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La scia del catamarano
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La scia del catamarano
E-book139 pagine2 ore

La scia del catamarano

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Info su questo ebook

L'avventura di due ragazzi che iniziano a pensare del viaggio-vacanze estivo. Tra le mille offerte delle agenzie alla fine decidono di fare tutto da soli. La ricerca li porta a trovare varie soluzioni e tra mare e montagna scelgono di svolgere volontariato in Africa. Affrontano gli ostacoli tra diplomazia e coraggio. Davanti ai loro occhi si aprono scenari sempre diversi con sempre nuove strade da percorrere.
LinguaItaliano
Data di uscita15 ago 2018
ISBN9788828371755
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    Anteprima del libro

    La scia del catamarano - Alessandro Antonelli

    I

    Valentina è una ragazza che si è da poco laureata in lingue, ha trovato lavoro in uno studio di avvocati internazionali. Andrea si è laureato in Economia e lavora nello studio commercialista dello zio. Il loro legame è consolidato, si conoscono da tre anni da quando frequentavano l'Università e convivono da un anno. Pensano al matrimonio e a mettere su famiglia, ma sono ancora giovani per fare il passo, vogliono prima conoscersi meglio. Hanno iniziato a lavorare da oltre un anno e nella scorsa estate non ci sono stati né tempo e né soldi per fare un viaggetto insieme. La nuova casa li ha presi per fare traslochi e arredamenti vari, ridendo dicono che hanno passato l'estate all'Ikea.

    Ma entrambi gli studi dove lavorano ad agosto chiudono un mese e loro sono intenzionati a fare una bella vacanza.

    La sera si mettono di fronte al PC e iniziano a viaggiare con la mente.

    Lei vuole andare al mare e rilassarsi; dice: -Non voglio fare nulla prendere solo il sole.

    Lui in montagna, il sogno è quello di scalare l'Everest, sogno mai realizzato e ormai messo in un cassetto.

    Le prime mete sono le più esotiche: Caraibi, Mauritius, Seychelles, Lei. Le Dolomiti, Lui.

    Le sere passano così come l'inverno.

    Alla fermata dell'autobus un'agenzia di viaggi propone una settimana a Zanzibar, accanto una foto dove si vede la barriera corallina. Andrea entra e prende il depliant, sicuro di far felice Valentina. L'agenzia propone il viaggio tutto compreso ad una cifra che sembra fattibile. Le ore in ufficio sembrano per Andrea più lunghe del solito, forse non vede l'ora di poter sfogliare il libricino con la sua amata. Nei messaggini della giornata nessun accenno, per non svelare la sorpresa.

    A cena Lei ha una luce negli occhi inconsueta, forse è quella riflessa dagli occhi di Andrea.

    Al termine Lui si mette sul divano e chiama Valentina, insieme sfogliano il catalogo.

    Valentina resta folgorata dalle spiagge bianchissime e l'acqua trasparente, poi le palme a far ombra vicino alle capanne di paglia.

    Non sanno neppure Zanzibar dove sia, ma che importa, il mare c'è per l'amata Valentina. Forse sarà un'isoletta dei Caraibi, o una sperduta nell'emisfero Australe, chissà quante ore ci vorranno per arrivarci.

    Valentina è raggiante non fa altro che baciare il suo amato, quelle carezze compensano ad Andrea la voglia di montagna.

    La notte passa veloce e il giorno dopo sono di nuovo a lavoro.

    Nei messaggini si evocano le spiagge bianche e il mare color verde smeraldo.

    La settimana lavorativa volge al termine e i due ne approfittano per approfondire la ricerca sull'Isola che non si sa.

    Il primo è Andrea che scopre che è in Africa, una serie di isolotti di fronte alla Tanzania.

    Lei si ricordava di aver visto un documentario sul Kilimanjaro, la cima più alta del Continente Nero, proprio in Tanzania.

    -S i potrebbe andarlo a vedere dice Valentina al suo amore e Lui raggiante non sa altro che dire: -si!.

    Iniziano le ricerche e le scoperte sulla Tanzania. Oltre al mare e al Monte ci sono tante cose da vedere. I grandi parchi con il Serengeti, il Selous e il Tarangire, i laghi salati pieni di uccelli, la Rift Valley che taglia in due il Continente.

    Il fine settimana passa senza aver concluso un bel nulla, ma l'idea di una settimana a Zanzibar e una sul Kilimanjaro rimane viva nella mente dei due. Un'altra settimana scorre via in ufficio ma sempre con il pensiero rivolto all'estate.

    Andrea s'iscrive ad un forum sull'Africa e inizia a leggere le esperienze di chi l'ha visitata.

    Valentina compra la guida Lonely Planet sulla Tanzania, trovarla in italiano è stata un'impresa anche se quella in inglese sarebbe stata utile ugualmente.

    S'iniziano ad innamorare della Tanzania e a ricercare sempre più informazioni.

    Nei blog parlano di un popolo fiero e di un posto sicuro, ma i dubbi rimangono, si è sempre in un paese molto povero dell'Africa dove ancora non si sono risolte alcune problematiche come la denutrizione infantile e le malattie endemiche.

    Ma loro non si scoraggiano, sono giovani e pieni di voglia di viaggiare e conoscere.

    La Tanzania è anche la terra dei popoli, tra cui i Masai. Sono loro che preservano la Savana e gli animali feroci, numerosi come non mai nei loro parchi.

    La rete li porta ad approfondire le usanze di questo popolo.

    Entrano in masailand.net per sbaglio e leggono con stupore che si può fare volontariato in una scuola Masai.

    II

    Valentina traduce ad Andrea velocemente il contenuto, poche righe per dire che l'esperienza è a fianco di questo popolo e che nella scuola si può fare di tutto dall'insegnare ai lavori manuali d'ammodernamento. I contributi non sono in denaro, ma chi vuole può acquistare online un banco, una cattedra, la lavagna o semplicemente vernice e mattoni per costruirla.

    Rimangono entusiasmati, il mare e i monti lasciano il posto agli occhi dei bimbi.

    Ci sono delle foto della capanna che potrebbe ospitarli e i filmati sulla scuola.

    Valentina potrebbe insegnare inglese, mentre Andrea fare dei lavori manuali, gli stessi fatti la scorsa estate per ripulire e imbiancare casa.

    Gli occhi di Valentina sono sorridenti e pieni di lacrime, ad Andrea quello sguardo ha mandato in corto circuito il cervello. Farebbe qualsiasi cosa per vederla felice, felice come l'idea che ora ha in mente.

    Scrivono sui forum a chi ha fatto questa esperienza o qualche cosa del genere. Vogliono sapere, vogliono conoscere. È Andrea che spinge Valentina a scrivere a Thomas, il Masai che organizza il volontariato. La risposta non è immediata, si fa attendere qualche giorno, ma sembrano anni... poi arriva.

    La spiegazione è semplice si possono fare da due a più settimane di volontariato nel Villaggio Masai di Oldonyo Sambu a 40 Km da Arusha. Oltre al viaggio si deve dare un piccolo contributo per vitto e alloggio. Si possono fare escursioni nei grandi parchi con l'aiuto dei Masai.

    Due, tre o quattro settimane, il budget non cambia di molto perché quello che costa è il volo aereo.

    - Si potrebbe arrivare direttamente ad Arusha? dice Valentina.

    Si cercano in rete dei preventivi e in agosto sono molto alti.

    - Possiamo optare per Dar Es Salam risponde Andrea ad una sconsolata Valentina.

    I voli si possono prendere a meno di 500 euro.

    La notizia li rende euforici.

    - Ma poi come arriveremo ad Arusha?, chiede lei con un tono di voce dimesso.

    - Ci sarà un mezzo che collega le due città! - risponde lui quasi spazientito e aggiunge – prenderemo un treno!

    In ‘turistipercaso’ trovano un racconto di due persone anziane che lo hanno fatto, viaggiando sui pullman locali. Dieci ore di tragitto ma raccontano che ne vale la pena, per gli scenari che si scorgono dai finestrini, ma soprattutto per condividere un'esperienza con gli indigeni. I costi sono inferiori ai 10 euro per tratta, forse si saranno sbagliati volevano scrivere 100, pensano, ma il fiato non gli viene fuori. In questo viaggio i due avevano fatto sosta a Zanzibar e poi visitato i popoli Hadzabe e Datoga sul Lago Eyasi ai piedi del Ngorongoro.

    Andrea non esita a contattare i due viaggiatori che prontamente gli rispondono e li assicurano della disponibilità per reperire indirizzi e numeri di telefono. Li mettono in guardia sui due volti della Tanzania, economica per il viaggiatore, costosissima per il turista.

    Il si potrebbe! diventa ogni sera che si vedono sempre più concreto, anche nei messaggini giornalieri c’è sempre il riferimento al nuovo sogno.

    Valentina è raggiante, solo al pensiero di fare quest'esperienza le si riempiono gli occhi di sorriso. Andrea per vederli sarebbe disposto a tutto, pure a prendere la luna per lei.

    La concretezza di Lei si scioglie al pensiero di poter fare questa esperienza, la leggerezza di Lui si dissolve nella consapevolezza che si affronteranno momenti difficili. Ma sono entrambi giovani e pieni di dinamismo e voglia di fare.

    III

    L'idea di partire è ormai diventata realtà. La corrispondenza con Thomas si fa sempre più fitta. Il primo passo è acquistare i biglietti aerei, solo dopo si potrà pianificare il resto. Thomas più volte ha sottolineato che non ci sono date e durate da rispettare, che tutto può essere deciso di volta in volta, senza grossi impegni.

    Si trova un volo Roma-Dar con scalo a Istanbul a 460 euro, gli orari sono allucinanti, si arriva in Tanzania alle 2 e mezzo del mattino. Ma certo non scoraggia i due piccioncini, l'importante è strappare un prezzo basso, anche perché aumentando il prezzo non certo si trovano orari migliori. Si scelgono le quattro settimane di agosto per un totale di 27 giorni.

    Ora c'è da pianificare il resto.

    Per il bus non ci sono problemi, si può prenotare anche dall'Italia, ma quelli di extra lusso a 50 dollari a tratta. I due decidono di rischiare e partire solo con qualche numero di agenzie in mano.

    Arrivati ad Arusha sarebbe lo stesso Thomas ad accoglierli, ma, consigliati dalla rete, preferiscono prima stemperare le fatiche del viaggio con una notte in un Hotel della città. Solo l'indomani si trasferirebbero nel Villaggio Masai per iniziare il volontariato.

    Due, tre o tutte e quattro le settimane?

    Il dilemma assilla Valentina e Andrea, ma la decisione è solo loro, nessuno mette loro fretta.

    Agli amici la notizia in anteprima. Li guardano come degli ufo, e poi li incoraggiano nella scelta. Ad ogni domanda fatta, Valentina e Andrea sanno rispondere, sembra tutto facile. Gli amici sono fieri di loro, Giulia, l'amica del cuore di Valentina, vorrebbe partire con loro. Poi capisce che bisogna lasciare da soli gli innamorati e si ripromette di farlo l'anno successivo. Giulio è più cinico e prospetta tutti gli stereotipi dell'Africa, manca solo l'uomo nero delle favole. Marco si ricorda di un viaggio di nozze raccontato, passato sulle spiagge di Zanzibar. C'è chi ha visto i documentari sulle migrazioni del Serengeti e chi quelli sul Ngorongoro, ma solo ora associano questi luoghi alla Tanzania. Così come il Kilimanjaro, che sta sicuramente in Africa, ma nessuno sa precisamente dove.

    Valentina e Andrea vorrebbero lasciarsi una settimana per visitare i parchi e magari fare un bagno nell'oceano.

    Il difficile è dirlo alle proprie famiglie. La prima è Valentina che affronta l'argomento da lontano, a cena. Il padre è silenzioso e la lascia

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