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Le fiabe della Manu
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Le fiabe della Manu
E-book101 pagine1 ora

Le fiabe della Manu

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Info su questo ebook

Esiste un luogo, prossimo a noi, dove il vuoto è solo l’immensità dell’amore e la luce non conosce l’oscurità. In quel posto la pace è l’aurora del cuore e l’irraggiungibile è realizzabile.
Un libro di fiabe esoteriche senza età: illuminante per gli adulti, magico per i bimbi!  Il percorso che attende tutti gli esseri  racchiuso in tanti luminosi racconti.
LinguaItaliano
Data di uscita19 giu 2019
ISBN9788863530506
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    Anteprima del libro

    Le fiabe della Manu - Manuela Baccin

    Coraggio

    Canto di Guerra

    Esiste un sogno in Terra. È la terra del ghiaccio e del fuoco, è la terra dei laghi, delle acque, del freddo, è la terra delle scogliere che si ergono nell’azzurro, e della sabbia nera. È la terra lambita dal mare rombante del nord, è la terra spazzata dal vento impetuoso, è la terra dai prati bigi punteggiata dall’erba d’oro, è la terra illuminata dalla luce sottile del sole. È la terra dei ghiacciai e delle montagne di fuoco, è la terra selvaggia di limpida bellezza e di meravigliose tonanti acque verticali. Ed è proprio ai piedi della cascata degli Dei, che si erge con le sue vette bianche al cielo, il Regno del Fuoco, guidato dal giovane Re Cedric discendente della Loggia di Luce.

    Dopo molte battaglie di straordinaria grandezza, fu riconosciuto il suo valore, il suo coraggio e la solennità del suo cuore, e così gli fu conferita la carica di Re del Bene.

    Ora questo regno si regge sul primo principio di comportamento che è pace nei cuori e gioia in terra.

    Il Re era sempre accompagnato dalla sapiente Siona, una dama dai poteri arcani… e avvolta dal mistero.

    Siona portava vesti leggere, scure, per coprire ogni possibile forma del suo corpo, e ammantandosi sino al viso, lasciava solo intravedere i suoi occhi color del bosco.

    Si sapeva poco di lei, la sua storia rincorreva leggende e racconti fantastici… ma l’unico che conosceva il suo passato era il Mago della corte del Re. Infatti l’aveva cresciuta lui, e iniziata ai grandi segreti della vita.

    Una sera d’estate verso il crepuscolo Siona si fece annunciare al Re…

    Il Re: Vieni, mia solenne compagna di viaggio. Il Re l’invitò ad accomodarsi con lui al caldo del camino.

    Lei si accostò al fuoco, però rimase in piedi di fronte a lui e con voce inalterata gli disse: La terra freme, e arriverà molto presto a tremare, mio Signore! Grandi sciagure sono imminenti.

    Cedric si alzò e guardandola negli occhi le disse con voce calda: Siona, il suono della tua voce fa trasparire inquietudine, cosa porta il tuo cuore?

    Siona chinò leggermente il viso, abbassando gli occhi, e il suo sguardo si perse, e disse: Mio Re, un gran male sta dilagando, striscia nell’ombra, non si può vedere con la vista umana ma, porta in sé grande dolore.

    Il Re a quel punto con veemenza, chiese: Qual è il suo nome? Chi è così forte da distruggere senza essere visto?.

    - Il suo nome è Odio, cresce nell’animo dell’uomo, prolifera silente e ambiguamente fa avere fede nel male. Le sue vesti sono molteplici e si manifesta in mille e più forme.

    Il Re si avvicinò al suo viso le alzò il mento e le disse: Guardami, non abbassare mai lo sguardo, il timore non ti deve mai piegare.

    Poi si discostò facendole una carezza e prese ad andare su e giù per la stanza, raccontando: Odio... nelle antiche scritture dei miei avi si narra di questa malvagità, che portò il buio nella terra degli uomini.

    - Si racconta che in un’epoca lontana, questa peste fu trasmessa di generazione in generazione, fino a che distrusse il cuore dell’uomo. Solo con l’intervento della Loggia di Luce fu possibile far ritrovare agli uomini la scintilla perenne dell’amore.

    Poi si riavvicinò a lei e rimase a guardarla intensamente, cercando di carpire nei suoi occhi un cenno, una risposta, ma nulla. Lei allontanandosi lentamente disse: quello che Vi ho rivelato l’ho visto nei sogni del mattino, e come ben sapete, sono visioni che provengono dal Mondo del Fuoco.

    Cedric a quel punto prese da un cofanetto una chiave e si diresse verso una parete, dalla quale scendeva un arazzo che rappresentava l’alleanza tra il Mondo dei Cieli e il Regno della Terra… toccò un punto particolare di quel dipinto e si aprì al suo fianco una piccola porta nel muro... si girò verso Siona facendole cenno di seguirlo.

    Attraversarono una lunga galleria buia e fredda, fino a quando arrivarono in una grotta fatta di cristalli, dove piccole fessure facevano filtrare la luce, che rimbalzando creava arcobaleni.

    Il Re, in silenzio, si mise al centro della grotta e intonò un verso sacro, le parole accesero i colori che presero vita, volteggiando vorticosamente nell’aria, fondendosi l’un l’altro sempre più, arrivando a creare solamente un’unica luce bianca, che come una lama discendendo dal centro attraversava il corpo di Cedric.

    Siona rimase immobile incantata da tale bellezza, poi vide che dal cuore del Re, siffatta luce si era diffusa, avvolgendolo in un alone fiammeggiante, dalle sue mani fuoriuscivano lettere sacre che si ponevano sulle pareti di cristallo, formando tutto intorno un cerchio di parole.

    Ad un tratto tutto terminò, nella grotta scese la quiete, la luce scomparve, Cedric solo per un istante socchiuse gli occhi per risentire quella beatitudine, poi inspirò profondamente, e riaprendo gli occhi rivolse un sorriso silenzioso a lei. Si volse poi verso la parete, dove moltitudini di lettere luminescenti vibravano e si ripetevano all’infinito.

    Il Re si avvicinò, allungò la mano, e con un lieve gesto, toccò le lettere, che presero vita.

    Iniziarono a spostarsi, scambiarsi di posto, chi andava al fianco dell’una chi all’opposto dall’altra parte… una danza di lettere lucenti nella stanza che, sporadicamente, incrociandosi formava parole… frasi... disegni…

    Ed ecco che tutto prese forma e che ogni cosa era al suo posto….

    In quell’istante, Siona incominciò a roteare lentamente su se stessa posando lo sguardo sopra la lunga frase, scolpita sui cristalli, che per una seconda volta ruotò, finché ad un tratto si fermò. Fu in quell’istante che…

    La frase prese forma, così Siona la lesse ad alta voce: "Il lampo che squarcia lo spazio purifica le sfere. Tutte le manifestazioni del Cosmo trasmutano le energie che ne hanno bisogno. Nel laboratorio universale sono numerosi i mezzi per produrre scariche spaziali. La purificazione è un processo indispensabile nel Cosmo.

    Chi trasmuterà lo spirito umano? Noi rispondiamo: il Portatore del Fuoco, con i suoi lampi.

    Chi scoccherà la freccia cosmica che distrugge il male? Chi si assumerà il compito di ripulire le bandiere a lui affidate? Quando le energie cosmiche tendono le loro potenze ignee, e le folgori purificanti saettano nello spazio, lo Spirito ardente crea in egual misura.

    Il mondo soffre a causa delle mezze misure, e soffoca per eccesso d’indulgenza. La folgore spirituale rigenera lo spazio, e rivela i Mondi lontani, e appresta uno splendido futuro, poiché satura lo spazio con le sue energie di fuoco.

    Chi accenderà la fiamma profetica che purifica? Solo Colei che collabora con le

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