Transilvania

Di Laura Frattin

Marco e Diletta, si conoscono a Brasov, uno dei borghi più misteriosi della Transilvania.
Tra i due nasce una bella amicizia, sostituita subito dopo da una forte passione ma, ben presto, 
la tanto attesa vacanza di Diletta si trasformerà in un incubo infernale, dove l'immaginazione e la realtà
si mescolano confondendosi, nella regione più gotica d'Europa.
L'ignoto sopravvive ma, a volte, la fantasia vana è ciò che sembra, e forse, le leggende, 
hanno un fondo di verità...

• Lingua: Italiano
• Editore: Laura Frattin
• Data di uscita: 20 mag 2020
• ISBN: 9788835832058

Anteprima del libro

TRANSILVANIA

INTRODUZIONE

Non ho mai visitato un castello in tutta la mia vita. Strano no?

Nemmeno quando andavo a scuola e organizzavano delle gite in tutta Italia, nessuna delle località visitate possedeva un castello.

Una volta sarei dovuta andare a Innsbruck e vedere la fortezza di Ambras, ma purtroppo dovetti rifiutare per colpa di una tonsillite acuta, che mi colpì proprio il giorno prima di partire con le mie due cugine di Milano.

Io abito a Venezia, da quando sono nata, lo splendore della mia città è talmente forte da far sciogliere il ghiaccio e anche se non ci sono castelli, ci sono tanti palazzi meravigliosi e monumenti maestosi e soprattutto Piazza San Marco, il cuore pulsante della città.

La regina della laguna è un continuo viaggio sentimentale, tra l’acqua e i campi, fra i ponti e le calli.

Mi chiamo Diletta, ho venticinque anni e da circa due lavoro in un negozio di biancheria intima.

Non ho il fidanzato, devo ancora trovare l’anima gemella, vorrei avere al mio fianco un tipo particolare, proprio come sono io.

Io sono una che ama da sempre l’occulto, gli eventi inspiegabili e tutto ciò che sa di mistero. Quindi la vedo dura, anche perché i tipi che ci sono in giro oggi non fanno altro che guardare il cellulare, o gironzolare fra i vari bar per fare baldoria, be’, non sono proprio tutti così, esistono anche dei bravi ragazzi, ma nessuno di questi rappresenta il mio ideale.

I miei amici dicono che sono simpatica e carina, ho i capelli castani, lunghi e mossi; gli occhi invece assomigliano molto a quelli di un cerbiatto curioso, sfortunatamente non ho ereditato il color verde smeraldo degli occhi di mia madre, i miei sono marroni.

Ho delle labbra sottili e una figura slanciata, ma non sono magrissima, le mie giovani curve sono riempite nei punti giusti, niente muscolatura da palestrata, visto che non sono per niente una sportiva, un metro e settanta di lunaticità ma quasi sempre gentile e rispettosa verso il prossimo.

Il rapporto con i miei genitori è messo a dura prova da continui scontri: loro sono convinti che io sia ancora troppo piccola per prendere decisioni di un certo tipo.

Come quasi tutte le ragazze della mia età, ho un’amica del cuore: si chiama Marta, ci siamo incontrate per la prima volta all’età di quattro anni, era il nostro primo giorno di asilo.

Da quel momento non ci siamo più separate.

TRANSILVANIA

9 luglio 2015

Era il giorno del mio venticinquesimo compleanno, un giorno che molti avrebbero atteso con impazienza, preparando o mandando inviti o organizzando feste in ogni minimo dettaglio, io, al contrario, decisi di farmi un bel regalo.

Passeggiando tra le calli strette di Venezia, mi soffermai davanti alla vetrina di una vecchia agenzia di viaggi, spinta dalla voglia di una bella vacanza, entrai.

Chiesi al signore che stava sistemando il bancone se poteva consigliarmi un posto insolito e misterioso, visto che ero sempre stata attratta da fantasmi, castelli paurosi e tutto ciò che ritenevo arcano.

La Transilvania disse. Questo è il luogo perfetto per lei, ci sono dei bellissimi monasteri e tante insolite locande, per non parlare dei castelli inquietanti. Le prendo il catalogo così può dare un’occhiata sorrise strizzando l’occhio.

Ma certo, come ho fatto a non pensarci prima? La Transilvania, la regione più leggendaria del mondo sospirai.

Quando l’uomo tornò, sfogliai le prime pagine del dépliant e chiusi gli occhi soddisfatta, le fitte boscaglie, le pensioni solitarie e il fantasmagorico castello di Bran mi avevano conquistata.

Che ne dice?

Le dico che ci vediamo domani, forse ha ragione, la Transilvania potrebbe essere il posto che sto cercando.

Ringraziai, infilai in tasca il dépliant e tornai di corsa a casa, non vedevo l’ora di leggere tutto ciò che riguardava il territorio più enigmatico della Romania.

Appena entrata mi precipitai al telefono, col desiderio di esprimere tutta la mia gioia a mia madre, anche se sapevo che mi avrebbe dato

Recensioni su Transilvania

[Stefano · Valutazione: 4 su 5 stelle]

il romanzo è scorrevole, non ripetitivo, bello il dialogo. Un susseguirsi di colpi di scena che ti lasciano con il fiato sospeso sino alla fine, la scrittrice presenta un libro diverso, nuovo, da leggere senza mai fermarsi, finale inaspettato, bello davvero!