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Scienza: 100 domande e 100 risposte
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Scienza: 100 domande e 100 risposte
E-book110 pagine44 minuti

Scienza: 100 domande e 100 risposte

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Una raccolta di 100 domande con 100 risposte sugli argomenti più interessanti della scienza. Tra i tantissimi argomenti esplorati ci sono: la fisica quantistica, la relatività, la fisica delle particelle, la gravitazione, la radioattività, le interazioni fondamentali della natura, le radiazioni, i buchi neri, i pianeti, le stelle, le galassie, la formazione dell’universo, i vulcani, i mari, l’ecologia, la vegetazione.
LinguaItaliano
Data di uscita21 mar 2020
ISBN9788835390800
Scienza: 100 domande e 100 risposte

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    Scienza - The Scientist

    8

    Introduzione

    Una raccolta di 100 domande con 100 risposte sugli argomenti più interessanti della scienza. Tra i tantissimi argomenti esplorati ci sono: la fisica quantistica, la relatività, la fisica delle particelle, la gravitazione, la radioattività, le interazioni fondamentali della natura, le radiazioni, i buchi neri, i pianeti, le stelle, le galassie, la formazione dell’universo, i vulcani, i mari, l’ecologia, la vegetazione.

    1) Come si propaga il suono?

    Il suono è un onda meccanica e come tutte le onde meccaniche ha bisogno di un mezzo per potersi propagare. In genere il suono si propaga nell'aria, come ad esempio quando conversiamo con una persona. La propagazione di un'onda meccanica come il suono consiste nella vibrazione successiva di molecole adiacenti del mezzo in cui si propaga. Senza un mezzo di propagazione, cioè nel vuoto, il suono non si può propagare. Su questo fatto si basano le tecnologie di insonorizzazione, che, ad esempio, isolano un ambiente grazie ad una cavità circostante in cui è stato fatto il vuoto.

    2) Perché esistono le stagioni?

    Le stagioni sono una tra le prove del moto di rivoluzione della Terra intorno al Sole. Poiché nel suo moto il pianeta percorre un’orbita ellittica, è chiaro che oltre a esserci dei periodi dell’anno in cui cambierà la distanza Terra-Sole ci saranno anche periodi in cui i raggi solari colpiranno in modo differente la superficie terrestre, con una diversa inclinazione. Se prendiamo in considerazione l’emisfero settentrionale, durante il suo periodo estivo, in particolare durante il solstizio d’estate, i raggi solari arrivano perpendicolari rispetto alla superficie, infatti durante il solstizio a mezzogiorno e al tropico del Cancro, ponendo un bastoncino in terra questo non proietterà nessuna ombra, proprio ad indicare la perpendicolarità dei raggi solari. Quando è inverno nell’emisfero nord significa che i raggi del Sole sono inclinati in quella zona, ma è estate per l’emisfero sud, essendo i raggi del Sole perpendicolari al tropico del Capricorno. In definitiva l’alternarsi delle stagioni non dipende, come si potrebbe pensare, alla lontananza o vicinanza della Terra dal Sole, ma proprio dall’inclinazione dei raggi solari.

    3) Perché esistono le stelle cadenti?

    Sarà capitato a tutti almeno una volta nella vita di guardare il cielo d’agosto e notare luminose stelle cadenti. Ma cosa sono? Da cosa sono dovute? In realtà quegli oggetti luminosi di cui vediamo la scia non sono stelle, ma meteoriti, che attraversando gli strati più alti dell’atmosfera terrestre si bruciano per attrito, e si consumano per la maggior parte delle volte prima di riuscire a toccare la superficie. Quelle scie sfuggenti che vediamo puntando gli occhi in cielo sono quindi i frammenti, incendiati per attrito, del meteorite.

    4) Perché le piante si definiscono autotrofe?

    Sin da quando si è piccoli ci hanno insegnato che una differenza tra il regno animale e il regno vegetale è l’autotrofia, ovvero la capacità tipica delle piante di sintetizzare da sole le sostanze di cui hanno bisogno: le piante non possono muoversi e raccolgono i mezzi necessari alla loro sopravvivenza dal terreno in cui sono poste, dove sono presenti sali minerali e acqua. In effetti questa differenza è anche la diretta conseguenza del diverso mattone che compone gli animali e le piante: infatti animali e piante hanno cellule con una struttura differente.

    5) Perché la fisica sta alla base delle altre scienze?

    La fisica si occupa, tra le altre cose, di formalizzare in chiave matematica la natura e di studiare tutte le forze e le particelle fondamentali della natura. Qualsiasi altro fenomeno studiato da qualsiasi altra scienza poggia le sue basi su meccanismi che si riconducono alle quattro forze fondamentali o alle interazioni tra particelle elementari. Per fare un esempio, la chimica studia i legami chimici tra atomi e tra molecole, ma questi, come la forza di Van Der Waals, sono riconducibili a una sola delle quattro interazioni fondamentali: la forza elettromagnetica, che è

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