Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Il terzo paradosso di Yukuzama: Il vuoto, l'umorismo e l'arte di fare a pezzi i propri nemici
Il terzo paradosso di Yukuzama: Il vuoto, l'umorismo e l'arte di fare a pezzi i propri nemici
Il terzo paradosso di Yukuzama: Il vuoto, l'umorismo e l'arte di fare a pezzi i propri nemici
E-book63 pagine44 minuti

Il terzo paradosso di Yukuzama: Il vuoto, l'umorismo e l'arte di fare a pezzi i propri nemici

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

In un libro scritto da un amico di Shojiro, Akahito, sono narrate le leggendarie imprese, riportati gli iperbolici dialoghi e menzionato uno sconvolgente paradosso sull’umorismo di uno dei più feroci e bizzarri samurai di tutti i tempi: Yukuzama. Shojiro, che, come tutti, conduce una vita crudelmente mediocre, si convince che se riuscirà a leggere quel libro, potrà sospendere pensieri, annullare azioni, sovvertire regole, scardinare percorsi, annichilire significati. Egli cercherà a tutti i costi di ottenere quel libro ma per riuscirci sarà costretto a superare alcuni inaspettati ostacoli, tra cui sé stesso e il suo disperato bisogno di aggrapparsi alle cose ordinarie dell’esistenza. Alla fine riuscirà a leggerlo? E dopo averlo letto, riuscirà a modificare radicalmente la sua vita? “Ho imparato a usare la spada come mai nessuno al mondo, a creare il vuoto dentro di me ogni volta che intraprendevo una battaglia estrema, a dileggiare i miei avversari facendoli a pezzi… ma alla fine ho perso tutto. Sono stato sconfitto da chi, pur vinto, ha saputo cogliere l’essenza umoristica del nulla nel momento supremo della sua morte”.
LinguaItaliano
Data di uscita4 ott 2019
ISBN9788894421552
Il terzo paradosso di Yukuzama: Il vuoto, l'umorismo e l'arte di fare a pezzi i propri nemici

Leggi altro di Rino Cerritelli

Correlato a Il terzo paradosso di Yukuzama

Ebook correlati

Umorismo e satira per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Il terzo paradosso di Yukuzama

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Il terzo paradosso di Yukuzama - Rino Cerritelli

    Indice

    Indice 8

    Il libro di Akahito 10

    Un terribile nodo concettuale 21

    In assenza di un ikigai umoristico 29

    Il paradosso sub-sostanziale 36

    Il mistero del terzo paradosso 49

    Il maestro Myamoto 60

    I fendenti di Yukuzama 67

    L’arte sacra del depistamento 73

    Il vuoto nei pensieri 77

    La mattanza umoristica 82

    Il vero vuoto: ridere di sé stessi 87

    Fare a pezzi il nulla 95

    Il libro di Akahito

    Quando il turno siderale medio di circa 84.600 secondi prodotto da complicati intrecci rotazionali tra terra e sole gli offrì l’opportunità di scorgere i due rami di pesco quasi fioriti dalla graziosa finestrella della sua stanza, Shojiro si svegliò.

    Quella feritoia tra due piccole ante incorniciate a un solido e trasparente composto chimico, sembrava messa lì apposta per assisterlo nel difficile passaggio dall’indeterminatezza onirica della sua psiche alla inclemente realtà nipponica degli anni fluidi e postmoderni. E anche se il destarsi dopo aver dormito a lungo e profondamente dimostrava che non era morto nel sonno, il fatto che intorno alla sua casa non ci fosse alcun albero di pesco e nella sua stanza non ci fossero né ante, né feritoie, né graziose finestrelle, non avrebbe potuto rendere meno inverosimile quel suo nuovo e, forse, apparente risveglio.

    Non appena quindi le sue palpebre si dischiusero agli obblighi ingiustificabili del nuovo mondo, Shojiro rammentò la discussione del giorno prima con sua moglie Atsuko. Egli le aveva confidato che intendeva leggere il libro di Akahito Iotoshi, suo amico scrittore, nel quale si narrava la storia del più grande, crudele e sarcastico spadaccino nipponico di tutti i tempi. Pur essendo in pochi ad aver letto quel testo, si vociferava che in esso fossero contenute le leggendarie imprese di quello straordinario samurai, compresi i paradossali dialoghi, la misteriosa dottrina e una sconvolgente teoria sull’umorismo.

    Shojiro, docente presso il dipartimento di Scienze Cognitive Comportamentali della facoltà di Arti e Scienze dell’Università Imperiale di Tokio, stava infatti da tempo indagando sul ruolo dell’intelligenza umoristica nella storia umana (e nell’arte dei samurai) e sulle modalità con cui avrebbe potuto spiegarla ai suoi studenti.

    Da quando aveva scoperto l’esistenza di questo tipo di intelligenza e della sua irriducibilità a ogni altro tipo di competenza intellettuale umana finora conosciuta, non si dava tregua, passando gran parte delle sue giornate a studiare e approfondire questo argomento.

    In questo periodo (e cioè non proprio nell’esatto momento in cui ci troviamo a scrivere o a leggere l’attuale capitolo) egli stava cercando di comprendere quanto e come l’intelligenza umoristica potesse dare una risposta ad alcuni interrogativi sull’intelligenza umoristica stessa e quanto quella stessa intelligenza umoristica potesse interessare o meno ai suoi studenti, a suo parere privi non solo dell’intelligenza umoristica ma anche di tutti gli altri tipi di intelligenza.

    Egli supponeva, inoltre, che il comprendere le dinamiche di quel tipo di intelligenza lo avrebbe aiutato a convivere con le piccole e grandi tragedie della vita, che, come molti sanno, tendono nel tempo ad aumentare di numero, soprattutto dopo un matrimonio.

    Ma il desiderio di entrare in possesso del libro di Akahito si scontrava con due difficoltà. Il primo ostacolo consisteva nel fatto che lo stesso Akahito, gelosissimo dei contenuti di quel libro, dopo averlo pubblicato se ne era pentito e aveva distrutto tutte le copie tranne due. Una era rimasta in suo possesso e l’altra era finita, non si sa come, nelle mani dell’imperatore. Scartata l’ipotesi di chiederla all’imperatore (che in quel periodo oltretutto era in ferie), Shojiro avrebbe dovuto chiedere in prestito l’altra copia al suo amico, costringendolo a dover gestire l’imbarazzante (e un po' umiliante) situazione che si sarebbe creata di fronte al suo quasi certo diniego.

    Il secondo

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1