L’omicidio al Port Helm (Tradotto): (The Murder at the 'Port Helm')

Di Edgar Wallace

Il Port Helm è una locanda isolata sulla sommità di una scogliera sulla costa del Kent. Un giorno, alla base del dirupo, viene ritrovato Belmont Trair, un giramondo ricco quanto eccentrico, con un coltello piantato nel cuore e il corpo martoriato dalla terribile caduta. L'assassino, Hilker, il gestore della locanda, dove pare sia stato commesso il delitto, viene individuato subito, con prove schiaccianti.  Ma Carlyle Smith, detective privato, ingaggiato dallo zio del presunto omicida per dimostrare un'eventuale innocenza alla quale nemmeno lo stesso zio crede, detesta le soluzioni troppo semplici. Le sue indagini saranno più meticolose di quelle della polizia, appagata dalla ovvietà del caso, e lo condurranno su una pista che lo porterà in Spagna, un paese che entra con straordinaria insistenza nel caso. La conclusione della vicenda sarà, ovviamente, sorprendente... o, sorprendentemente, ovvia?

• Lingua: Italiano
• Editore: Hide Publishing
• Data di uscita: 17 ott 2018
• ISBN: 9788827534229

Edgar Wallace

Edgar Wallace (1875-1932) was a London-born writer who rose to prominence during the early twentieth century. With a background in journalism, he excelled at crime fiction with a series of detective thrillers following characters J.G. Reeder and Detective Sgt. (Inspector) Elk. Wallace is known for his extensive literary work, which has been adapted across multiple mediums, including over 160 films. His most notable contribution to cinema was the novelization and early screenplay for 1933’s King Kong.

Anteprima del libro

L'omicidio al Port Helm

Mi chiamo Thomas Carlyle Smith, ma il mio nome d'arte è Carlyle Thorn, e sono un investigatore privato. Mio padre mi chiamò come il Saggio di Chelsea, che aveva ammirato intensamente ma compreso in maniera imperfetta, ed io adottai il mio secondo nome e una storpiatura del primo perché, nella mia professione, è indispensabile assicurarsi un nome di battaglia che sia insieme poco comune e consono alla comunemente accettata immagine di un detective privato, cioè che un genio soprannaturale invariabilmente vada di pari passo con l'eccentricità del suo nome.

Ho sempre avuto una naturale inclinazione per le indagini, tant'è che la mia infantile curiosità, associata a un organo nasale piuttosto pronunciato, mi aveva procurato un soprannome offensivo che spesso ricordo con un sorriso.

La mia entrata nel regno dell'investigazione fu coronata fin dall'inizio dal successo, con molto del quale, devo confessare francamente, la mia abilità ha avuto poco a che fare. Fu così che ritrovai i diamanti di Lady Sathell di Sarum con un colpo di fortuna; rintracciai George Cutville grazie al più propizio degli incidenti; e, con l'assistenza del mio amico Trufill, dello studio legale Trufill, Colebrook e Porter, fui in grado di sventare ciò che probabilmente sarebbe stato il più strabiliante piano di ricatto della storia.

Cito questi pochi fra centinaia di casi ordinari e onestamente poco interessanti. La vita di un detective è fatta di piccole cose, ma, poiché la principale ricompensa della vita è la vita stessa, e poiché,