In viaggio

Di Francesca Arcelloni

Le piace portare storie vere collegate alla fantasia. Vengono trattati argomenti come quello di un genitore con un figlio, emozioni, sogni da realizzare, incontri, obiettivi, cambiamenti interiori.

Pensa sia il modo di esorcizzare le situazioni avute da un lutto famigliare che le ha permesso di portare alla luce tante sfaccettature del suo “viaggio” interiore ed esteriore con la documentazione dei posti descritti e realmente esistenti incastrandoli in quasi ogni sua storia. Un lettore di troverà di fronte ad un libro leggero in cui l'autrice in ogni suo racconto ha avuto un'evoluzione e tecnica descrittiva ed ogni racconto avrà modo di far riflettere e sognare anche nei pochi minuti di questo mondo frenetico. Fermati un momento e rifletti con Lei.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 12 mar 2018
• ISBN: 9788827818961

Anteprima del libro

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- N.01 –

RACCONTAMI

Vorrei raccontarti il mio viaggio; vorrei condividerla con te che stai leggendo queste prime righe. Aspetta mi siedo, ma tu vienimi vicino e ci scalderemo all'ombra di quel camino acceso: prenditi qualcosa da bere che partiamo!

Eccomi qui su quella scogliera a strapiombo sul mare della Cornovaglia a Land's And con il vento che mi rovistava i capelli e nelle mie orecchie risuonavano note di musica irlandese che porta il mio cuore a battere su quelle note veloci e ritmate.

L'aria di mare che impetuosa modella le sue onde contro la scogliera porta con sé quella motivazione che ti porta a farti sentire vivo e dando l'immagine di un vincitore che torna a casa impavido.

Sono in questi luoghi d'incanto perché ho deciso di far girare la fortuna dalla mia parte e sentirmi libero di uscire dalla monotonia e di partire a conoscere e visitare dal vivo realtà che tra mistico e verità mi portano a queste coste fatte dai porti medioevali e foreste di quercia che sostengono con forza le leggende e storie di Re Artù.

Fantastico è pensare di trovarmi su nuvole leggere ovattate come di cotone ed ero lì sdraiata a pensare, per i fatti miei, quando vengo piacevolmente travolta da raggi di sole dal profumo agrumato che mischiato a quello dell'aria di mare erano un incantevole shock emozionale.

Gabbiani giocavano tra i raggi sole e le nuvole con un aleggiare a destra e sinistra e poi giù in picchiata a trovarsi il cibo cercando di aguzzare la vista tra i riflessi svariati dall'azzurro al blu intenso del mare.

Il mare appariva frizzante ed agitato nello stesso momento a seconda se il vento decidesse di giocare tra le onde e gabbiani.

Ero in un punto dove le scogliere erano alte… e tutto era percettibilmente pieno di energia positiva nella mia testa girava una frase: It's a beatiful day e nella mia mente ribattevano i colpi ritmati di una batteria e di un basso creando un’atmosfera magica. Il mondo si è fermato per un attimo ed ero lì … Fantastico!!! Ma non sapevo ancora cosa mi aspettasse!

Come ti dicevo ero su un punto di una scogliera e ad un certo punto … mi accorgo di uno yacht ormeggiato a distanza regolare dalla riva che mi sembra di conoscere … ed allora cerco di leggere il nome ma non è facile.

Decido di trovare una strada per raggiungere un punto più basso verso riva e mi avvicino verso il Teatro Minack, un anfiteatro creato sulla scogliera sulla baia di Pothcurno. Ma te lo immagini un teatro costruito sulla pietra formato da gradini semicircolari e con un palco che era fatto di colonne ed archi arricchito da piante nel contorno scenografico naturale? Semplicemente fantastico!

Per fortuna in quel momento non c'era molta gente, anche perché potevo essere presa per pazza. Mi decisi e mi tuffai per raggiungere quello yatch che era di nazionalità Italiana, che ho riconosciuto dalla bandiera ma il nome era ancora ignoto. L'acqua era fredda ed il mare leggermente mosso