Come un pugno nello stomaco

Di Antonella Uras

La morte di un padre porta con sé un immenso dolore che bisogna elaborare per poter salvare l’infante che c’è in ognuno di noi.

Questo piccolo libro, oltre ad essere catartico per la protagonista è utile ad altre persone che hanno perso persone care e che sono immerse nel buio.

Inoltre fa conoscere la figura di un uomo dal volto umano e generoso che può essere d’esempio a tante persone. comuni e non.

E’ un libro dalle mille emozioni che darà al lettore spunti di riflessione.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 5 mar 2019
• ISBN: 9788831600224

Anteprima del libro

Putzu

Titolo | Come un pugno nello stomaco

Autore | Antonella Uras

ISBN | 9788831600224

Prima edizione digitale: 2019

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Per la mia figlioletta dal suo papà. (poesia scritta da mio padre e recitata da me il giorno del mio quinto compleanno).

Ho 5 anni e son piccolina.

Per il compleanno la mia mammina

ha preparato una bella torta,

la camicetta con la gonna corta.

Tutti i miei cari mi stanno attorno

per festeggiare questo bel giorno.

A tutti offro un’aranciata,

dolcetti vari e la cioccolata.

La mia mamma è tutta festosa,

bella bellissima come una rosa!

Il mio papà è tutto commosso,

perché lo vedo che è tutto rosso.

E’ tanto contento, non sta nei panni.

Mi dice: Auguri a 100 anni !

Prefazione

L’autrice del libro Antonella Uras, nonché carissima amica di vecchia data, mi ha lusingata nella proposta di scrivere per lei la prefazione di questo lavoro.

Dico proprio questo lavoro perché i suoi precedenti conducevano piacevolmente, con ironia sottile e pacata, a momenti di vita personali come dire comuni e a tratti più leggeri.

Il titolo può apparire esplicativo nel seguire magari uno schema di narrazione nell’esperienza della perdita del proprio padre, ma l’autrice si è spinta oltre, ci trasporta con piena consapevolezza a tratti commoventi, nel suo più profondo spazio interiore.

Capiremo che oltre ogni suo ostacolo, al di là di ogni sfida, ha continuato ad AMARE la vita e spesso con intensità che mi ha sbalordita.

Come un guerriero della luce raramente ha fatto trapelare il tumulto della sofferenza del suo cuore.

Anche nelle nostre confidenze ho letto sempre un si, quando avrebbe potuto dire no.

E’ un libro di catarsi, che ripercorrendo come le scene di un film, ha portato l’autrice sulla strada dell’accettazione del dolore, della mancanza ormai con la grazia di un’adulta e non più con il dolore di una bambina.

Lasciatevi portare con fiducia lungo questo viaggio seguendo metaforicamente le strade, i giardini e i decori dell’anima,

Il ritrovato Amore, ormai è scritto con un calamaio intinto nel cielo.

L’autrice sono sicura si sia liberata dalle proprie catene della mancanza e possa a passi più decisi godersi la meritata libertà.

Stefania Luisa Manca (insegnante, musicista e musicoterapista).

Prologo

Cari lettori, vorrei provare ad illustrare con parole semplici, cosa ho provato quando mio padre è morto.

Non è facile spiegare i sentimenti che mi hanno travolto.

La morte ci lascia sempre impreparati.

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