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La Fabbrica dei Sentimenti sul Corpo dell'Uomo: Volume I
La Fabbrica dei Sentimenti sul Corpo dell'Uomo: Volume I
La Fabbrica dei Sentimenti sul Corpo dell'Uomo: Volume I
E-book424 pagine5 ore

La Fabbrica dei Sentimenti sul Corpo dell'Uomo: Volume I

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Info su questo ebook

Io spero che gli uomini di scienza impareranno presto a non molto meravigliarsi se anche le funzioni psichiche, non altrimenti che quelle motorie, riflesse, sensitive ecc., sono rappresentate, secondo un ordine preciso e secondo una regola fissa, sulle diverse parti della nostra super­ficie cutanea”
 
Il testo La Fabbrica dei Sentimenti sul Corpo dell’Uomo è fondamentale per comprendere le influenze dei sentimenti sugli organi e viceversa, in una visione scientificamente olistica.
“Dobbiamo prendere fin dapprincipio in considerazione il fatto che le operazioni mentali, amore e odio, memoria e oblìo, piacere e dolore, sonno ed emozione, associazione e dissociazione psichica, regolarmente opponentisi, come si vede, con forze antagonistiche, rappre­sentano in realtà gli elementi primari, essenziali e fondamentali con cui la mente umana, riunendoli in numerose combinazioni e in diversa misura associandoli forma tutte le sue espressioni e tutte le sue multiformi rappresentazioni”
 
Il Prof. Calligaris dimostrò che la struttura interna del corpo umano e il tessuto cutaneo che lo riveste sono in relazione tra loro; ipotizzando l’esistenza di linee e placche cutanee che corrispondono allo stato mentale del paziente.
Ogni stimolazione di un dito o di un arto provoca nel paziente il medesimo riflesso sul corpo e lo stesse sensazioni sul piano spirituale. Stimolando adeguatamente le placche cutanee abbiamo una influenza sul sentimento corrispondente. Questo approccio rivoluzionario apre scenari incredibili per rimediare a disturbi fisici e psichici.
LinguaItaliano
Data di uscita18 gen 2019
ISBN9788869374036
La Fabbrica dei Sentimenti sul Corpo dell'Uomo: Volume I

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    Anteprima del libro

    La Fabbrica dei Sentimenti sul Corpo dell'Uomo - Giuseppe Calligaris

    terza

    PROLOGO

    .. Fig. 1 - La sistemazione lineare longitudinale in una mano

    BANDA N. 1. - Le dissociazioni mentali, i segmenti del sistema nervoso

    cerebro-spinale, le radici e i nervi.

    8. Dissociazione di tutti gli amori, intestino e cortex cerebri — 7. Disso­ciazione di tutti gli oblìi, apparato gastrico e subcortex superior — 6. Disso­ciazione di tutte le memorie, apparato sessuale e subcortex inferior — 5. Dis­sociazione di tutti gli odii, fegato, basis cerebri et cerebellum — 4. Dissocia­zione di tutti i dolori, milza e medulla cervicalis — 3. Dissociazione di tutti i piaceri, pancreas e medulla dorsalis — 2. Dissociazione di tutti i sonni, appa­rato respiratorio e medulla lumbo-sacralis — 1. Dissociazione di tutte le emo­zioni, cuore, radices et rami peripherici.

    BANDA N. 2. - Gli amori e i segmenti dell’intestino.

    1. Amore sessuale e duodeno — 2. Amore familiare e digiuno — 3. Amore patrio e ileo — 4 Amore umanitario e religioso, cieco e appendice — 3. Amore per la società e colon ascendente — 6. Amore per la natura e colon trasverso — 7 Amore per l’arte e colon discendente — 8. Amore per il lavoro, sigma colico e retto.

    BANDA N. 3. - Gli oblìi e i segmenti dell’apparato gastrico.

    1. Oblìo dell’amore sessuale e piloro — 2. Oblìo della famiglia e segmento inferiore dello stomaco — 3. Oblìo della patria e segmento medio dello sto­maco — 4. Oblìo dell’umanità e della religione e segmento superiore dello stomaco — 5. Oblìo della società, cardias e segmento inferiore dell’esofago — 6. Oblìo della natura e segmento superiore dell’esofago — 7. Oblìo dell’arte e faringe — 8. Oblìo del lavoro e bocca.

    BANDA N. 4. - La memoria, i segmenti degli organi sessuali

    e la vescica urinaria.

    1. Ricordi sessuali e vescica urinaria — 2. Ricordi familiari e uretra — 3. Ricordi patrii, testicoli e ovaie — 4. Ricordi umanitari e religiosi, condotti deferenti e trombe — 5. Ricordi di società, utricolo prostatico e utero — 6. Ri­cordi inerenti agli aspetti della natura, un segmento del pene e vagina — 7. Ri­cordi d’arte, un segmento del pene e clitoride — 8. Ricordi inerenti al lavoro, glande e vulva.

    BANDA N. 5. - Gli odii e i segmenti del fegato.

    1. Odio per l’amore sessuale e margine anteriore del fegato — 2. Odio per la famiglia e segmento retrostante del fegato — 3. Odio per la patria e seg­mento retrostante del fegato — 4. Odio per l’umanità e per la religione e cole- cisti — 5. Odio per la società e segmento retrostante del fegato — 6. Odio per la natura e segmento retrostante del fegato — 7. Odio per l’arte e segmento retrostante del fegato — 8. Odio per il lavoro e margine posteriore del fegato.

    BANDA N. 6. - Le associazioni mentali, i segmenti dei reni

    e del sistema neurovegetativo.

    8. Confusione di tutti gli amori, innervazione vegetativa dell’intestino e polo superiore del rene — 7. Confusione di tutti gli oblìi, innervazione vege­tativa dell’apparato gastrico e segmento sottostante del rene — 6. Confusione di tutti i ricordi, innervazione vegetativa degli organi sessuali e della vescica urinaria, segmento sottostante del rene — 5. Confusione di tutti gli odii, inner­vazione vegetativa del fegato e segmento sottostante del rene — 4. Confusione di tutti i dolori, innervazione vegetativa della milza e segmento sottostante del rene — 3. Confusione di tutti i piaceri, innervazione vegetativa del pancreas e segmento sottostante del rene — 2. Confusione di tutti i sonni, innervazione vegetativa dei polmoni e segmento sottostante del rene — 1. Confusione di tutte le emozioni, innervazione vegetativa del cuore e polo inferiore del rene.

    BANDA N. 7. - I dolori e i segmenti della milza.

    1. Dolore per l’amor sessuale e margine anteriore della milza — 2. Dolore per la famiglia e segmento retrostante della milza — 3. Dolore per la patria e segmento retrostante della milza — 4. Dolore per l’umanità e per la religione e segmento retrostante della milza — 5. Dolore per la società e segmento retro­stante della milza — 6. Dolore nella natura e segmento retrostante della milza

    — 7. Dolore nell’arte e segmento retrostante della milza — 8. Dolore per il lavoro e margine posteriore della milza.

    BANDA N. 8. - I piaceri e i segmenti del pancreas.

    ‘ 1. Piacere sessuale e margine della testa del pancreas — 2. Piacere per la famiglia e segmento susseguente del pancreas — 3. Piacere per la patria e segmento susseguente del pancreas — 4. Piacere in rapporto all’umanità e alla religione e segmento susseguente del pancreas — 5. Piacere per la società e segmento susseguente del pancreas — 6. Piacere per la natura e segmento susseguente del pancreas — 7. Piacere per l’arte e segmento susseguente del pancreas — 8. Piacere per il lavoro e margine della coda del pancreas.

    BANDA N. 9. - I sonni e i segmenti dei polmoni.

    1. Il sonno, l’amore sessuale e la base dei polmoni — 2. Il sonno, la fami­glia e un segmento soprastante dei polmoni — 3. Il sonno, la patria e il terzo medio dei polmoni — 4. Il sonno, l’umanità, la religione e gli apici dei polmoni

    — 5. Il sonno, la società e i bronchi — 6. II sonno, la natura e la trachea — 7. Il sonno, l’arte e la laringe — 8. Il sonno, il lavoro e le fosse nasali.

    BANDA N. 10. - Le emozioni e i segmenti del cuore.

    1. Emozione sessuale e margine sinistro del cuore — 2. Emozione fami­liare e segmento susseguente — 3. Emozione patria e segmento susseguente —

    4. Emozione umanitaria e religiosa e segmento susseguente — 5. Emozione per la società e segmento susseguente ( [1]) — 6. Emozione per la natura e seg­mento susseguente — 7. Emozione per l’arte e segmento susseguente — 8. Emo­zione per il lavoro e margine destro del cuore.


    [1] Si noti che, in ogni caso, fra il segmento viscerale N. 4 e quello N. 5 è inter­posto un altro segmento intermedio, qui non ricordato, che è il collettore.

    ​INTRODUZIONE

    Le linee primarie e i sentimenti fondamentali

    Nella mia prima monografia su Le catene lineari del corpo e dello spirito (1) ho dimostrato che la linea longitudinale primaria o assiale del dito pollice è quella dell’amore, come la I interdigitale è quella dell’oblìo, che l’assiale dell’indice è quella della memoria, come la II interdigitale è quella dell’odio, che la III interdigitale è quella del dolore, come l’assiale dell’anulare è quella del piacere-, che la IV interdigitale è quella della calma e del sonno, come l’assiale del mignolo è quella dell’agitazione e dell’emozione, e che infine sull’assiale del dito medio sono rappresentate le associazioni, come sulla linea laterale del corpo sono rappresentate le dissociazioni mentali.

    Ho anche detto che questi valori funzionali delle linee longitudinali primarie o di I ordine (assiali delle dita o interdigitali), decorrenti in senso longitudinale in ciascuna mano (ved. Fig. 1), sono corrispondenti, nello stesso ordine, a quelli delle omonime che decorrono nei piedi.

    Ora posso aggiungere che tutte le numerose ricerche, tutte le prove e controprove, per cento vie ripetute in questi ultimi tempi, non mi obbligano a modificare il contenuto di quelle prime osservazioni, ma m’inducono a portarvi la più sicura conferma.

    Io spero che gli uomini di scienza impareranno presto a non molto meravigliarsi se anche le funzioni psichiche, non altrimenti che quelle motorie, riflesse, sensitive ecc., sono rappresentate, secondo un ordine preciso e secondo una regola fissa, sulle diverse parti della nostra super­ficie cutanea. Trattasi, in ultima analisi, di elementari e speciali riflessi fisio - psichici e psico - fisiologici che, sotto altre forme, sono già noti al fisiologo ed allo psicologo.

    Dobbiamo invece prendere fin dapprincipio in considerazione il fatto che le sopra elencate operazioni mentali (amore e odio, memoria e oblìo, piacere e dolore, sonno ed emozione, associazione e dissociazione psichica), regolarmente opponentisi, come si vede, con forze antagonistiche, rappre­sentano in realtà gli elementi primari, essenziali e fondamentali con cui la mente umana, riunendoli in numerose combinazioni e in diversa misura associandoli, costruisce tutti i suoi fantasmi, vale a dire forma tutte le sue espressioni e tutte le sue multiformi rappresentazioni.

    Questi elementi psichici costituiscono adunque, per così dire, i colori fondamentali che il pittore sulla sua tavolozza viene combinando e mesco­lando in mille guise, con i differenti tocchi del suo pennello, per formare tutte le tinte e per dipingere tutti i suoi quadri.

    La stessa cosa fa il cervello umano nel costruire tutti i pensieri e tutti i sentimenti di cui è capace, riunendo, con i complicatissimi e perfettissimi congegni automatici dei suoi meccanismi nervosi, non solo le funzioni primarie assegnate alle linee iperestetiche di I ordine, ma specialmente quelle secondarie, che. risultano in numero grandissimo, e sono devolute alle corrispondenti linee iperestetiche di II ordine, a noi già note ( ²).

    Cammin facendo, vedremo ancora aumentare a dismisura il numero di queste funzioni, quando impareremo a conoscere tutte le varietà e tutte le sottospecie che sono rappresentate in altre linee di III ordine, annesse alle secondarie e come queste in dipendenza delle primarie.

    La fabbrica dei pensieri sulla pelle dell’uomo

    Con questo titolo ho già pubblicato un lavoro ( ³), da consultarsi dallo studioso che vuol procedere per gradi e senza salti lungo le vie di questo nuovo mondo, lavoro in cui venne, per es., dimostrato che asso­ciando la carica della linea della memoria (linea assiale di un dito indice) con quella di un’altra, dotata di differente funzione, si suscitano, nella mente dell’esaminato, dei ricordi speciali e già noti a priori. Così, per es., se alla prima carica si unisce quella della linea assiale del pollice, si suscita un ricordo d’amore, se si unisce quella della II linea interdigitale, si richiama un ricordo di odio, se quella della III interdigitale, un ricordo doloroso, se quella della linea assiale dell’anulare, un ricordo piacevole, e via dicendo. Ecco dunque i primi passi, già compiuti.

    In una seconda parte del citato lavoro vennero poi presentate nume­rose esperienze fatte per dimostrare che non soltanto si può provocare a volontà, in un soggetto normale, questo o quel ricordo (di natura amo­rosa, dolorosa, piacevole ecc.) ma che, stimolando, con i metodi esposti, qualsiasi punto, preso a caso, sulla superficie cutanea del suo corpo, è anche possibile di evocare sempre lo stesso pensiero. A spiegazione di questo fatto nuovo e fondamentale, in quel lavoro ho presentate due figure (Fig. 7 e Fig. 8) e ho scritto quanto segue: « La rappresentazione mentale suscitata da uno stimolo cutaneo localizzato è precisamente gui­data e certamente comandata da quelle correnti centropetali che son più prossime al punto stimolato e che salgono dalla pelle al cervello, lungo i fili, anzi lungo le rotaie, delle linee iperestetiche del nostro corpo » (ved. Fig. 74).

    In altre mie pubblicazioni, alle quali debbo egualmente rimandare il lettore, vennero esposti nuovi dati per questo studio ( ⁴).

    Il pansomatismo e il panpsichismo nel grande quadrato fondamentale

    Nella già citata pubblicazione Le catene lineari del corpo e dello spirito è rappresentato un grande quadrato fondamentale (Fig. 4), con le sue linee primarie, longitudinali e trasversali corrispondenti, segnate con uno stesso numero.

    Come risulti costituito questo quadrato, sulla superficie cutanea dell’uomo, venne già detto in precedenti lavori ( ⁵) e venne ripetuto in quest’ultimo, in cui il lettore troverà scritto, a pag. 21, quanto segue: « Ciascuno dei quadrati risultanti dall’incrocio dei due sistemi lineari intermedi, cioè ogni grande quadrato intermedio, che io chiamo fondamentale, in analogia a quello piccolo, già ricordato, come ciascuno dei quadrati risultanti dall’incrocio dei due sistemi lineari mediani, vale a dire ogni grande quadrato mediano fondamentale, comprende realmente in sé tutti i sistemi, riassume tutte le loro organizzazioni, in una parola compendia l’intero corpo, per modo che tutto quanto v’ha di meravi­glioso e di misterioso nell’ingranaggio prestabilito e nel meccanismo fun­zionale preordinato delle catene lineari del corpo è rappresentato, notate bene, in uno solo di questi grandi quadrati fondamentali del nostro corpo, sia esso mediano o intermedio » ( ⁶).

    Una più esatta comprensione di questo grande quadrato fondamen­tale si potrà avere leggendo un mio lavoro successivo ( ⁷).

    Come già dissi altre volte, non mi è concesso di ritornare sui miei passi, ma invece debbo continuare a muoverli all’innanzi, ed anzi debbo affrettarli, perché il viaggio è lungo e la vita è breve.

    Mi basta ripetere qui che questo grande quadrato rappresenta l’unità metamerica di tutto il sistema lineare, composto dall’associazione per contiguitatem di unità eguali. « Cognite essendo le leggi delle articolazioni e dei raccordi lineari in uno solo di questi quadrati — così io scrivevo in quella monografia —; cognite risultando le sue corrispondenze metameriche già preparate, con le consonanze sinestesiche, con le corre­lazioni sincinetiche a piccole e a grandi distanze, nonché con le sue ripercussioni, predestinate secondo una regola fissa e con una precisione immancabile nel mondo della Psiche, noi avremo aperti gli occhi su molti segreti delle corrispondenze somato-psichiche ».

    « Come sarà grande lo spettacolo al quale assisteranno gli psicologi di domani — così io continuavo a dire — quando vedranno le innume­revoli combinazioni delle diverse immagini mentali, cioè le diverse nuances dello spirito, formarsi quasi per incanto, in seguito ad eccitazione dei punti d’incrocio delle differenti linee longitudinali e trasversali di I e di II ordine! Quale meraviglia! Il pensiero dell'Homo sapiens, credente nella sua volontà libera, comandato e guidato dai capricci di uno

    Fig. 1 Bis —idem figura 1-

    La sistemazione lineare trasversale in un segmento corporeo

    Orbene, oggi, a due anni di distanza, i miei presentimenti si sono avverati.

    Il fatto, in poche parole, venne già da me riassunto nella leggenda di una figura che presentai all’Accademia di Medicina di Roma, in occa­sione della mia prima comunicazione ( ⁹), e che qui riproduco (Fig. 2) ( I0).

    In uno solo di questi grandi quadrati fondamentali, che è tracciato sulla pelle del nostro corpo, che ha, nell’uomo normale, un lato di 5-9 cm. all’incirca, come già si disse, a seconda delle diverse regioni corporee, e che si ripete ininterrottamente su tutta la superficie del tegumento cutaneo come il quadrato di una scacchiera o come quello di un mosaico, sono rappresentati o, come si vuol dire, sono proiettati, oltre a tutti i segmenti somatici (pansomatismo), tutte le operazioni mentali del cervello umano, vale a dire tutte le operazioni della sfera intellettiva e volitiva, nonché tutti i commovimenti di quella affettiva (panpsichismo). Ecco il fatto nuovo e sorprendente.

    La mano e la superficie corporea

    Quanto qui sopra è esposto con poche parole è sufficiente per com­prendere un fatto sul quale ho già altre volte, nei miei lavori, richia­mata l’attenzione degli studiosi, ma che ora qui desidero di ripresentare, forse non per l’ultima volta, con l’intento di far evitare un grossolano errore d’interpretazione.

    Il fatto è che, se io ancor oggi insisto nel prendere ad esempio una mano come il campo delle mie ricerche, riferendomi alle linee assiali delle sue cinque dita e alle quattro interposte linee interdigitali, faccio ciò per due ragioni molto semplici, e cioè:

    I) perché la mano è un segmento scoperto del corpo e si presta quindi bene a queste indagini, anche per essere dotata di una squisita sensibilità, specialmente, com’è noto, in corrispondenza dei polpastrelli delle sue dita;

    II) perché in questa regione anche il ricercatore novello, guidato dal suo occhio, può facilmente vedere, segnare e da ultimo stimolare quelle linee longitudinali primarie (assiali delle dita o interdigitali), che, sulle prime, egli, inesperto, non senza difficoltà potrebbe rintracciare in altre parti del corpo.

    Resta però stabilito che tutte le ricerche sulle linee iperestetiche da noi fatte in una mano, si possono istituire in qualsiasi altra parte del corpo (dal vertice del capo alla pianta dei piedi), nell’ambito di un grande quadrato, sia questo compreso fra quattro linee intermedie, fra quattro linee mediane, oppure fra due intermedie e due mediane (").

    Io non sono dunque per nulla un chiromante, come andavano ripe­tendo in passato alcuni variopinti pappagalli della critica, ma resto sempre un neurologo, che sondando la sensibilità cutanea dell’uomo, è pervenuto, per ignoti meandri, ad avvicinarsi alle fonti della Psiche.

    Le linee secondarie

    Ho già detto che la stimolazione associata di due linee longitudinali primarie di una mano (linee assiali delle dita o interdigitali), praticata per alcuni minuti (5-15), fa sorgere nella mente dell’esaminato un pensiero che è la risultante logica e preparata della funzione psichica di ciascuna linea. Per es., la carica combinata della linea assiale dell’indice, che è quella della memoria, e della linea assiale dell’ anulare, che è quella del piacere, suscita d’improvviso un ricordo piacevole ( ¹²) (o il piacere dei ricordi, se prevale la linea del piacere su quella della memoria).

    Lo stesso fatto avviene per la carica associata di quali siano due altre linee primarie: per es., l’eccitazione di quella assiale del dito pol­lice (amore + quella della III interdigitale dolore) evocherà, nella mente dell’esaminato, un sentimento di amore doloroso, e così via. Il lettore già può comprendere e lo sperimentatore già può provare quanti e quali siano i pensieri o i sentimenti che si possono artificialmente deter­minare con le diverse combinazioni lineari. Tutto ciò è molto chiaro e viene confermato dall’esperimento.

    Il mio ultimo libro su Le catene lineari ( ¹³) è dedicato allo studio delle linee secondarie longitudinali, annesse, in ogni banda cutanea, alle rispettive linee primarie. Il ricercatore non potrà, naturalmente, seguirmi in questo nuovo volume, se prima non avrà studiato il precedente.

    Gli è infatti cosa necessaria, s’egli vuol procedere per questa via, di sapere, per lo meno, che io ho preso in considerazione, in ogni banda (assiale di un dito o interdigitale), otto nuove linee, da me chiamate secondarie e decorrenti, in senso longitudinale, quattro a destra e quattro a sinistra dell’intermedia linea primaria, così riunite in due serie: emiserie esterna (quella che guarda il pollice) ed emiserie interna (quella che guarda il mignolo).

    È infine cosa indispensabile, s’egli vuol ripetere queste ricerche, che si sia, resa familiare la Fig. N. 1 del citato volume e in questo ripro­dotta (Fig. 1), la quale dimostra come in ciascuna banda (in quella degli amori o assiale del pollice, in quella degli oblìi o I interdigitale, dei ricordi o assiale dell’indice, degli odii o II interdigitale, dei dolori o III interdigitale, dei piaceri o assiale dell’anulare, dei sonni o IV inter­digitale, delle emozioni o assiale del mignolo, delle associazioni o assiale del medio, delle dissociazioni o laterale del corpo), le diverse varietà degli stati psichici primordiali e fondamentali si ripetono nello stesso ordine seriale e coinvolgono precisamente, a cominciare dalla prima linea secon­daria dell’emiserie interna, per andare all’ultima dell’emiserie esterna (rispettivamente contrassegnate dal N. 1 al N. 8 nella Fig. 1), il senti­mento sessuale, quello familiare, patriottico, umanitario e religioso, per la società, per la natura, per l’arte e per il lavoro.

    Dopo questi preliminari, addentriamoci dunque nella Fabbrica dei sentimenti sul corpo dell’uomo.

    NOTE

    (1) A. Giannone Editore, Palermo, 1982.

    ( ²) Ved. Le catene lineari secondarie del corpo e dello spirito, A. Giannone Editore, Palermo, 1982.

    ( ³) Ved. La fabbrica dei pensieri sulla pelle dell’uomo, Archivio Generale di Neurologia, Psichiatria e Psicoanalisi, Fase. II, 1929.

    (4) Ved. Introduzione alla lettura del pensiero, Archivio Generale di Neurologia, Psichiatria e Psicoanalisi, Fase. I, 1929.

    (5) Ved. Ricerche sulle linee iperestetiche del corpo (VI Serie), Rivista di Patologia nervosa e mentale, fase. 5-6, 1924, cfr. fig. 20.

    (6) Come impareremo in seguito, sonvi in realtà delle differenze fra quadrato e quadrato, a seconda del piano corporeo in cui trovasi.

    (7) Ved. Le catene lineari del corpo (VII Serie di ricerche). Rivista sperimentale di Freniatria, fase. III-IV, 1929, cfr. fig. 1-2-3.

    (8) Ved. Le catene lineari del corpo e dello spirito, – Ed.CdL

    (9) Ved. Atti dell’Accademia med. di Roma. Seduta del 28 novembre 1928.

    (10) La cornice esterna del quadro rappresenta l’emiserie lineare destra e sinistra, rispettivamente superiore ed inferiore, delle 4 linee primarie d’incrocio (ved. più innanzi).

    ( ¹¹) Ved. La fabbrica dei pensieri sulla pelle dell’uomo, cit. cfr. fig.. 2.

    (12) Le catene lineari del corpo. Rivista Sper. di Freniatria, cit.

    ( ¹³) Ved. Le catene lineari secondarie, ecc., cit.

    ​LA FABBRICA DEI RICORDI

    La fabbrica nel dito indice

    La linea longitudinale primaria o assiale del dito indice è la collettrice di tutte le memorie

    Ho dimostrato in altri lavori (1) che l’assiale del dito indice (ved. Fig. 1 e Fig. 3) e quella del secondo dito di un piede sono le linee della memoria, perché la loro stimolazione, con speciali metodi praticata, evoca d’un tratto e automaticamente i più lontani ricordi. «Gli episodi più remoti e le scene più insignificanti, così io scrivevo, le rimembranze di un mondo che si credeva scomparso senza tracce superstiti si presentano come spiriti reduci e si affacciano come per incanto dalle finestre del passato che parevano chiuse per sempre ».

    Per ora ci atteniamo a questo dato fondamentale e a questa nozione generale. Per render chiara la comprensione di quanto stiamo per esporre e per non confondere il lettore — già disorientato e perplesso per queste novità — trascuriamo ad arte di prendere in considerazione anche le linee secondarie, decorrenti nella banda longitudinale mediana di queste due dita, linee che stanno in rapporto non più con la memoria in genere, ma con le memorie sistematizzate in specie, cioè con i ricordi particolari, come abbiamo veduto nell’ultimo volume ( ²).

    Le linee primarie trasversali d’incrocio

    Nei miei 45 lavori già pubblicati sulle linee iperestetiche del corpo venne già detto e molte volte ripetuto, anche con l’aiuto di diverse figure, che al sistema di linee iperestetiche longitudinali si oppone il sistema di linee iperestetiche trasversali (ved. Fig. 1 bis, 3, 14, 74), che come quelle decorrono quasi parallele fra loro, alla distanza di 6-8-10 mm. a seconda dei casi, e che incrociando le prime limitano altrettanti qua­drati, da me chiamati piccoli quadrati fondamentali ( ³). Io non posso qui ripetere cose già esposte parecchie volte e ritornare sopra gli elementi iniziali e fondamentali delle mie ricerche, che debbono essere già noti, o che noti dovranno essere domani al ricercatore desideroso di control­lare le mie indagini.

    Basti ora sapere che ogni linea primaria e longitudinale del corpo, anzi ogni banda longitudinale (costituita dunque dalla centrale linea primaria e dalle annesse linee secondarie, cfr. Fig. 1), viene incrociata da altre linee primarie trasversali (ved. Fig. 3), anzi da altre bande trasver­sali, come le prime composte dalla linea centrale primaria e dalle annesse linee secondarie.

    Fig 3 – La fabbrica dei ricordi nella banda assiale del dito indice

    A - Una carica trasversale strisciante e superficiale, meccanica o elettrica, dopo pochi minuti suscita un ricordo lontano in generi perché stimola il sistema lineare longitudinale della memoria, compreso nella banda assiale di questo dito (escludere dalla stimolazione le bande laterali che dissociano il ricordo).

    B - Una carica longitudinale, c. s., susciti sentimenti, non ricordi, corrispondenti a significato funzionale della linea e della banda trasversale aggredita (1 = Dissociazione mentale; 2 Emozione; 3 Calma e sonno 4 Piacere; 5 Dolore; 6 Confusione mentale; 7 Odio; 8 Memoria; 9 Oblìo; 10 Amore; 1 Dissociazione mentale, c. s., cfr. il testo)

    C - La carica elettrica puntata, stabile e leg­gera, praticata con lo spillo faradico, dei punti cruciali 1-2-3-4-5-6-7- 8-9-10-1 evoca un ricordo lontano spe­ciale, corrispondente al significato funzio­nale della linea primaria trasversale colpita, e precisamente in 1 un ricordo frammen­tario, in 2 un ricordo emozionante, in 3 un ricordo di calma o di sonno, in 4 un ricordo piacevole, in 5 un ricordo doloroso, in 6 un ricordo confuso, in 7 un ricordo di odio, in 8 un ricordo generale, in 9 un ricordo sfuggente, in 10 un ricordo amoroso, in 1 un ricordo frammentario, c. s.

    Segue quindi la ripetizione nello stesso ordine seriale, per tutta la lunghezza del corpo, dal capo ai piedi.

    Ad ognuno di questi riflessi cutaneo-psichici (cutaneo-mnesici ) si contrappone il cor­rispondente riflesso psico-cutaneo, per effetto del quale ciascuno dei diversi ricordi sopra elencati, se viene volontariamente evocato dall’esaminato, a sua volta sensibilizza il punto cruciale corrispondente, come risulta all’esaminatore che può ricercarlo con lo spillo faradico.

    Contemporaneo ad ogni riflesso cutaneo - mnemonico è quello cutaneo - splancnico, dato dalla ripercussione su due visceri: uno è costante e primo a comparire, cioè quello del­l’apparato sessuale, rappresentato dalla linea assiale dell’indice; l’altro si presenta in se­condo tempo, ed è variabile a seconda della natura della linea primaria trasversale aggredita (1 Neurassc; 2 Cuore; 3 Apparato respiratorio; 4 Pancreas; 5 Milza; 6 Rene; 7 Fegato;

    8 Apparato sessuale; 9 Apparato gastrico; 10 Intestino; 1 Neurasse, c.s.). Soltanto per carica del punto cruciale N. 8 risponde un solo apparato, vale a dire quello sessuale, perché le due linee primarie d’incrocio sono omonime e corrispondenti [linee degli organi sessuali e della memoria. Ved. Le croci omogenee e i quadrati puri. (Parte IV)]. Confronta Fig. 14).

    Chi ha seguito i miei studi sa inoltre che le bande longitudinali della mano (e del corpo tutto intero) sono in numero di 10 e che si ripetono poi ininterrottamente sulla superficie cutanea dell’uomo con lo stesso ordine seriale ( ⁴ ).

    Orbene, in numero di 10, in ogni grande quadrato fondamentale, cioè in ogni metamero tipico, sono anche le bande trasversali (ved. Fig.1 bis, 3, 74) che s’incrociano con le prime e ognuna delle quali si arti­cola con una banda longitudinale corrispondente ( ⁵).

    Come risulta dagli schemi che qui presentiamo, queste linee trasver­sali si susseguono, dall’alto in basso (ved. Fig. 1 bis), cioè dalla radice dell’arto verso il suo estremo distale, nel seguente ordine:

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