Nerd Fitness: Piccoli cambiamenti, grandi risultati

Di Loredana de Michelis

Passate la maggior parte del vostro tempo seduti al computer, immersi nei mondi immaginari dei videogame, persi nei mille rivoli della programmazione, seguendo il filo immaginario che conduce attraverso il labirinto della Rete? Riuscite a essere social solo attraverso i media? Il solo pensiero di praticare uno sport vi spossa oltremisura? 
Non c'è problema: finalmente qualcuno ha pensato a voi. Poche semplici mosse vi faranno conquistare un bonus-vita e potrete rientrare nelle "misure" del mondo reale. 
Armatevi di pazienza e affidatevi al principio del minimo sforzo/massimo rendimento: se riuscirete a modificare le vostre abitudini anche solo dell'1%, comincerete a notare dei miglioramenti, duraturi e soprattutto positivi. 
Basta quindi con le diete assurde, dimenticate le infernali sessioni di allenamento: tutto quello che vi serve è la tenacia del videogamer. Applicatevi alla vostra vita come fareste con il vostro videogame preferito e ben presto salirete di livello. Giorno dopo giorno, un piccolo passo alla volta, scoprirete che l'impossibile è, invece, possibile.

• Lingua: Italiano
• Editore: Loredana De Michelis
• Data di uscita: 18 ott 2018
• ISBN: 9788829531202

Anteprima del libro

Michelis

INTRO

SE UN NERD POTESSE interessarsi al fitness ordinario, quello dell’andare in palestra a sollevare oggetti, correre sulle statali e mangiare germogli di ravanello, allora questo libro non esisterebbe. Invece c’è, e se sei qui, significa che hai scelto la pillola rossa e stai per scoprire quanto è profonda la tana del Bianconiglio.

Da punti oscuri dello spazio e del tempo, da templi, savane e guerrieri a te sconosciuti, sta per raggiungerti una nuova Forza, e non è una dieta ipocalorica: è un Bonus Vita da giocare, qui e ora.

Perché, ammettiamolo: la tana è calda e confortevole, ma manca qualcosa ed è giunto il tempo della ricerca.

Sarà un viaggio senza ritorno.

LEVEL -1

Il Tempio

Fu loro concesso un Tempio e tutti vi si recavano a reclamare Fortuna. In cambio portavano in dono pietre pesanti. Quando le pietre arrivarono a occupare ogni spazio e il loro peso incrinò le colonne, la fortuna delle genti cessò, ed esse iniziarono a maledire il Tempio per il dolore che stava causando.

È FACILE CREDERE che la vita di un Nerd Statico sia priva di pericoli reali: la socialità è ridotta, l’attività outdoor è pressoché nulla, le possibilità di contagio sono inferiori alla media, i rischi di essere aggrediti, investiti, colpiti da un fulmine, pure. Al massimo c’è da mettere in conto un po’ di sovrappeso, occhiaie, pelle malaticcia e acidità di stomaco, per via di quell'alimentazione a base di junk food che tanto bene si accompagna alle attività di concentrazione mentale, e che ha l’unico svantaggio di causare un fastidioso spargimento di briciole e segni di ditate unte sulla tastiera.

Dell’aspetto estetico del corpo, il guscio insomma, chi se ne importa. Cioè: sarebbe piacevole essere belli e affascinanti, ma va bene anche se lo si è un po’ meno.

Piuttosto, sarebbe interessante vivere una volta la vita di un eroe, e agli eroi non interessa come appaiono: loro sono.

Ragionamento impeccabile, ma:

C’È FORSE QUALCHE EROE CHE NON ABBIA FATTO DEL SUO CORPO, QUALUNQUE ESSO FOSSE, IL TEMPIO DELLA SUA FORTUNA?

Senza un corpo, non si è nulla: il cervello si nutre di se stesso e poco a poco si avvelena, mentre la posizione costantemente seduta comprime organi vitali, rallenta la circolazione, intralcia il flusso d’aria dei polmoni, imprigiona le articolazioni. Tutto questo traspare inizialmente da piccoli segnali, come l’addome prominente, la cellulite che si forma proprio nella zona che poggia sul sedile, le gambe che perdono agilità e sensibilità, la schiena che si curva, le occhiaie, la pelle sciupata, il fiato corto.

Finché non c’è vera malattia, però, si tende a liquidare tutto questo come semplice degrado estetico, secondo una cultura di pura apparenza che non tiene conto dei significati e non vede le interconnessioni.

In realtà si tratta di avvisi di malfunzionamento, il cui accumulo porta, alla fine, all'interruzione del servizio. Sbagliato scambiarli per segnali trascurabili, tanto l’organo importante è il cervello: il cervello è fortemente influenzato dal funzionamento dell’intestino, per esempio. Soprattutto, il cervello è distribuito lungo tutto il nostro corpo, molto di più di quel che crediamo. Non esiste una separazione corpo-mente: sono un’Unità Operativa.

Il cervello non può fare a meno dell’Energia Libera di Scambio con il corpo: deve sentirlo e dialogare con lui, affinché possano plasmarsi a vicenda. Lasciare che le pietre si accumulino e soffochino il Tempio, distrugge la Fortuna e porta infine il dolore, che impedisce al cervello di volare libero. Considerare il corpo un sacco informe e inutile, che la testa deve trascinarsi appresso, è profondamente sbagliato.

Alcuni lasciano il corpo in un cassetto per giorni, poi lo sottopongono al tour de force di un’ora di piscina, e questo dovrebbe bastare: non capiscono perché, pur facendo movimento, non riescano a ottenere i risultati che vorrebbero. Altri trattano il corpo come uno stupido servetto, a cui fornire qualche piacerucolo estemporaneo, tanto per tenerlo buono, e si perdono il profondo piacere del vivere all'interno di esso e di percepirlo per quello che è: il più grande, presente, intimo e affidabile compagno che avremo per tutta a vita.

SENZA UN CORPO CON CUI COMUNICARE, SIAMO SOLI IN UNO SPAZIO OSTILE E SOFFRIAMO COME ROBOTMAN.

IL CORPO È IL NOSTRO TEMPIO DELLA FORTUNA.

L’apparenza, ma soprattutto la capacità di suscitare ammirazione, ha a che fare con la capacità di onorare il Tempio ed esserne di conseguenza ripagati: quando il Tempio è onorato il fascino sorge spontaneo, perché è parte del pacchetto.

Ci sono molte porte da cui si può passare per conquistare un rapporto completamente diverso col proprio corpo e migliorare la qualità della propria vita sotto innumerevoli aspetti, soprattutto quello della felicità. Alcune chiavi sono in questo libro e aprono porte dietro le quali ci sono altre chiavi, che aprono porte più grandi. Così all'infinito.

Non basta una vita per scoprire le possibilità di un corpo e una mente connessi con reciproco vantaggio.

LEVEL 0

La Consapevolezza

«Perché non splendi come una stella?».

«Perché sono una galassia».

GUARDA LE TUE MANI: aprile, chiudile, osserva il movimento sincronizzato di ogni singolo dito. Milioni di anni, milioni di battaglie perse e vinte da ogni essere esistito sulla Terra prima di te, le hanno create. Hanno più applicazioni di un Smartphone: rilevamento di temperatura, sensore di pressione, sensore di texture, autoriparazione, tool taglierino, tool pinza, tool avvitatore. Tanto per menzionare alcune delle più semplici.

Ogni volta che muovi un dito per fargli fare qualcosa, miliardi di scintille partono dal Comando Centrale e percorrono le vie neurali avanti e indietro, portando messaggi e correggendo in modo cibernetico l’obiettivo.

Diverse aree del Comando Centrale si attivano e dialogano tra loro anche solo per regolare i parametri vitali del tuo mignolo. Ogni volta che muovi le mani, battaglioni di molecole assumono una formazione specifica e volano in squadriglia per tutta la galassia che vive dentro di te. È un popolo di stelle che si attraggono e si respingono, si fondono e ne creano di nuove.

SE TI GUARDI LE MANI CONTEMPLANDO I LENTI MOVIMENTI DELLE TUE DITA E TI METTI IN ASCOLTO DELLA GALASSIA, SENTIRAI.

Dopo millenni di attività artigianale, durante i quali il pollice è stato una leva fondamentale dell’intelligenza umana, ma anche il dito meno dotato di raffinato movimento, una generazione di nuovi individui ha iniziato ad allenarsi muovendolo in modo veloce, delicato e molto preciso, su un tastierino. È così successo che questo movimento, gestito dall'Area di Comando Motorio, è stato associato con un’altra Area di Comando particolarmente avanzata: quella della Comunicazione Tramite Linguaggio. L’area preposta al comando del movimento del pollice, alleandosi con un’altra area così potente, si è prontamente ampliata e ha sviluppato nuove connessioni con il resto del sistema; i muscoli del pollice della generazione di nuovi individui si sono arricchiti di fibre altamente specializzate, che lì hanno aperto un ufficio tecnico iperconnesso. Se tutto questo continuerà, le nuove generazioni di umani avranno in futuro un pollice di forma leggermente diversa, capace di flessioni e movimenti mai esistiti prima nella storia dell’uomo.

Osserva il tuo pollice. Immagina il muscolo alla sua base, che cambia forma a ogni movimento. Osserva la pelle che collabora e si adatta. La specie a cui appartieni è una delle poche sul pianeta Terra che può portare il pollice verso il palmo della mano e contrapporlo alle altre dita.

Ora puoi provare un esperimento: blocca il tuo pollice a lato del palmo, nell'unica posizione in cui possono tenerlo molti animali, e dedicati a normali attività quotidiane, come mangiare, bere, spostare oggetti, lasciandolo sempre fermo in quella posizione: puoi fare moltissime cose, stai soltanto usando meno tools di quelli che avresti a disposizione.

In meno di quindici minuti, però, verrai assalito da una sensazione che rischia di appannare molte tue funzioni: è la FRUSTRAZIONE, e