Ridicoli si nasce umoristi si diventa: Saggio critico sull'intelligenza umoristica
()
Info su questo ebook
Leggi altro di Rino Cerritelli
Il terzo paradosso di Yukuzama: Il vuoto, l'umorismo e l'arte di fare a pezzi i propri nemici Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAspettando Emma Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVeni, vidi, virus: Le principali leggi del perché le pandemie non vanno mai come devono andare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIn politica errare è umano ma per incasinare tutto ci vuole il PD: (le 236 infallibili leggi della Murphypolitica) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Correlato a Ridicoli si nasce umoristi si diventa
Ebook correlati
Com'è profondo il Male Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPecore Nere: Storie di umani fuori dal recinto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl mio nome è nessuno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLOVE OF MY LIFE Il profumo dei nostri anni tra Musica, Cinema & Social Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBEAUTIFUL PEOPLE: Storie di bella gente in una societa' di musica e cinema attraente - Nudo d'autore vol.6 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa mentalità del ribelle Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSETTE - sono solo uno stupido uomo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAffetti In Affitto: La Guida Definitiva alla Psicologia 4.0: Esperienze trasformative, Aneddoti ispiratori e Tecniche di Evoluzione Personale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVirtualità Reali Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSvezzamenti Mentali Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl segreto del Clown: e altri saggi filosofici Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl regista del mondo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniScarico Senza Fine Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl doppio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPensieri Controvento: in cerca di cervelli in cui sostare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniImpronte di famiglia: Una certa idea di felicità. Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOvunque vai porti te stesso - Romanzo: Le inquietudini e le ossessioni di un uomo in cerca di espiazione e redenzione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLasciato Indietro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLiberi tutti, la magia dell'autonomia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCaccia all’uomo giusto: sempre che esista Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl mio sguardo sul mondo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe parole che amo - Dizionario semiserio agli internauti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI racconti del giorno e della notte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome diventare felici con la divina commedia - inferno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome in un campo di girasoli Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'arte di vendere l'aspirapolvere nel deserto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’altro me Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniForse arriva un Angelo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni106 tweet sull’ottimismo. L’umorismo come dieta dello spirito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLo scrittore perduto. Racconti fuori dal comune Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Filosofia per voi
Filosofia raccontata ai miei figli Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Proverbi Italiani: I migliori proverbi italiani, divisi per regione, nella lingua dialettale e con il loro significato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFilosofia in sintesi, anno quinto Valutazione: 5 su 5 stelle5/5L'arte di conoscere se stessi. Pensieri Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutte le opere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSimbologia Massonica Vol.I: Simbologia e Tradizione esoterica liberomuratoria Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCosi parlo Zarathustra Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGrammatica della musica, grammatica della percezione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Principe: testo semplificato in italiano corrente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFenomenologia dell'individuo assoluto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe vie dell’occulto Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Aurora. Pensieri sui pregiudizi morali Valutazione: 4 su 5 stelle4/5L'Anticristo - Crepuscolo degli idoli - Ecce homo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’arte di ottenere ragione Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Iside La Divinità Femminile Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl linguaggio della vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniApprendista libero muratore. Manuale ad uso degli iniziati Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Śānkhya-Yoga: Gli insegnamenti esoterici di Kapila-deva Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniZibaldone Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il Metodo Claregate Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCorpo Energia Spirito: I tre tesori Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Prendila con filosofia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Seicento - Filosofia (52): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 53 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl problema dell'empatia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL Ottocento - Filosofia (64): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 65 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Novecento - Filosofia (70): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 71 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLiberati della brava bambina: Otto storie per fiorire Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAntichità - La civiltà greca - Filosofia: Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 6 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAlchimia. La Scienza, l'Arte e il ritorno di Ermete oggi: 1° quaderno di Alchimia operativa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuando eravamo i padroni del mondo: Roma: l'impero infinito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Categorie correlate
Recensioni su Ridicoli si nasce umoristi si diventa
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Ridicoli si nasce umoristi si diventa - Rino Cerritelli
Rino Cerritelli
Ridicoli si nasce umoristi si diventa
UUID: 094d379e-442c-11e9-bd7c-17532927e555
Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write
http://write.streetlib.com
Indice dei contenuti
INTRODUZIONE
I PRINCIPI DELL'UMORISMO
1.1 Il big bang umoristico
2.1 Irridere o condividere?
3.1 L'ossessione del divertimento
4.1 L’umorismo rende ottimisti?
5.1 L’umorismo è ovunque intorno a noi
6.1 La palestra del senso critico
7.1 L’umorismo come iniziazione sociale
8.1 Trasfigurazione e distanza psicologica
9.1 Gioco, finzione e immaginazione
10.1 Distacco, sorpresa e travestimento
11.1 La maschera psichica: l’atto e il gesto
12.1 Riso come punizione e sanzione sociale
13.1 Riso che riunisce i destini dell’uomo
14.1 Il grande palcoscenico della vita
15.1 L’incongruenza congrua
16.1 Il dubbio: l’umorista riflessivo
17.1 L’alter ego del tragico
18.1 Dove risiede il senso dell’umorismo
LE FUNZIONI DELL’UMORISMO
1.1 A che serve l’umorismo?
2.2 Umorismo senza precauzioni
3.2 Dimensioni, piani e funzioni
4.2 Finalità, obiettivi e applicazioni
5.2 Humor come aggressione e autodifesa
6.2 La competizione umoristica nella coppia
7.2 Sarcasmo, satira e dileggio
8.2 Umorismo responsabile e accordo ludico
9.2 Umorismo come seduzione e persuasione
10.2 Veicolare consumi, idee e terapie
11.2 Umorismo, immaginazione e gioco
12.2 Trasversalità e trasgressione
13.2 Gioco ambivalente: creatività e ottusità
14.2 Liberi di fare cose inutili
15.2 L’umorismo come terapia e sostegno
16.2 Il paziente che fa ridere il terapeuta
17.2 La trascendenza ludica
18.2 La via umoristica per la santità
19.2 L’arguzia conciliante tra fede e realtà
20.2 Autoironia e ricerca spirituale
21.2 Meditazione, trascendenza e paradosso
22.2 Senso dell’umorismo e senso della vita
23.2 Trasversalità delle funzioni
24.2 La doppia personalità umoristica
25.2 Il paradigma del guarisci se fai ridere
GLI STILI DELL’UMORISMO
1.3 Umorismo statico e umorismo dinamico
2.3 Dal palcoscenico alla vita reale
3.3 Libertà vs dittatura dello stile
4.3 Quando il gioco si fa… versatile
5.3 Senza prestigio si raddoppia il beneficio
6.3 Comunicazione circolare vs lineare
7.3 Apprezzamento inoperoso vs fantasia
8.3 L’umorismo è in pericolo: salviamolo!
9.3 Umorismo interattivo: istruzioni per l’uso
10.3 L’umorismo motivazionale supportivo
11.3 Il linguaggio ludico dell’anima
12.3 Humor terapeuta e umorista riflessivo
Bibliografia
l'Autore
RIDICOLI SI NASCE UMORISTI SI DIVENTA
Saggio critico sull’intelligenza umoristica
di
Rino Cerritelli
Edizioni Scripta Volant
Collana: Saggi in divenire
Volume primo
Edizioni Scripta Volant
Telefono: +39 3334408793
Email: scriptavolant@rinocerritelli.com
Web: www.rinocerritelli.com
Non esistono persone serie,
Solo ridicoli inconsapevoli.
1° edizione, Milano, 27 febbraio 2019
Riproduzione vietata ai sensi di legge
(art. 171 della legge 22 aprile 1941 n. 633)
Copyright 2019 – Rocco (Rino) Cerritelli
ISBN: 97888944215238
Senza regolare autorizzazione è vietata la riproduzione
di questo volume anche parzialmente o con qualsiasi mezzo,
compresa la fotocopia, anche per uso interno o didattico
INTRODUZIONE
L’intelligenza umoristica è una risorsa straordinaria, complessa e trasversale che ogni uomo possiede e che andrebbe quotidianamente allenata. Questa forma d’intelligenza non è fine a sé stessa e non riguarda solo coloro che sanno o meno apprezzare l’umorismo, ma coinvolge l’intero essere umano, le sue competenze, le sue emozioni, la sua anima e il suo intelletto.
L’umorismo ha sempre avuto una doppia e controversa natura: quella bigotta, conservatrice e competitiva e quella innovativa, proficua e supportiva. La prima favorisce sentimenti negativi come il dileggio del diverso, l’irrisione di chi sbaglia, l’aggressione sarcastica del nemico e delle sue idee, mentre la seconda è condivisione dei problemi, difesa dei deboli, antidoto all’egoismo, specchio delle distorsioni sociali, ricerca esistenziale, confronto e cooperazione.
Saper condividere il senso dell’umorismo è una abilità che crea una particolare empatia umana capace di sintonizzare persone completamente differenti, ricodificare tragedie, arginare emozioni distruttive e favorire il dialogo con le parti più oscure di sé stessi. Grazie all’autoironia, inoltre, l’intelligenza umoristica esercita un ruolo di controllo degli eccessi, evitando la deriva che alcuni sentimenti individuali e collettivi possono prendere, quando abbandonati a sé stessi.
In questo libro s’intende fornire strumenti teorici e pratici per allenare l’intelligenza umoristica, distinguendo le funzioni utili da quelle dannose e spronando l’humor terapeuta e l’umorista riflessivo che è in noi a interagire efficacemente con la propria e altrui esistenza.
L’humor terapeuta sa che la realtà è complessa e imprevedibile e che può schiacciare l’uomo sommergendolo di difficoltà, sofferenze e impedimenti. Ma egli sa anche che con l’intelligenza umoristica ci si può proteggere, sviluppando la creatività, esercitando il senso critico, migliorando le relazioni, potenziando la comunicazione, trasformando errori e difetti in punti di forza, rovesciando le negatività, superando il dolore, gestendo i conflitti, disinnescando odio e rabbia, stimolando il piacere della scoperta e risvegliando il gusto per la vita.
L’umorista riflessivo è cosciente del carattere problematico dell’esistenza e sente che c’è qualcosa di superiore che non riesce a capire. Costretto a prendere le distanze dal mondo, egli compie questo distacco senza disperarsi o angosciarsi, rimanendo sospeso, in bilico sull’orlo di un burrone dove regna l’incertezza e l’imponderabilità. Ma l’umorista riflessivo si colloca sul bordo di quel precipizio senza l’ansia dell’eroe tragico: egli osserva il passaggio della vita e constatandone l’assurdità, non si scoraggia affatto, ma anzi ne diventa testimone e protagonista attento, curioso e divertito.
L’humor terapeuta e l’umorista riflessivo sono i modi migliori per applicare l’intelligenza umoristica aiutandoci a rigenerare il passato, riprogettare il futuro e rendere più strabiliante e prodigioso il nostro presente.
I PRINCIPI DELL'UMORISMO
Prima parte
1.1 Il big bang umoristico
N el Libro del Siracide (testo contenuto nella Bibbia, scritto intorno al 182 a.C., considerato apocrifo dalla tradizione ebraica e protestante) dal versetto 21 al 24 del capitolo 30 troviamo il seguente consiglio: Non abbandonarti alla tristezza, non tormentarti coi tuoi pensieri. La gioia del cuore è vita per l’uomo, l’allegria di un uomo è lunga vita. Distrai la tua anima, consola il tuo cuore, tieni lontana la malinconia. La malinconia ha rovinato molti, da essa non si ricava nulla di buono. Gelosia e ira accorciano i giorni, la preoccupazione anticipa la vecchiaia
.
Si narra che l’autore anonimo di un’’antico papiro alchemico (il papiro di Leida trovato in Egitto e risalente al III secolo) così descrivesse le origini del mondo: Non appena Dio scoppiò a ridere, apparve la luce. Rise di nuovo e fu acqua dappertutto. Alla terza risata apparve Ermes, alla quarta la generazione, alla quinta il destino, alla sesta il tempo. Poi, prima di scoppiare a ridere per la settima volta, Dio inspirò profondamente. Ma aveva riso talmente tanto che pianse: e dalle sue lacrime nacque l’anima
.
L’uomo, quindi, ha sempre saputo dell’esistenza dell’intelligenza umoristica, del ruolo che essa avrebbe assunto nel suo lungo cammino su questa terra e nell’aiutarlo non solo a comprendere la realtà e convivere con i suoi simili. ma anche a coabitare con il dubbio e le incognite della vita. E non è affatto escluso che la nascita dell’universo sia scaturita da un’enorme risata, una sorta di big bang umoristico, che con il suo fragoroso e trascinante slancio creativo avrebbe generato tutte le cose, le stelle, le galassie, fino a forgiare quell’essere che più in assoluto avrà fatto sbellicare di risate il suo Creatore: l’uomo. E con l’arrivo dell’uomo tutto ebbe a complicarsi. Tanto che lo stesso Creatore fu costretto a cambiare idea a proposito della sua stessa creazione: all’inizio era il nulla… poi qualcosa andò storto
.
Da allora, e cioè dalla sua comparsa come origine sacra (e un po’ profana) di tutte le cose, l’umorismo ha sempre accompagnato l’essere umano nel suo percorso. E durante questa viaggio a volte l’ha sorretto, altre l’ha piacevolmente intrattenuto, altre si è preso gioco delle sue debolezze e dei suoi fallimenti, altre ancora l’ha aiutato a rialzarsi e riavviarsi con più serenità e determinazione per la sua strada.
Nel corso della storia, le società hanno subito trasformazioni epocali che hanno stravolto costumi, credenze, valori, procedure, modelli. E gli uomini che ne facevano parte hanno dovuto modificare radicalmente parecchie abitudini, come i modelli per produrre beni di consumo e organizzare il lavoro, le forme per gestire il potere politico e amministrare una comunità o i modi per apparecchiare la tavola all’ora pranzo o rinnovare il guardaroba nei cambi di stagione.
Una delle prove più difficili che l’uomo ha dovuto superare è stata sicuramente il XX secolo. In questo periodo, infatti, si sono concentrate catastrofi di ogni tipo, la maggior parte volute e scatenate dall’uomo: due guerre mondiali, genocidi, dittature, campi di concentramento, crisi economiche planetarie, armi di distruzione di massa, integralismi religiosi, degradazione e distruzione dell’ambiente, esaltazione della competizione tra nazioni e odi razziali.
La guerra genera più cornuti di quanto non la pace generi uomini
, scriveva William Shakespeare. E Albert Einstein, interrogato nel ’48 su quali armi fossero potenzialmente utilizzabili nella Terza Guerra Mondiale, aveva avvertito: Non lo so, ma posso dirvi cosa useranno nella quarta: le pietre!
.
Nonostante la sua storia sia stata mutuata, rivoltata, sconvolta, l’uomo è sempre riuscito a mantenere accesa la fiamma originaria della creatività e di quell’elemento primordiale che pare avergli consentito fin dai tempi più remoti di accettare questa sua controversa presenza sul pianeta terra: l’intelligenza umoristica.
Grazie all’umorismo l’uomo ha resistito a guerre, epidemie, carestie, saccheggi, dittature, censure ideologiche, pregiudizi razziali e culturali. E non solo. Grazie all’umorismo l’uomo ha superato ogni tipo di prova, dallo spostamento delle placche tettoniche, alla peste bubbonica, al tifo negli stadi. È sopravvissuto alle droghe più distruttive, come l’alcool, la cocaina e lo smartphone. È rimasto quasi indenne al tentativo di distruggere la sua psiche con il varietà televisivo, i dibattiti politici e i piani tariffari telefonici. Ed è riuscito a salvaguardare parte della sua ragione dai subdoli incantesimi di alcune divinità ingannatrici, come i vip mitologici del cinema e della televisione, i testimonial pubblicitari e gli eroi dei cartoni animati giapponesi.
È grazie all’umorismo se ancora oggi egli riesca ancora a leggere i libri di storia sperando in un finale a sorpresa e a comprendere, come ci suggerisce il medico e scrittore tedesco Gerhard Uhlenbruck, che se un genio incompreso è un tragico errore, un idiota incompreso è una tragedia terribile
.
La vita dell’uomo, la sua intelligenza e la sua capacità di convivenza con i suoi simili e con il pianeta che lo ospita è stata dunque messa a dura prova, e ogni individuo e ogni comunità esistente sulla terra ha dovuto adattarsi a cercare gli strumenti più idonei a resistere alle sventure causate dai suoi simili. E tra questi strumenti emerge l’umorismo, grazie alla sua poliedricità e ambiguità, a volte sarcastico, prepotente o elusivo, altre aggregante, creativo e terapeutico. Il modo migliore, come ci ricorda lo scrittore francese Raymond Queneau, per scrostare i grandi sentimenti della loro idiozia
.
2.1 Irridere o condividere?
Da sempre l’umorismo ha avuto una doppia e controversa natura: quella bigotta, conservatrice e competitiva e quella innovativa, proficua e supportiva. La doppia faccia dell’umorismo è anche lo specchio naturale di ognuno di noi, sempre in bilico tra il voler sostenere e voler distruggere l’altro. Non è che non voglio fare buone azioni, è che quelle cattive mi riescono meglio
, scriveva Romano Bertola.
La prima natura dell’umorismo manifesta sentimenti negativi come il dileggio del diverso, l’irrisione di chi sbaglia, la falsa trasgressione delle regole, l’aggressione sarcastica e competitiva dell’altro, mentre la seconda è condivisione dei problemi, difesa dei più deboli, antidoto contro l’egoismo e l’aggressività, specchio delle distorsioni del vivere sociale, confronto tra diversi modelli di vita, cooperazione e rappresentazione di altri mondi possibili.
Questa doppia natura dell’umorismo è sempre esistita ed è stata il tema dominate