Gli anni del liceo

Di Davide Pizzi

Forse saremo sempre a caccia della nostra adolescenza, a rincorrere quel periodo anche a distanza di molti anni or sono. L'adolescenza, un po' croce e un po' delizia, è uno stadio della vita, una fase che accomuna e mette in comunicazione gli animi e i sentimenti di tutti; dei giovani nel presente, e degli adulti tramite i ricordi del passato. La narrazione degli eventi reali e sperati, desiderati, fantasiosi, sognati e attesi, la ritroviamo espressa attraverso i versi delle prime sperimentazioni poetiche

• Lingua: Italiano
• Editore: PubMe
• Data di uscita: 16 mar 2018
• ISBN: 9788833660042

Anteprima del libro

Davide Pizzi

Gli anni del liceo

PUBME

Via Taranto zona f, 102 – 74015 Martina Franca (Ta)

Foto in copertina: orologio e scorcio della cupola di Brunelleschi a Firenze, (2011). Autore: Pizzi Davide ©

Raccolta di poesie e pensieri

A mia moglie,

donna meravigliosa,

più di quanto io riesca

ad accorgemene.

Un ringraziamento sincero all’Editore per la pubblicazione di questa mia opera.

Introduzione

Forse saremo sempre a caccia della nostra adolescenza, a rincorrere quel periodo anche a distanza di molti anni or sono. L'adolescenza, un po' croce e un po' delizia, è uno stadio della vita, una fase che accomuna e mette in comunicazione gli animi e i sentimenti di tutti; dei giovani nel presente, e degli adulti tramite i ricordi del passato. La narrazione degli eventi reali e sperati, desiderati, fantasiosi, sognati e attesi, la ritroviamo espressa attraverso i versi delle prime sperimentazioni poetiche dell'autore, ambientate, tuttavia, nel dolce periodo dell'adolescenza trascorsa a Firenze. Esse offrono al lettore uno sguardo personale, ancora ruvido, ma ricco di intuizioni da levigare, sul proprio modo di guardare e interpretare la realtà. I versi – talvolta assomiglianti più ad una semplice esternazione di pensieri personali, e meno alla poesia – carichi di tensione emotiva, conducono spesso al travaglio interiore del poeta, al suo insicuro tentativo di riuscire a superare le incertezze e le instabilità, tipiche di chi si trova ad affrontare per la prima volta una fase nuova della propria esistenza. Nella poesia quindi, Davide Pizzi trova un appiglio, un supporto, talvolta traballante, ma sempre e comunque presente, e pronto a intervenire per lenire il suo gemito. La poesia diventa perciò, la sua amica inseparabile e insostituibile. La poesia diventa il suo specchio e il suo gemello nell'animo, una sorta di alter ego, a cui l'autore rivolge domande, con cui colloquia, e rivolge soliloqui. Traspare dietro ogni verso la timidezza, vero muro e ostacolo che impedisce di comunicare verso l'esterno il suo desiderio