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Poesie Dell'Anima Satura
Poesie Dell'Anima Satura
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E-book63 pagine17 minuti

Poesie Dell'Anima Satura

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Info su questo ebook

Il debutto assoluto come scrittore di Cristiano Micera, medico genovese, nell'opera poetica strutturata in cinquanta componimenti riordinati in rigoroso ordine alfabetico. La logica e la freddezza del mondo scientifico che frequenta nella vita di tutti i giorni non trovano spazio all'interno di questa raccolta che invece svela la profondità del suo animo. Scorrendo le pagine l'Autore mostra una parte di sé quotidianamente celata, sottolineando l'emotività provocata dalla prigionia tecnologica che avvolge le persone nel mondo odierno. Disillusione, sentimento, incertezza, anime sature alla ricerca di una via di fuga dalle catene della quotidianità contemporanea.
LinguaItaliano
Data di uscita7 mag 2020
ISBN9788831671262
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    Anteprima del libro

    Poesie Dell'Anima Satura - Cristiano Micera

    633/1941.

    Prefazione

    I qua­dri pri­ma o poi ca­do­no

    di Mau­ri­zio Av­ve­nen­te

    <> si chie­de­va Ales­san­dro Ba­ric­co in un bel­lis­si­mo mo­no­lo­go all'in­ter­no di 'No­ve­cen­to'; ma io que­sto non lo avrei mai sapu­to se a ci­tar­mi que­ste pa­ro­le non fos­se sta­to l'au­to­re di que­sto li­bro, Cri­stia­no Mi­cera.

    Ci era­va­mo vi­sti da­van­ti a una bir­ra in un bar del cen­tro di Ge­no­va, in una gior­na­ta in­te­rior­men­te gri­gia, seb­be­ne in real­tà fos­se di so­le, un fran­gen­te for­tu­na­to in un pe­rio­do ne­ris­si­mo per en­tram­bi che ades­so, nel mo­men­to in cui scri­vo, so per certo non sia an­co­ra tra­scor­so né per me né per lui.

    Ci era­va­mo vi­sti per­ché ero in cer­ca di con­for­to dal­lo sco­ra­men­to che mi ave­va re­cen­te­men­te as­sa­li­to e sa­pe­vo che i suoi buo­ni con­si­gli e le per­le di cul­tu­ra pop (e punk/rock) che pos­sie­de sa­reb­be­ro sta­ti un ane­ste­ti­co mi­glio­re di qual­sia­si ri­me­dio chi­mi­co mi avreb­be po­tu­to pre­scri­ve­re; Cri­stia­no in­fat­ti è un dot­to­re in me­di­ci­na che la­vo­ra per una so­cie­tà spor­ti­va, non­ché nel­lo stu­dio del suo medi­co cu­ran­te (an­che lui, co­me me, ap­par­tie­ne al­la ge­ne­ra­zio­ne de­gli sfrut­ta­ti e dei di­sil­lu­si, dei ta­pini, dei mal­ca­pi­ta­ti, di quel­li che con la lau­rea in ta­sca han­no bi­so­gno di due la­vo­ri per po­ter spe­ra­re di cam­pa­re di­gni­to­sa­men­te co­me si con­ver­reb­be). "I qua­dri pri­ma o poi

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