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Corro perché scivolo
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Corro perché scivolo
E-book100 pagine26 minuti

Corro perché scivolo

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Info su questo ebook

Un racconto sulla vita di Dorando Pietri, l'atleta italiano passato alla storia per il drammatico epilogo della maratona ai Giochi olimpici di Londra 1908: tagliò per primo il traguardo, sorretto dai giudici di gara che l'avevano soccorso dopo averlo visto barcollare più volte, stremato dalla fatica. A causa di quell'aiuto fu squalificato e perse la medaglia d'oro, ma le immagini e il racconto del suo arrivo, facendo il giro del mondo e superando la cronaca viva di quei giorni, lo hanno consegnato alla storia dell'atletica leggera.
LinguaItaliano
Data di uscita3 lug 2014
ISBN9786050311334
Corro perché scivolo

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    Anteprima del libro

    Corro perché scivolo - Giulio Cavalli

    Giulio Cavalli

    Corro perché scivolo: Dorando Pietri

    UUID:

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write (http://write.streetlib.com).

    Indice dei contenuti

    L'apologia dei secondi

    Corro perché scivolo

    Dorando Pietri

    Galleria fotografica

    Ringraziamenti

    L'apologia dei secondi

    Scrivere su Dorando

    E' salutare dedicarsi ai secondi: apre lo sguardo e umanizza il vissuto. Quando ho ascoltato per caso la storia di Dorando Pietri ero a Carpi, in camerino, pronto per andare in scena in un momento della mia vita in cui tutto filava meravigliosamente liscio. Tutto. Come un'adolescenza allungata. Dorando mi ha preso per l'orlo dei pantaloni e mi ha riportato nella poetica della sconfitta che sta solo nei numeri ma fuori urla tutta la fatica e la crescita di un campione di carne, sudore e fango. Se ci innamorassimo di più dei secondi probabilmente ci renderemmo conto delle migliaia di nascoste battaglie personali che stanno dietro ogni sguardo, in ogni gesto e forse anche nelle prepotenze delle persone che ci sono più ostili. La storia di Dorando racconta che con un cuore senza troppe onde possiamo cogliere l'epopea anche se non arriva alla vittoria ma che ha tutti i contorni dell'arte vissuta. Siamo un paese che ha bisogno di secondi, di curiosità per tutto il resto, della riabilitazione della sconfitta come passaggio necessario e di crescita. Non so voi, ma io ci trovo tanta bellezza in quel secondo posto tenuto al braccio dei soccorritori.

    Il testo va letto con il sottofondo del rumore del mare e di un'orchestra che suona in mezzo al fumo. Così. Battendo il tempo in testa.

    Giulio Cavalli

    Corro perché scivolo

    La favola di come Dorando arrivò ad arrivare secondo

    Dice che per correre la maratona ci sarebbe da prendere esempio dalle nuvole, mica per la velocità ma almeno per l’ostinazione. Almeno per quella. Correre podistico non è mica correre con le gambe, correre podistico è srotolare, srotolare la strada a forma di lingua di stoffa e poi mangiarsela.

    Dorando Petri.

    Pietri, con la i.

    Petri con la i. Peccato. Sarebbe stato più nobile.

    Riferirò. Signor Melli.

    Melli c’ha il cognome appiccicato sulla pasticceria Melli di Carpi. Per correre ci vuole una linea di partenza. Partenza e gesso: Dorando Pietri , garzone di centocinquantanove centimetri giù alla pasticceria Melli, addetto alle consegne, consegne veloci di torte e paste ferme nel cestino delle consegne. Carpi attraversata dalla cesta centocinquantanove centimetri mezz’aria è una città sdraiata sulla pianura padana, a guardarla di corsa è un recinto di

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