limiti di distanze. E’ uno strumento atto a favorire notizie e interazioni, ma non può costituire luogo di vita e di comunicazione. La comunicazione con sè e con l’altro infatti, presuppone la presenza totale di noi stessi, a partire dal corpo con le sue sensazioni, percezioni, umori. Internet avvicina, ma allontana anche. Avvicina informazioni e luoghi, ma allontana dal corpo, costringendolo in uno stato di passività e inattività, relegandolo ad un angolo del reale. Su internet il corpo non serve, basta la mente con le sue costruzioni, ci si può anche inventare un corpo, non occorre metterlo davvero in

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