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Indottrinamento mafioso e responsabilità genitoriale: II Edizione
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E-book148 pagine1 ora

Indottrinamento mafioso e responsabilità genitoriale: II Edizione

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Info su questo ebook

Dal Progetto “liberi di scegliere” - di cui al c.b. "metodo Di Bella" esposto dallo stesso nel volume in questione - è tratto il FILM RAI "Liberi di scegliere" (prima visione RAI, 22.1.2019).
Il Volume è scritto prevalentemente da magistrati ed organi istituzionali e ha ad oggetto le soluzioni che, a tutela dei minori, l’Ordinamento può porre in essere in caso di condotte dei genitori, in contesti familiari di mafia e criminalità organizzata, volte – in violazione del dovere genitoriale di educazione – alla trasmissione dei disvalori dell’antistatalità e dell’antigiuri­dicità.
Particolare risalto viene dato alle soluzioni pratiche offerte dalla recente giurisprudenza.
L’Opera – in questa Seconda Edizione, realizzata dal Centro Studi Diritto Avanzato – rappresenta un documento di pregio estratto ed elaborato dagli atti del Convegno Indottrinamento mafioso e responsabilità genitoriale. L’orientamento giurisprudenziale del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria (Senato della Repubblica, Palazzo Madama, Roma, 24.11.2015) e tiene conto dell’Accordo quadro relativo alla realizzazione del Progetto “liberi di scegliere” (1.7.2017; firmatari: Ministero dell’Interno, Ministero della Giustizia, Presidente della Regione Calabria, Presidenti delle Corti di Appello di Catanzaro e Reggio Calabria, Presidenti dei Tribunali per i minorenni di Catanzaro e di Reggio Calabria, Procuratori della Repubblica presso i Tribunali per i minorenni di Catanzaro e di Reggio Calabria).

L’indirizzo di saluto è di Pietro GRASSO (Presidente del Senato della Repubblica).

Michele FLIPPELLI
Professore aggregato, ricercatore confermato di diritto civile e di diritto privato. Avvocato e Consigliere di amministrazione della Fondazione Scuola Forense della provincia di Cosenza. Presidente del Comitato Scientifico del Centro studi “Giorgio La Pira”; componente di diversi comitati scientifici direttivi e redazionali. Relatore a diversi seminari e convegni; autore di svariate pubblicazioni scientifiche edite dalle principali case editrici italiane.

Il Volume è realizzato con i contributi, oltre che del curatore Michele FILIPPELLI, di Filomena ALBANO, Francesco Maria Greco, Pietro Grasso, Marilina Intrieri, Roberto Di Bella, Federico Cafiero de Raho, Giuseppe Creazzo, Enza Bruno Bossio, Mario Oliverio, Cosimo Ferri, Giuseppe Lumia, Luciano Trovato, Rossella Marzullo, Rocco Chizzoniti.
LinguaItaliano
Data di uscita24 lug 2017
ISBN9788822801142
Indottrinamento mafioso e responsabilità genitoriale: II Edizione

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    Anteprima del libro

    Indottrinamento mafioso e responsabilità genitoriale - Michele Filippelli (a cura di)

    ALLEGATO

    DIRITTO AVANZATO

    Diritto Avanzato nasce ufficialmente nel novembre 2016 , ma viene da oltre dieci anni di collaborazioni – oggi, ancor di più, implementate – nel campo dell' editoria giuridica nazionale e, in parte, internazionale.

    www.dirittoavanzato.it

    LA NOSTRA MISSION è realizzare prodotti e strumenti di studio e lavoro:

    di natura scientifica e dotati di ISBN (International Standard Book Number - numero che identifica a livello internazionale in modo univoco e duraturo un titolo o una edizione di un titolo), quindi valevoli a fini concorsuali (anche di tipo accademico);

    sintetici e schematici e, allo stesso tempo, completi ed esaustivi;

    scientificamente coerenti;

    tempestivi, attuali e innovativi (nella forma e nei contenuti);

    utili allo studio e alla professione (anche al fine di instaurare rapporti di collaborazione con i nostri lettori).

    IL CENTRO STUDI

    Il Centro Studi è il cuore pulsante di Diritto Avanzato, da cui hanno origine tutti i nostri prodotti (libri e offerte formative): un osservatorio permanente sulle linee evolutive del diritto nazionale, che impegna Direzione Editoriale, Scientifica e Redazione in costanti e quotidiani confronti (frontali e a mezzo conferenze call) per varie ore ogni giorno.

    Il Centro Studi ha anche l’obiettivo di fornire consulenza istituzionale e professionale ( www.dirittoavanzato.it/p/centro-studi.html).

    ULTIME PUBBLICAZIONI

    CASSANDRO, FABIANI, RECUPERO PARCELLA AVVOCATO. Strategie processuali alla luce della recente giurisprudenza (con presentazione di Antonio MASONE, Magistrato), Diritto Avanzato, Milano, 2017

    VIOLA, INTERPRETAZIONE GIURIDICA SECONDO MODELLI MATEMATICI. Processo, a.d.r., giustizia predittiva (con presentazione di Francesco BELLOMO, Consigliere di Stato), Diritto Avanzato, Milano, 2017

    DI CAPUA, CORTESE, LALICATA, SPINA, ZIMMITTI, ARMANDOLA, OLIVA, ARBITRATO E MEDIAZIONE CIVILE: VALIDE SOLUZIONI ALLE LITI E UN’OPPORTUNITÀ PROFESSIONALE (Atti del IV Convegno Nazionale Arbimedia, Torino, 21 ottobre 2016), Diritto Avanzato, Milano, 2017

    VIOLA, LA NUOVA RESPONSABILITA' SANITARIA alla luce della Legge 8 marzo 2017, in G.U. n. 64 del 17 marzo 2017 (con presentazione di Caterina CHIARAVALLOTI, Presidente di Tribunale), Diritto Avanzato, Milano, 2017

    GILLI, ESAME AVVOCATO 2017. Tecniche di redazione Atti e Pareri alla luce dei criteri di correzione dei Commissari– 2a Edizione, Diritto Avanzato, Milano, 2017

    SPINA (a cura di), IRRAGIONEVOLE DURATA DEL PROCESSO. Rassegna giurisprudenziale sistematica corredata da schemi, dottrina e formule (con presentazione di Annamaria FASANO, Consigliere Suprema Corte di Cassazione e contributi di Piero SANDULLI, Luigi VIOLA e Giulio SPINA), Diritto Avanzato, Milano, 2017

    SPINA, LA NUOVA ESECUZIONE, Le procedure esecutive nelle riforme 2015-2016 (aggiornato al d.l. 59/2016 conv. con mod. in l. 119/2016) – 2a Edizione, Diritto Avanzato-LNPC Libri, Milano, 2016

    IL VOLUME

    Il Volume è scritto prevalentemente da magistrati ed organi istituzionali e ha ad oggetto le soluzioni che, a tutela dei minori , l’Ordinamento può porre in essere in caso di condotte dei genitori, in contesti familiari di mafia e criminalità organizzata , volte – in violazione del dovere genitoriale di educazione – alla trasmissione dei disvalori dell’antistatalità e dell’antigiuri­dicità .

    Particolare risalto viene dato alle soluzioni pratiche offerte dalla recente giurisprudenza.

    L’Opera – in questa Seconda Edizione, realizzata dal Centro Studi Diritto Avanzato – rappresenta un documento di pregio estratto ed elaborato dagli atti del Convegno Indottrinamento mafioso e responsabilità genitoriale. L’orientamento giurisprudenziale del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria (Senato della Repubblica, Palazzo Madama, Roma, 24.11.2015) e tiene conto dell’Accordo quadro relativo alla realizzazione del Progetto " liberi di scegliere" ( 1.7.2017; firmatari: Ministero dell’Interno, Ministero della Giustizia, Presidente della Regione Calabria, Presidenti delle Corti di Appello di Catanzaro e Reggio Calabria, Presidenti dei Tribunali per i minorenni di Catanzaro e di Reggio Calabria, Procuratori della Repubblica presso i Tribunali per i minorenni di Catanzaro e di Reggio Calabria).

    IL CURATORE

    Michele FLIPPELLI

    Professore aggregato, ricercatore confermato, di diritto civile e di diritto privato. Avvocato e Consigliere di amministrazione della Fondazione Scuola Forense della provincia di Cosenza. Presidente del Comitato Scientifico del Centro studi Giorgio La Pira; componente di diversi comitati scientifici direttivi e redazionali. Relatore a diversi seminari e convegni; autore di svariate pubblicazioni scientifiche edite dalle principali case editrici italiane.

    GLI AUTORI

    Filomena Albano

    Autorità Garante nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza (Garante)

    Francesco Maria Greco

    Presidente Flying Angels Foundation Onlus

    Pietro Grasso

    Presidente del Senato della Repubblica

    Marilina Intrieri

    Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria

    Roberto Di Bella

    Presidente del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria

    Federico Cafiero de Raho

    Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria

    Giuseppe Creazzo

    Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Firenze

    Enza Bruno Bossio

    Membro della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere

    Mario Oliverio

    Presidente della Regione Calabria

    Cosimo Ferri

    Sottosegretario di Stato alla giustizia con delega alla giustizia minorile

    Michele FILIPPELLI

    (curatore del Volume)

    Professore aggregato di diritto privato

    Giuseppe Lumia

    Senatore, Capogruppo Pd in Commissione giustizia, già Presidente della Commissione parlamentare Antimafia

    Luciano Trovato

    Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro

    Rossella Marzullo

    Avvocato, Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Catanzaro

    Rocco Chizzoniti

    Psicologo Clinico e Giuridico – Psicoterapeuta Strategico Cultore della Materia in Psicologia dello Sviluppo, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale

    INDIRIZZO DI SALUTO di Pietro GRASSO - Presidente del Senato della Repubblica

    Autorità, cari amici, gentili ospiti,

    è davvero un piacere per me ospitare in Senato questo incontro sul tema dell’indottrinamento mafioso e la responsabilità genitoriale [1] . Nelle ultime set­timane, complice la ricorrenza della Giornata mondiale per i diritti dell’infan­zia e dell’adolescenza, ho avuto modo di parlare della situazione dei minori nel nostro Paese da diversi punti di vista.

    Giorni fa abbiamo presentato la Costituzione raccontata ai bambini da Gero­nimo Stilton promossa dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza; la settimana scorsa l’Atlante dei Bambini senza di Save the Children, con dati da far tremare le vene ai polsi; affrontato il tema dei minori non accompagnati che arrivano in Italia insieme alla Commissione parlamentare per l’infanzia; oggi siamo qui per capire come l’orientamento del Tribunale dei minorenni di Reggio Calabria abbia funzionato e possa essere usato come modello.

    È il segno di un’attenzione profonda e costante sulla situazione dei più giovani tra i nostri cittadini, un lavoro che vede insieme istituzioni e volontariato in tutto il Paese e che aspetta di tradursi in norme ma soprattutto in investimenti strutturali e non episodici.

    Il rapporto tra i legami di sangue e quelli criminali è stato oggetto di interes­santi studi e di elaborazioni teoriche sia da un punto di vista sociologico che psicologico.

    Le diverse forme della criminalità organizzata hanno sempre utilizzato un codice familiare: penso a Cosa nostra, ad esempio, la cui regola base, non a caso, recita: " Quannu mamma cumanna, picciotto ubbirisci, quando la mam­ma (mafia) comanda, il picciotto (uomo d’onore) ubbidisce, o l’abitudine di chiamare famiglia" il proprio clan di appartenenza.

    Il caso calabrese è ancora più emblematico in questo senso: le ‘ndrine sono vere e proprie famiglie di sangue, da cui è ancora più difficile immaginare di liberarsi per collaborare con la giustizia. Anzi, spesso si allevano i figli fin dal­la più tenera età con l’idea della faida, della vendetta, dell’odio nei confronti della famiglia rivale.

    Come Stato, però, non possiamo accettare l’idea che la nascita rechi le tracce di un destino segnato, che nel dna sia impresso il comportamento criminale, che non possa darsi speranza per i figli dei criminali. Sono tanti i casi di fi­glie e figli che si sono allontanati dall’ascendenza mafiosa dei propri genitori: ciascuno di loro ha dovuto affrontare dilemmi profondi e laceranti, ma con il sostegno di figure adulte di riferimento – penso soprattutto a tante madri coraggiose, a tantissimi insegnanti testardi, a molti sacerdoti impegnati – sono riusciti a liberarsi dallo stigma familiare.

    Non posso dimenticare il caso di Carmela Iuculano che, dopo aver sostituito a tutti gli effetti il marito mafioso detenuto, fu dapprima arrestata e poi messa ai domiciliari perché madre di un bambino piccolo, e venne poi convinta dalle due figlie di dieci e tredici anni, che a scuola avevano seguito un percorso di legalità, a collaborare con la giustizia anche a costo di accusare il loro padre.

    Quale altro esempio può darci maggiore speranza nel cambiamento?

    Io credo fortemente in questa possibilità di cambiamento che nasce dalla con­sapevolezza, dalla cultura, dall’amore verso i propri figli.

    Recidere i legami familiari con un provvedimento giuridico è possibile, ma nessun sentimento si dissolve per decreto.

    Lavorare con determinazione, pazienza e impegno con queste ragazze e questi ragazzi è senza dubbio più difficile, ma è l’unica strada che possa davvero liberare i figli dalle colpe dei padri.

    Ringrazio di cuore tutti i presenti, tra i quali vedo amici ed ex colleghi, e vi auguro un proficuo lavoro.

    Grazie.


    [1] In occasione del Convegno Indottrinamento mafioso e responsabilità genitoriale. L’orientamento giurisprudenziale del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, Roma, Senato della Repubblica, 24 novembre 2015.

    PREFAZIONE di Francesco Maria GRECO - Presidente Flying Angels Foundation Onlus

    Signor presidente, desidero ringraziarTi a nome della Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria e a nome della fondazione che pre­siedo per avere concesso ospitalità a questo incontro [1] . Quello odierno non lo definirei un convegno ma un semplice incontro per uno scambio di idee e ringrazio anche le persone che gratuitamente hanno collaborato all’organiz­zazione dell’evento oltre che il personale del Segretariato del Senato che ci ha assistito. Ringrazio poi i relatori, dal Sottosegretario Ferri che dovrebbe raggiungerci a breve, al Presidente della Regione Oliverio, alla componente della Commissione parlamentare antimafia Bruno Bossio e soprattutto ai ma­gistrati: il Procuratore Creazzo, il Procuratore Cafiero De Raho, il Presidente Di Bella. Ringrazio naturalmente Marilina Intrieri che è stata un po’ il motore di questa iniziativa e ringrazio voi che siete qui oggi ad assistere a questo incontro. Come già accennavo, preferisco parlare di incontro e non di conve­gno: i convegni tendono ad approdare a conclusioni condivise; l’argomento di cui trattiamo, viceversa, è per sua natura molto complesso e come tutti gli argomenti complessi è particolarmente controverso. Concludo con una sola e semplice

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