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CoronaVirus CoViD-19 SARS-CoV2 e Attivita Fisica Adattata: Considerazioni osservazioni curiosità scienza durante il periodo di quarantena di contenimento sociale della pandemia
CoronaVirus CoViD-19 SARS-CoV2 e Attivita Fisica Adattata: Considerazioni osservazioni curiosità scienza durante il periodo di quarantena di contenimento sociale della pandemia
CoronaVirus CoViD-19 SARS-CoV2 e Attivita Fisica Adattata: Considerazioni osservazioni curiosità scienza durante il periodo di quarantena di contenimento sociale della pandemia
E-book243 pagine3 ore

CoronaVirus CoViD-19 SARS-CoV2 e Attivita Fisica Adattata: Considerazioni osservazioni curiosità scienza durante il periodo di quarantena di contenimento sociale della pandemia

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Info su questo ebook

L’Attività Fisica combatte i Virus, anche il CoronaVirus! Esiste una quantità ideale di esercizio?
Come evitare l’ipocinesia? Come seguire stili di vita corretti anche restando in casa?
Tutti gli spot pubblicitari, anche quelli Ministeriali, consigliano la pratica di attività fisica: con quale posologia?
Come si affrontano le risposte psico-fisiche riscontrate durante la quarantena, quale lo stress lavoro-correlato o da multi-tasking, la depressione, l’ansia, l’ipocinesia e il disadattamento motorio derivante dal contenimento sociale determinato dal
CoViD-19?
Come opporsi alle risposte infiammatorie con l’allenamento?
LinguaItaliano
Data di uscita22 apr 2020
ISBN9788869827976
CoronaVirus CoViD-19 SARS-CoV2 e Attivita Fisica Adattata: Considerazioni osservazioni curiosità scienza durante il periodo di quarantena di contenimento sociale della pandemia

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    Anteprima del libro

    CoronaVirus CoViD-19 SARS-CoV2 e Attivita Fisica Adattata - Carmelo Giuffrida

    professionale!

    Premessa

    Lunedì 09 Marzo 2020, dopo una lunga e interminabile giornata di lavoro passata all’interno del mio Studio professionale, mi avviavo sulla via del ritorno a casa.

    La distanza di 50 km. che stavo percorrendo per raggiungere la mia abitazione veniva smorzata da una chiacchierata con mia moglie e con la fidanzata di mio figlio che viaggiavano in auto con me.

    La radio sospende la musica che ascoltavamo in sottofondo e una edizione straordinaria di News introduce il discorso alla Nazione del Presidente del Consiglio.

    Sembrava uno scherzo ma, ogni parola, da quel momento, era come un colpo di spada!

    In auto, nessuno aveva il coraggio di esclamare una sola frase, di deglutire, di sospirare.

    Fermai l’auto per ascoltare meglio e alzai il volume.

    Il bollettino che se ne ricavava era simile, molto simile, a quello di una ipotetica Terza Guerra Mondiale! Il nostro nemico, il nemico di ogni abitante del Pianeta Terra, si chiamava CORONAVIRUS COVID-19.

    Era chiaro che stava accadendo qualcosa di unico nella Storia della nostra Nazione, forse del Mondo, poiché mai si era arrivati a chiudere tutte le attività commerciali, professionali, scuole di ogni ordine e grado, Università, luoghi di culto. Addirittura, sospensione di matrimoni e… anche di funerali!

    Una tacita dichiarazione di guerra contro un nemico invisibile cominciava ad essere combattuta.

    Telefonai immediatamente ai miei figli che collaborano con me nella mia attività professionale e che, da buoni e laboriosi Colleghi, avevano preferito restare a dormire in Studio, per essere già operativi, il giorno dopo, di prima mattina:

    Succede qualcosa di straordinario in Italia, sarà bene che rientrate subito a casa! Raccogliete tutti gli incartamenti, portate i vostri tablet e i computer dello Studio, probabilmente non lavoreremo più per qualche tempo. Da domani non si può più uscire da casa!

    Agghiacciante messaggio ma, data la serietà con cui dissi queste parole, nessuno dei miei figli ebbe il coraggio di ribattere ed eseguirono subito il mio ordine paterno e di Chief dello Studio!

    Iniziava la nostra prigionia: come tutti gli italiani eravamo appena stati dichiarati reclusi in casa per effetto di un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

    La mattina seguente, dopo una notte insonne, trovai già sul web il decreto firmato in una Gazzetta Ufficiale Straordinaria: recitava, in bella forma, tutte le limitazioni a cui veniva sottoposto il Popolo Italiano.

    Tra le tante cose che innovavano il mio modo di essere Docente trovai una novità: chiusura delle Scuole di ogni Ordine e Grado e degli Atenei Universitari con sospensione delle lezioni frontali.

    Da lì a poco, la mia Dirigente Scolastica, mi avrebbe comunicato che avrei dovuto impartire lezioni a distanza e sfruttare innovative piattaforme online!

    L’Ateneo Universitario di Catania, invece, tramite la Segreteria del Master di Posturologia e Scienze dell’Esercizio Fisico, mi notificava la sospensione di ogni lezione.

    Durante il periodo di reclusione forzata ho deciso di appuntare i contenuti che hanno originato questa pubblicazione. Un giorno, forse questi miei pensieri potranno essere usati come spunto per condurre ricerche scientifiche e supportare l’argomento attuale: CoronaVirus CoViD-19!

    Carmelo Giuffrida

    Tacere

    Quando il successo consacra gli anni di laborioso Studio,

    disprezzando la Vanità,

    ci si avvicina agli umili,

    a coloro che lavorano e lottano

    per raggiungere un obiettivo minimo e,

    con estrema Carità,

    si offre solo il proprio… Silenzio!

    Ecco perché nella Scienza, nel Bene,

    ogni vero Maestro deve sempre Tacere.

    Chi ha gli occhi giusti per vedere, guardi.

    Chi ha le orecchie buone per sentire, ascolti!

    Carmelo Giuffrida

    Capitolo 1

    COMBATTERE CONTRO IL CORONAVIRUS CoViD-19!

    15 Maggio 2019 - Secondo l’Ansa, in Italia è allarme rosso: si conta che, rispetto a 28 Paesi dell’Unione europea, il 30% di decessi avviene per sepsi derivanti da infezioni ospedaliere.

    Il drammatico problema è sottovalutato e riguarderebbe soprattutto gli over 75.

    A illustrare lo studio compiuto su questa grave inefficienza è l’Osservatorio nazionale sulla salute e la dichiarazione è del direttore Walter Ricciardi¹.

    8 dicembre 2019: Il primo malato di Covid-19 risulta essere stato ricoverato per una malattia misteriosa in un ospedale di Wuhan non essendo ancora chiara la patologia manifestata.

    Da quel momento, per sette settimane, da Wuhan, partono verso il resto del mondo circa 30 mila persone al giorno².

    Dicembre 2019 – Pare che, in un giorno non noto del mese di Dicembre 2019, i Servizi Segreti statunitensi allertarono l’omologo servizio nazionale in merito a ciò che accadeva nella provincia di Wuhan, in Cina.

    Il governo italiano fu avvertito da alcuni rapporti di intelligence del rischio di pandemia, poco dopo che l’emergenza coronavirus esplose in Cina, ma la questione venne ampiamente sottovalutata.

    A sostenerlo è Fox News, una autorevole emittente americana che, in un lungo articolo dedicato all’emergenza italiana cita un esperto di sicurezza che fa base a Roma che ha chiesto di mantenere l’anonimato, perché non autorizzato a parlare in pubblico della questione.

    In Italia questa notizia è diramata dall’Adn-Kronos Corporate³ con l’articolo Coronavirus, Fox News: ‘Rapporti intelligence avvertirono governo italiano dei rischi’ del 19 marzo 2020 ore 16.46⁴.

    La notizia era stata riportata dalla televisione americana Fox News, su presunte informazioni che sarebbero state girate dagli 007 Usa al Governo italiano a fine 2019: si metteva in allarme sul rischio pandemia in Cina.

    All’ADNkronos, le fonti di Intelligence italiane: smentiscono categoricamente di avere mai ricevuto dai colleghi dell’Intelligence statunitense alcuna notizia sulla potenziale pandemia originata in Cina alla fine dello scorso anno⁵.

    Il coronavirus o CoViD-19 è l’argomento oggi più dibattuto nelle reti televisive, sui social network, nel web e tra le persone.

    L’attuale focolaio del romanzo coronavirus SARS‐CoV‐2 (malattia coronavirus 2019, precedentemente 2019 ‐ nCoV) è incentrato sull’episodio avviato nella Provincia di Hubei, sito della Repubblica Popolare Cinese.

    Il medico cinese Li Wenliang di 34 anni⁶, Specialista in Oftalmologia, aveva dato per primo l’allarme sulla diffusione del coronavirus, ma non era stato ascoltato.

    Il 30 Dicembre 2019, dopo aver notato 7 casi di un virus che gli ricordava la SARS all’ospedale di Wuhan dove lavorava, tentò di condividere il suo allarme, con grande insuccesso.

    Cercò spiegazioni per quei casi sospetti che avevano cominciato a suscitare il focolaio emergente; ma, le autorità locali, dopo averlo convocato per ammonirlo sul fatto che stava facendo commenti falsi e allarmanti in merito a questo nuovo agente patogeno su internet, gli imposero il silenzio⁷.

    Il Dott. Li, poco dopo fu ricoverato in quanto risultava contagiato e, dall’ospedale ripropose la sua osservazione in un social post.

    Stava sfidando il potere forte dell’autorità locale per una nobile causa a favore della collettività.

    Morì il 7 Febbraio 2020 per effetto delle complicanze respiratorie dell’infezione.

    Dopo alcune settimane dalla sua manifestazione, questo pericoloso agente virale si diffondeva in molti altri Paesi, tra cui l’Italia che, segue la Cina per morbilità.

    1° Gennaio 2020 – Capodanno – Mentre nel Mondo ci si scambiavano gli auguri di auspicio per in nuovo anno entrante, in Italia si diffonde la notizia di un’epidemia influenzale sconosciuta, che determina nei contagiati febbre e polmonite: Risulterebbe molto pericolosa e aggressiva nei confronti di soggetti anziani e costituzionalmente fragili.

    13 Gennaio 2020 - L’ANSA pubblica a Milano una notizia che anticipava un’indagine che sarebbe stata presentata il giorno dopo al VII Congresso Internazionale AMIT: l’Italia ha il triste primato delle morti da resistenza agli antibiotici, Su 9 milioni di ricoveri in ospedale, ogni anno si riscontrano da 450.000 a 700.000 casi, pari al 5-8% di tutti i pazienti ricoverati.

    Secondo l’Amit, in Italia si verificano 10 mila morti all’anno per infezioni batteriche contratte in ospedale. Costituiscono il 30% dei decessi per tale causa nell’Unione europea⁸.

    Lo Studio in oggetto era stato anticipato dall’Istituto Superiore di Sanità nel novembre 2019, come riportava QuiFinanza on line nell’edizione del 19 novembre in cui precisava⁹ che "I soggetti maggiormente coinvolti sono maschi (65,2%), tra 60 e 79 anni (48,5%), ospedalizzati (86,1%) e, tra questi, la maggioranza si trova nei reparti di terapia intensiva (38,3%). Il patogeno più diffuso è Klebsiella pneumoniae (97,7%), ma dalla fine del 2018 si osserva un aumento di altri enzimi, in particolare il batterio New Delhi.

    Ma il problema, oltre che italiano, è di natura globale.

    A causa dell’antibiotico-resistenza, circa 2,4 milioni di persone potrebbero perdere la vita in Europa, Nord America e Australia nel periodo 2015-2050.

    Lo sviluppo e l’impiego degli antibiotici, a partire dalla seconda metà del XX secolo, ha infatti rivoluzionato l’approccio al trattamento e

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