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Nanna in pillole: Tutto quello che serve sapere sul sonno dei bambini
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Nanna in pillole: Tutto quello che serve sapere sul sonno dei bambini
E-book51 pagine25 minuti

Nanna in pillole: Tutto quello che serve sapere sul sonno dei bambini

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Info su questo ebook

Raccolta di contributi di numerosi autori che con professionalità collaborano al nostro progetto editoriale da quasi vent’anni.
Spunti utili di riflessione e indicazioni pratiche sul sonno dei bambini (perché il bambino si sveglia? è giusto o sbagliato dormire nel lettone? come funziona la nanna in fascia? che cos'è il breastsleeping?), perché una buona informazione è il primo passo fondamentale per vivere con serenità e consapevolezza uno degli aspetti quotidiani che più preoccupa i neogenitori.
LinguaItaliano
Data di uscita26 feb 2020
ISBN9788865802847
Nanna in pillole: Tutto quello che serve sapere sul sonno dei bambini

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    Anteprima del libro

    Nanna in pillole - il leone verde editore

    Bambini che dormono:

    sogni e bisogni

    di Alessandra Bortolotti

    Tutti i bambini dormono, altrimenti non sopravviverebbero, solo che dormono in modo molto diverso da ciò che ci si aspetta.

    Dormire è un’esigenza fisiologica come respirare e nutrirsi, eppure molti genitori stremati dai risvegli notturni dei propri bambini cercano metodi e soluzioni pensando che se il bimbo si sveglia durante la notte, questo rappresenti un problema di sonno. Ciò accade perché non sono sufficientemente diffuse le indicazioni che riguardano la fisiologia del sonno dei neonati e dei bimbi nella prima infanzia.

    In realtà il sonno infantile è qualitativamente e quantitativamente molto diverso da quello degli adulti. Tutto si decide nei primi tre anni di vita circa.

    Non è questo lo spazio per potersi addentrare approfonditamente sull’argomento, ma vorrei comunque dare alcune notizie su ciò che è normale, quando si parla di sonno infantile.

    La maggior parte dei problemi nasce in quanto le aspettative culturali e i falsi miti della società in cui viviamo condizionano i genitori circa la propria libertà di scelta sul come accudire i propri figli di notte. William Sears afferma che la sistemazione migliore è quella in cui tutta la famiglia dorme meglio, suggerendo che dormire e gestire il sonno di tutta la famiglia è un atto comune che deve essere inteso come aspetto specifico di ogni famiglia, dando quindi piena autonomia nella decisione su tempi, modalità e luoghi di riposo.

    Credo, inoltre, che un genitore possa essere agevolato e sostenuto nell’affrontare questo tema da una valida informazione circa la normalità del sonno dei bambini. Per analizzare in maniera corretta questo argomento occorre adottare una prospettiva transculturale ed etnoantropologica; è necessario cioè scoprire cosa fanno i neonati di tutto il mondo. Ebbene nella maggior parte dei paesi della Terra, i bambini dormono insieme ai loro genitori, vengono allattati se si svegliano e questi comportamenti di accudimento non sono considerati un problema.

    Questo succede perché tutti i neonati hanno bisogno di contatto e di rassicurazione e utilizzano il pianto come segnale non verbale per richiamare i genitori in caso di bisogno, visto che non parleranno almeno fino al primo anno di vita.

    Nella nostra cultura, basata sulla separazione fra madre e bambino e su modelli a basso contatto fisico, si pensa, invece, che il bambino debba imparare a dormire da solo il prima possibile, che non debba essere allattato di notte, che non debba essere addormentato in braccio altrimenti lo si vizia e che debba acquisire il prima possibile la tanto agognata indipendenza. Ebbene, non una di queste affermazioni trova un

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