Io prima di te

Di Melissa Aslan

Carry, una scrittrice newyorkese, di fronte ad un blocco dello scrittore si trova a chiedere aiuto a Karl, suo grande amico e capo, perché a corto di idee per il suo nuovo libro. 
Karl la obbliga ad andare in una deliziosa casa in campagna ai confini del Canada, dal cugino Gabriel. Gabriel -stesso- essendo un contandino con problemi economici dovuto ad un incidente del passato si scontrerà con questa nuova realtá di soldi, passioni e la grande distanza che separa lui e il mondo di Carry. Dopo tanti disagi, paure, preoccupazioni e sofferenze, riuscirà forse Carry a scrivere il suo libro? E forse, la vita le riserverá dopo tante disavventure l'unica cosa che può completare un essere umano?
 

• Lingua: Italiano
• Editore: lfapublisher
• Data di uscita: 22 gen 2019
• ISBN: 9788833431260

Anteprima del libro

MELISSA ASLAN

Io prima di te

-Romanzo-

Melissa Aslan

IO PRIMA DI TE -Romanzo-

Prima Edizione dicembre 2018

Isbn 978-88-3343-

Questo libro è opera di fantasia dell’autrice, ogni

riferimento a persone, cose e fatti è puramente casuale

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1

Non che non mi piacesse il freddo, per intenderci, ma quell’anno l’inverno stava giocando un po’ troppo con la mia povera pelle. Adoravo stare in divano, con un buon libro fra le mani, a sorseggiare la mia solita bevanda alla cannella ed abbandonarmi ad un momento di solo relax. Oh, la cannella, persino la mia stanza odorava di quel profumo. Un odore pungente e dolciastro che sarebbe potuto diventare droga, tanto ne abusavo. Passavo le giornate a leggere notizie sul web o lavorare. Avevo un lavoro fisso, scrivevo libri per una nota casa editrice di New York.

Era stato il mio sogno sin da bambina diventare una scrittrice e, modestamente, avevo raggiunto livelli modesti.

I mie libri venivano tradotti il oltre sette lingue in tutto il mondo, passavo davanti alle librerie solo per vedere il mio nome in cima ai nuovi arrivi.

I miei genitori, prima di trasferirsi un qualche luogo sperduto nei pressi di New Orleans, mi avevano lasciato un delizioso loft nel centro di New York. Cosa desiderare di meglio insomma. Una cosa desideravo, riprendere a scrivere.

Erano ormai 5 mesi che non consegnavo qualcosa a Karl, il mio capo, e stavo rischiando di essere buttata fuori. Karl mi bombardava di messaggini ogni giorno in cerca di un miracolo.

Era arrivato persino a mandarmi i buongiorno nella speranza di ricevere qualcosa in cambio.

Ma come potevo riprendere a scrivere seguendo la vita mondana di quel posto. Non che non mi dessi da fare. Passavo giornate intere a fissare lo schermo bianco e scrivere qualche frase, forse letta su qualche giornale, nell’attesa di un’ipotetica ispirazione.

*MESSAGGIO DA KARL*

Hei Carry, stasera passo da te, devo parlarti urgentemente.

Quel suo messaggio mi fece stare sugli attenti per il resto delle ore successive.

2

Oggi era il giorno del ringraziamento. Pensavo di passarlo a guardare qualche film ed abbandonarmi ai ricordi. I miei genitori quest’anno avevano deciso di andare a trovare mio fratello James. Volevano dargli la benedizione per l’imminente matrimonio, e di certo, io non ero di gran compagnia. Mi ricordo ancora l’odore del tacchino ripieno di mia madre, quando da piccola, passava ore in cucina per preparare una cena coi fiocchi.

La sua gonna sapeva sempre di mirtilli, i suoi capelli di lavanda. Quanto mi mancava quel tacchino. Ma non fa niente, avrei ordinato del messicano, visto che Karl ne va matto.

O mio dio Karl. Stava per arrivare. Presi il telefono e feci un’ordinazione per due, mentre il campanello suonava già.

Carry tesoro, da quanto tempo. Ti vedo in forma. Hai iniziato a frequentare la palestra?

No Karl, sono sempre uguale. Prego siediti, ti porto un bicchiere di scotch?

Non bevo alcol, un bicchiere di acqua va bene.

La mia mente mi stava giocando brutti scherzi o Karl era diventato astemio? Ad ogni modo, non lo avevo mai visto in quella maniera. Indossava un cardigan color rosso passione ed una camicia bianca di seta sotto. I jeans scuri mettevano in risalto le sue possenti gambe, e la cravatta gli dava un’aria intellettuale. Si era persino tagliato i capelli, anche se quel taglio non gli donava molto, mi ricordava una drag queen in pensione la cui lacca era per caso esplosa nei capelli.

Di cosa volevi parlarmi in maniera cosi urgente?

Riguarda la tua permanenza con noi Carry. Lo sappiamo tutti che non consegni qualcosa da tempo. Ho voluto lasciarti un periodo di tranquillità senza metterti troppa pressione oh, la pressione l’aveva messa eccome, ed ora, pure ansia ma ho bisogno che tu consegni il nuovo libro entro un mese, altrimenti sarò costretto a licenziarti.

"Non riuscirò mai a scrivere un libro in un mese, non ho ispirazione e non so nemmeno quale potrebbe