Schegge di R
()
Info su questo ebook
Nessuno però poteva conoscerla e nessuno poteva parlarne come la figlia Roberta che, in questo libro, apre gli scrigni della sua memoria per raccontare esperienze e simpatici episodi vissuti insieme alla madre.
Correlato a Schegge di R
Ebook correlati
“Il Tesoro” del Frate Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAmore amaro e altri racconti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria di un uomo comune Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniChicchi di grano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVolevo una famiglia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Storia attraverso una qualsiasi famiglia italiana dal 1888 al 2022 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTe ne rammenti come eravamo?: Si giocava per le strade – Si scriveva con la penna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNenita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCoriandoli di memoria Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniHo fatto spazio. Strappi di vita quotidiana di una donna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI Draghi di Ruggine Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAnima di seta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTra i vicoli della mia infanzia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna vita in movimento Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna famiglia vicentina Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCasa Allegra e i suoi bizzarri abitanti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome siamo stati Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI racconti del Signor Bardo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl foulard a pois Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDa Michael Jordan… alla montagna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRacconti scelti. 1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTi voglio bene come nei film Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOgni giorno alle quattro piove Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRacconti in cucina Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa libertà ha un prezzo altissimo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRacconti di cento e una notte d'insonnia: Dieci racconti e cornice in undici poesie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa teoria della carruba: Con brevi accenni a come non ho imparato a cucinare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa ragazza del mio caro amico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'incredibile storia di don Turiddu u gazzusaru: Il maestro Nuccio Daidone racconta la straordinaria vita di suo padre Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBella Ciao. Riso, libertà e futuro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Memorie personali per voi
Confessioni di uno psicopatico Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Guardami Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLife. La mia storia nella Storia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl primo dio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniComunque mamma: Storia di una ferita ancora aperta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIn principio era la musica: Sette note per scrivere di sé Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Pratiche sciamaniche: Il cammino della conoscenza silenziosa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa mia vita per la libertà (Tradotto) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn libro di guarigione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRespira: La mia vita, il jiu-jitsu e l’arte del controllo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa società della neve Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Categorie correlate
Recensioni su Schegge di R
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Schegge di R - Roberta Camerino
Roberta Camerino, Federica Repetto
SCHEGGE DI R
© 2016, Marcianum Press, Venezia
Marcianum Press
Edizioni Studium S.r.l.
Dorsoduro, 1 – 30123 Venezia
t 041 27.43.916 – f 041 27.43.971
marcianumpress@marcianum.it
www.marcianumpress.it
Impaginazione Tomomot, Venezia
ISBN: 978-88-6512-514-4
ISBN: 978-88-6512-514-4
Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write (http://write.streetlib.com)
un prodotto di Simplicissimus Book Farm
Indice dei contenuti
INTRODUZIONE
MI PRESENTO, SONO ROBERTA
INFANZIA E ADOLESCENZA
LA DITTA
I CASTORI
TEXAS, DALLAS, NEW YORK
LE CREAZIONI DEI COORDINATI
LA CREAZIONE DI PANNELLI
SFILATA SPETTACOLO
SBANDIERATORI
PATTINATORI
BAGONGHI, OKLAHOMA, BAJADERA, NAPOLEONE
GRACE KELLY
LE MUSICHE, I BALLI, LE COREOGRAFIE
LA PRIMA PRESENTAZIONE DI ACCESSORI CON SPETTACOLO
LA BOUTIQUE A ROMA
LA PEPSI COLA
COLAZIONE
JOKER E I BASSOTTI, TOPI A NEW YORK
LE SOMME
LA CARTA DA PACCHI
I COLORI, GLI ORDINI, IL SUCCESSO
GIORNATE DI PASSIONE
LA SUA CREATIVITÀ
STATISTICHE E NUMERI, NUMERI E STATISTICHE
NONNA LUCIA E IL VAPORETTO
TEMPO DI SPRITZ
DIZIONARIO CAMERINERESCO
STUPORE DI LALLA
ROSY
BASIA
PREZIOSI COLLABORATORI
LE PUBBLICHE RELAZIONI
LA MIA CREATIVITÀ
NEW YORK E IL CASO DEL SAVON DEL MORO
IDENTITÀ
IO, ROBERTA
LA MOSTRA A TRIESTE
LA MOSTRA A PALAZZO FORTUNY
LA PRIMA PARURE
COCO CHANEL E L’ABITO DEL MIO MATRIMONIO
LE COLLEZIONI
ZURIGO E IL CIRCO
VIENNA, LA BIRRERIA
BALLERINA
ROBERTA E IL LIBRO
Roberta Camerino
Federica Repetto
SCHEGGE DI R
Introduzione di Vittorio Sgarbi
MARCIANUM PRESS
INTRODUZIONE
Che avesse novant’anni quando si è allontanata non l’avrei creduto. Non posso dire di averla percepita, in lunghissimi anni di frequentazione a Venezia e nel mondo, che è la stessa cosa, come mia coetanea; ma neppure come una donna della stessa età di mia madre, che è nata nel 1927. Lei, Roberta di Camerino, scopro oggi, era nata nel 1920. E l’ho vista giovane, fino all’ultimo periodo del mio soggiorno veneziano, proprio nell’anno in cui è morta, nel 2010. Alla fine degli anni Settanta e negli Ottanta, a Venezia l’avevo frequentata con l’uomo che le stava vicino.
Ricordo lei e lui festosi, entusiasti e vitali. Ma era lei la forza trainante, e lo era fin dagli anni in cui la moda entrò, con lei, in casa mia.
Nei primi anni Sessanta mia madre, ancora, sentiva il vento che stava cambiando l’Italia in alcune priorità che non sarebbero state tali dieci anni prima.
Nel 1951, dove stavano i miei genitori, c’era stata l’alluvione. L’automobile di mio padre era una Topolino. L’Italia era povera, le strade polverose. Alla fine degli anni Cinquanta, quando io ero bambino, si cominciavano ad asfaltare le strade e, poco dopo, si fecero le autostrade.
La prima necessità sarebbe così diventata l’automobile. L’automobile era per soli uomini. Per le donne la modernità era la moda.
E come l’automobile era essenzialmente la Fiat, con le variabili Lancia e Alfa Romeo, la moda era Roberta di Camerino con Emilio Pucci e con il vento dell’esotico (ma forse era un marchio italiano) Ken Scott. C’erano gli alfisti e i lancisti. Mio padre era alfista (ma, stimolato dal potere americano, nel 1962 acquistò una Ford Taunus 12m), mio zio era un lancista. Mia madre era Roberta di Camerino. Nel senso che la sua scelta e la sua ammirazione erano così totali che io ero quasi convinto che lei fosse Roberta di Camerino. I vestiti, con i disegni coloratissimi a motivi di fibbie ricorrenti e, soprattutto, le mirabili borsette di velluto (credo che gli armadi di mia madre ne siano ancora pieni. E sarebbe divertente un giorno rivedere il suo guardaroba...).
Ma Roberta di Camerino ai miei dieci anni era un nome così familiare che non passava mese che mia madre non ci aggiornasse sulle sue evoluzioni stilistiche (per altro abbastanza statiche). Eppure così eleganti, così emblematiche di una stagione in cui il benessere si manifestava attraverso gli abiti, i foulard, le borsette e, senza ombra di sospetti o di protezioni, le pellicce. I film erano ancora in bianco e nero, ma Roberta di Camerino era coloratissima.
Così come era giusto fosse una signora nata a Venezia, di famiglia benestante, e di religione ebraica.
Ma totalmente italiano era il suo stile, quasi emanazione del Risorgimento a colori, con il rosso e il verde della bandiera italiana in una vasta gamma di toni; e anche del Rinascimento con il pensiero a Carpaccio.
Sarebbe stato difficile dire che l’invenzione delle sue borse era nata in Svizzera dove Roberta