Trattato di feislosofia, filoselfia e raccolta di post-esie

Di Carlo Lai

Questa prima opera di Carlo Lai è un libro serio, gradevole e leggero allo stesso tempo perché porta il lettore a riconoscersi in riflessioni ingombranti e allo stesso tempo in certezze che possono diventare leggere e limpide, ma lucide e serie.
Il senso dell’ironia, applicato alla realtà dei social, apre una veduta su un futuro che non lascia scampo a nessuno, nemmeno ai più riservati, ai più scettici; il nostro oggi costruito sui selfie, sulla comunicazione immediata e costante che ci rende tutti uguali e paradossalmente invisibili.
Il talento di Carlo Lai è nell’artificio stilistico della sua narrazione: i tre personaggi, autori, che si alternano tra riflessioni sintetiche e ragionate e una poesia giocosa e ironica, che divertono e allo stesso tempo scannerizzano una realtà che per quanto vorremmo cambiare sembra seguire una sola direzione. E quindi non ci resta che accomodarci in questa ipotetica piazza e ascoltarli: Carlo Lai, cinghiale errante nell’Ovunque Sardo, prestato e poi ceduto ai social, Charles Delay, filosofo di Facebook e Il Menestrello Burdo, cantore di profonde superficialità, sociali e individuali.

 

• Lingua: Italiano
• Editore: Amico Libro
• Data di uscita: 13 ott 2017
• ISBN: 9788899685539

Anteprima del libro

CARLO LAI

TRATTATO DI FEISLOSOFIA, FILOSELFIA e RACCOLTA DI POST-ESIE

AmicoLibro

Carlo Lai

TRATTATO DI FEISLOSOFIA, FILOSELFIA e RACCOLTA DI POST-ESIE

Proprietà letteraria riservata

l’opera è frutto dell’ingegno dell’autore

© 2017 AmicoLibro

Vico II S. Barbara, 4

09012 Capoterra (CA)

www.amicolibro.eu

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Prima Edizione

ottobre 2017

A mio padre, che mi ha insegnato, nel rigore,

a giocare con le parole.

Ringrazio le amiche e gli amici feisbucanieri che in questi anni mi hanno affiancato, accompagnato, stimolato, ispirato, dato pollici e sorrisi a volontà.

Grazie anche al vino e al cibo buoni.

Carlo Lai, cinghiale errante nell’Ovunque Sardo, prestato e poi ceduto ai social, padre e figlio dei coautori del libro:

Charles Delay, filosofo di Facebook, quindi Feislosofo.

Il Menestrello Burdo, cantore di profonde superficialità, sociali e individuali.

Prefazione

Non sempre uno scrittore è consapevole dei motivi che lo inducono a scrivere, in questo caso però è ben chiaro che l’autore non è spinto da un motivo solo. Questa prima opera di Carlo Lai è un libro serio, gradevole e leggero allo stesso tempo perché porta il lettore a riconoscersi in riflessioni ingombranti e allo stesso tempo in certezze che possono diventare leggere e limpide, ma lucide e serie.

Il senso dell’ironia, applicato alla realtà dei social, apre una veduta su un futuro che non lascia scampo a nessuno, nemmeno ai più riservati, ai più scettici; il nostro oggi costruito sui selfie, sulla comunicazione immediata e costante che ci rende tutti uguali e paradossalmente invisibili.

Il talento di Carlo Lai è nell’artificio stilistico della sua narrazione: i tre personaggi, autori, che si alternano tra riflessioni sintetiche e ragionate e una poesia giocosa e ironica, che divertono e allo stesso tempo scannerizzano una realtà che per quanto vorremmo cambiare sembra seguire una sola direzione. E quindi non ci resta che accomodarci in questa ipotetica piazza e ascoltarli: Carlo Lai, cinghiale errante nell’Ovunque Sardo, prestato e poi ceduto ai social, Charles Delay, filosofo di Facebook e Il Menestrello Burdo, cantore di profonde superficialità, sociali e individuali.

Carmen Salis

Premessa

Nella vita bisogna esser positivi, voglio pensare che la lavatrice ogni volta mi regala un calzino in più. Sì, è così: mi avanza sempre un calzino, non c’è nessuna scomparsa misteriosa.

Carlo Lai

RIFLESSIONI ESISTENZIALI

Ad una certa età, la mia età, che non è zì ma neanche bà, è necessario saper pesare le parole, è opportuno saper dosare i colori, è spontaneo saper liberare le passioni.

Senza troppe rotture di…

Ogni mattina alzati e acchiappati i dolori come fossero colori e dipingi la tua giornata.

Vabbè, diciamolo: riuscire a vivere il presente per godere del futuro e non rimpiangere il passato.

Carlo Lai

Brevi appunti di un breve viaggio: In quest’Era in cui si consumano rapporti mai avuti, si rompono amicizie mai nate, nascono amicizie già morte, si ama e si odia senza sentimento, ci si vede senza guardarsi, ci si sente senza ascoltarsi, e all’essere umano sembra convenire non essere umano, può venire in aiuto il proprio passato, in cui i sensi e l’istinto avevano una grande importanza quotidiana. Ecco, il passato è utile per proseguire il viaggio.

Può capitare di accorgersi che ognuno di noi ha bisogno dell’ignoranza altrui per limitare la propria. Vi chiedo di unire la vostra ignoranza alla mia per tenerle in vita nei minimi termini possibili.

Charles Delay

AHI, L’AMORE CHE COS’È

Cos’è l’amore non chiederlo a me

io provo a dirti cosa non è,

il vero amore non è possesso

né tantomeno soltanto sesso

non è fegato, cuore o polmoni

né pancia, né testa, né du’ maroni,

è ben più complesso

di un semplice amplesso;

l’unica cosa che posso dirti

è innanzitutto provare a capirti

e se riuscirai ad amare te

forse l’amore viene da sé,

e se in campo tu metti il rispetto

e anche il partner ha uguale concetto

il vostro amore non sarà perfetto

ma sarà dolce come un confetto

e nel cammino della tua via

lo scoprirai ponderata follia

e se sarà vincolo in libertà

la tua vita felice sarà.

Il Menestrello Burdo

VIGILIE DI VEGLIONI

Ecco,

prima che giunga l’oblio del pulcino pio

che il rito del trenino ci faccia un popolo cretino

prima